Segue l’intervento di Barbara Bottazzi all’incontro “Recensioni 2.0: come la rete racconta i libri” svoltosi durante il Salone del Libro di Torino nella sala Book to The Future (domenica 19 maggio 2013). Alla discussione han preso parte anche: Morgan Palmas per Sul Romanzo, Barbara Sgarzi per Zazie, Alberto Bullado per ConAltriMezzi e Giovanni Bersani e Irene Nicaso in qualità di lettori Anobii che organizzano serate in libreria a Torino.
“Gli Amanti dei Libri è un sito nato dalla passione di alcuni amici per la lettura e la scrittura e sin dalla sua nascita si è caratterizzato per un approccio alle recensioni da lettore a lettore con un taglio giornalistico. L”obiettivo è stato sin da subito divulgare la conoscenza delle opere presenti sul mercato, con l’idea di realizzare un confronto alla pari con colui che, come noi, “consuma” il prodotto-libro. Bisogna anche sottolineare, però, che ci sono dei valori tecnici da mettere in campo nell’analisi di un testo a scopo seppure divulgativo e per certi aspetti persino ludico. Usiamo tante parole per parlare di altre parole e questo talvolta può essere un rischio, può far scivolare il tutto in una dimensione differente da quella voluta. Il rispetto del lettore, dell’autore e dell’editore stesso impongono attenzione ad uno strumento che talvolta è persino un’arma nelle nostre mani. La parola quindi, ma anche l’emozione. Leggere significa innanzitutto entrare in una storia, vivere altre vite oltre la propria. Quando si legge si entra in contatto con il mondo e le emozioni che l’autore ha voluto creare e che appunto raggiungono in modi sempre diversi il lettore.
Non è facile scrivere una recensione. Bisogna partire dalle proprie sensazioni per poterle travalicare, connettendo attraverso una riflessione tecnica l’autore con il lettore potenziale. Senza dubbio l’emozionalità di chi scrive coinvolge il lettore ed è necessario per questo una preparazione tecnica, che consenta di farla passare con un adeguato filtro di competenza e professionalità.
Il web si caratterizza proprio per veicolare una quantità infinita di messaggi ogni giorno, dà la possibilità di connetterci con persone lontane che hanno le nostre stesse passioni e di avere accesso a tante informazioni e opinioni. Cosa cercano quindi le persone nel nostro caso? L’approccio che cerchiamo di fornire è condiviso? Stando alla seppur statisticamente non significativa consultazione che abbiamo effettuato tra i nostri lettori si direbbe di si. È emerso che le recensioni sono ritenute importanti soprattutto se dotate di autorevolezza riconosciuta (lettori-autori di riferimento) o fornita da un altro lettore che per qualche motivo si sente affine al proprio modo di pensare. I lettori poi desiderano obiettività e non frasi copiate. A livello di scambio di opinioni infatti contano anche gli amici, i parenti e via dicendo. In fondo se si legge una recensione la si desidera seria e competente non da copia e incolla.
Pare proprio che gli stessi lettori cerchino un confronto con chi possa fornire loro un parere competente e tecnico, oltre che appassionato. Scrivere e anche leggere, non bisogna dimenticarlo, è un mestiere oltre che un moto dell’anima e per lasciarsi cogliere dalla meraviglia che le storie sanno creare occorre affinare la tecnica”.