Autore: Laprovitera Andrea, Storai Niccolò
Data di pubbl.: 2010
Casa Editrice: Tunuè Edizioni
Genere: Graphic novel / Fumetti
Pagine: 80
Prezzo: 12.50
La vita è fatta così: di incroci di storie e scontri, di conoscenze e mancati incontri, di amori dichiarati e di amori finiti, di (ri)nascite e di morti. Tutto questo si osserva e si legge nella graphic novel “Quartieri” targata Tunué. Il titolo già esplicita l’ambientazione, le strade e le case di una città che potrebbe essere quella di qualsiasi lettore. I vari personaggi si passano il testimone, incontrandosi o semplicemente rientrando nella stessa scena come colleghi di lavoro o vicini di casa. L’abilità di Andrea Laprovitera, sceneggiatore che ha alle spalle già diverse pubblicazioni, sta proprio nell’aver costruito una trama che fluisce naturalmente lasciando a chi legge l’impressione di far parte dello stesso libro che a tratti rivela un sapore corale.
“Ogni città è un essere vivente, ha un’anima, un corpo e un cuore pulsante…” (pag. 1).
Ci sono la ragazza che trova l’amore grazie ad una pizza recapitata per errore e il piccolo monello di quartiere che colpisce un passante con una pallonata; ci sono il vedovo anziano che fatica ad abbandonare vecchie abitudini coltivate per anni con la moglie e una nipote che riscopre ambienti e persone con cui è cresciuta; ci sono il responsabile della sicurezza di una fabbrica e l’operaio che resta vittima di un incidente sul lavoro; e ancora il giovane che sogna di sfondare nel mondo della musica e la donna che si sente trascurata dal marito, una coppia di vecchi genitori che trasmette al figlio il valore della comprensione e due sposi in crisi; c’è chi si lamenta del tempo e chi osserva il via vai per la strada dalla propria finestra; ci sono il barista che offre il caffè ai clienti affezionati e il venditore ambulante extracomunitario che racconta i propri sogni e amarezze…
I disegni di Niccolò Storai sono quadri molto realistici e ricchi di dettagli. I volti degli anziani sono espressivi, quelli dei giovani tratteggiati in modo più deciso quasi a voler sottolineare vissuti e profondità differenti. Questa graphic novel si chiude con un richiamo all’incipit: in una cucina stanno attendendo due pizze che non arrivano, una parentesi finale per chiudere simbolicamente la catena di storie in cui ognuno potrebbe riconoscersi.