Dieci giorni di incontri, dibattiti, spettacoli teatrali, concerti e film, con inizio previsto il 25 ottobre e conclusione il 3 novembre: questo il programma della prima edizione di Tabù Festival – Chi ha paura della morte.
Si affronterà il tabù della morte con serietà, ma anche leggerezza (ci saranno Flavio Oreglio e i film di Lubitsch e Woody Allen), nei suoi aspetti quotidiani e in quelli filosofici e teologici, riflettendo anche su alcune questioni bioetiche fondamentali.
Il Tabù Festival coinvolgerà diversi comuni del territorio nell’area di Milano Sud-Ovest, oltre ad Abbiategrasso, dove si svolgeranno gran parte degli eventi, ci saranno attività collegate a Magenta, a Cassinetta di Lugagnano, a Morimondo e a Robecco sul Naviglio. Milano, oltre a contribuire nella promozione del festival (a partire da una conferenza stampa a Palazzo Marino il 17 ottobre alle 12), ospiterà poi un dibattito sul testamento biologico e l’eutanasia.
Fra i numerosi ospiti: Vito Mancuso e Moni Ovadia, il maestro Salvatore Accardo e l’autore-attore Fausto Paravidino, Edoardo Albinati e Beppino Englaro, ma anche rappresentanti del mondo religioso come Mons. Luca Bressan e l’Imam Yahya Sergio Pallavicini.
Tabù Festival è ideato dall’assessorato per la Promozione delle Attività Culturali e Turistiche del Comune di Abbiategrasso e diretto da Fabrizio Tassi.
Per maggiori informazioni e per l’intero programma del festival è possibile consultare il sito web on line: www.tabufestival.it