Prima che mi sfugga – Anne Pauly

Titolo: Prima che mi sfugga
Autore: Anne Pauly
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: L'Orma editore
Genere: Narrativa
Traduttore: Marta Rizzo
Pagine: 149
Prezzo: € 16,00

«Non esiste un’età giusta per essere orfani». Lo sa bene Anne Pauly quando muore suo padre Jean Pierre.

La scrittrice francese quando si accorge di essere la figlia del defunto scrive un romanzo nel quale cerca di contenere tutto il dolore della perdita.

Prima che mi sfugga è il racconto tutto introspettivo che va oltre il lutto in cui la figlia racconta attraverso le incombenze di un funerale da preparare la sua condizione di orfana e rilegge alla luce della dipartita del genitore il suo rapporto con lui in cui l’amore filiale lascia il posto ai dissidi, alle contraddizione e alle complessità dei legami di sangue.

Sensi di colpa, angoscia, nevrosi, i rapporti complicati con il fratello, le intricate vicende di una famiglia sbandata.

Essere orfani significa fare i conti non solo con la perdita, ma con quello che resta del presente dopo la morte del padre.

Anne Pauly fuma, e mentre organizza il funerale scava nel rapporto con il padre, cerca di dare un nome all’assenza ma anche a tutto l’amore di quel legame reciso dal dolore.

Lei si accorge che non smetterà mai di essere figlia di suo padre e queste pagine nascono proprio dal bisogno di fare un punto della situazione  su quello che resterà di lei dopo che è diventata orfana.

Prima che mi sfugga è un romanzo autobiografico sulla morte del padre. Anne Pauly senza mai essere tragica e deprimente riporta realmente i fatti e con leggerezza e ironia erige un monumento a suo padre, ricordandolo, parlando di lui, scrivendo di lui, prima che i ricordi sfuggano. Quello che conta è tenere in vita la memoria. Questo è il modo migliore per lasciarlo andare e allo stesso tempo portarlo sempre con sé. Anche perché non esiste un’età giusta per essere orfani.

Prima  che mi sfugga è un libro in cui la letteratura incontra la vita. Anne Pauly sa scrivere e le sue parole toccano non solo il cuore ma anche la carne.

La scrittrice tra le pagine del libro ritrova suo padre, riconosce il dolore e percorre la strada con la consapevolezza che le persone a cui abbiamo voluto bene ci sentono, anche dopo la morte. Prima che tutto sfugga bisogna scriverne intrecciando l’oblio, la perdita e l’abbandono con tutta la memoria possibile che diventa un atto d’amore. La commozione è il forte sentire di queste pagine per l’autrice il libro che scrive è il suo personale bisogno di consolazione. Se non lo avesse scritto, sarebbe scomparso tutto, anche la memoria di suo padre.

Prima che mi sfugga è il primo romanzo di Anne Pauly. In Francia è stato accolto molto bene e ha vinto numerosi premi prestigiosi.

 

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