Autore: elido fazi
Data di pubbl.: 2021
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: Romanzo storico
Pagine: 432
Prezzo: 20
Sono passati molti secoli da quando l’Italia, penisola divisa in piccoli stati litigiosi spesso in guera tra di loro, ha raggiunto il culmine della sua potenza e della sua importanza a livello europeo. Dopo la morte di Lorenza de Medici, il declino degli Stati Italiani è sempre più evidente e le grandi nazioni europee (Spagna, Francia e Impero tedesco) usano le terre della penisola italiana come campo dove scontrare i propri eserciti. Questa situazione storica, che vedeva gli stati italiani e il popolo della penisola sottomesso a tiranni di terre lontane, sembra avere fine con lo scoppio della Rivoluzione Francese, quando gli ideali di Libertà, Uguaglianza, Fraternità e Indipendenza si diffondono come un violento incendio in tutta la penisola. Napoleone scende in Italia non solo per riuscire ad arginare la grande difesa tedesca posta vicino al confine orientale francese e vanamente attaccata, ma anche perché animato da una smania di potere che lo porta a desiderare la conquista del Belpaese. Gli italiani, che sembrano essersi svegliati da un lungo sogno, credono al generale francese e alle sue promesse e molto si danno da fare per supportare le truppe francesi in missione ignorando quale sarà il loro destino. Nel frattempo, nei territori pontifici, in un piccolo borgo, il giovane conte Monaldo, sposato con la bella Adelaide Antici (e padre del famoso poeta Giacomo) trascore la sua vita tranquillamente ricercando nella sua immensa biblioteca la Bellezza e la conoscenza. La storia del conquistatore francese e della nobile famiglia italiana proseguirà fino a sfiorarsi quando le truppe napoleoniche entrano nello stato pontificio e minacciano di distruggere il potere papalino. Monaldo, amante della letteratura e in possesso di una vasta saggezza imbraccerà le armi per difendere la sua terra e il Papa oppure abbraccerà lo spirito della rivoluzione?
Come suggerisce il suo nome, Potenza e Bellezza sono i due protagonisti indiscussi di questo romanzo, di sapore romantico, con cui iniziamo le nostre letture per il 2021. Più che gli uomini (Napoleone, Giocchino Murat, Costantino il sensale e Monaldo Leopardi) sono i sentimenti a muoversi sulla scena muovendosi sullo sfondo di un’epoca che ci appare così lontana ma anche così tremendamente attuale. Similmente a Ippolito Nievo (patriota e scrittore italiano che per primo raccontò come e quanto gli italiani rimasero affascinati prima e delusi in seguito, dall’avanzata francese), Elido Fazi ripercorre con lucidità e maestria quello che fu uno dei periodi storici più importanti per la nostra nazione, ovvero quando si posero le prime basi per gli ideali di indipendenza che furono ispirati (mi sento quasi di dirlo) proprio dai due grandi sentimenti che titanicamente si contrapposero durante il periodo storico che va a cavallo tra Settecento e Ottocento, ovvero la Potenza (che non è solo il desiderio di conquista di Napoleone ma anche il desiderio dei vari Stati Nazionali di affermarsi) e la Bellezza delle arti che scoprono nuovi orizzonti.
Più simile a un film su carta che a un romanzo, Elido Fazi riesce a raccontare meravigliosamente di quel secolo lontano, da sapore nostalgico e delle persone che lo hanno vissuto ricordandoci che la Storia non è solo date e luoghi ma anche passione e desiderio, bellezza e ideale che danno grandi spinte alla crescita dell’umanità. Una lettura che ispira e che incanta, mai pesante e sempre interessante che fornisce al suo lettore un volto nuovo dei protagonisti della storia (politica e letteraria) del secolo romantico e che consiglio assolutamente a tutti i miei lettori.