Platone totalitario – Vincenzo Fiore

Titolo: Platone totalitario
Autore: Vincenzo Fiore
Data di pubbl.: 2017
Casa Editrice: Historica edizioni
Genere: saggio divulgativo
Prezzo: 13 €

È stato Popper che nel suo La società aperta e i suoi nemici, pubblicato per la prima volta nel 1945, ha descritto Platone come il principale ispiratore delle idee totalitarie sulle quali il bolscevismo e il nazismo hanno edificato i loro regimi. Un’accusa che in un primo momento fece infuriare molti studiosi che nel filosofo greco avevano visto sempre un pensatore ascetico e democratico.

Ma è stato davvero così? A questo quesito ha provato a rispondere Vincenzo Fiore autore di un saggio davvero illuminante. Un libro alla portata di tutti, che può essere letto anche da chi non mastica la materia. Proprio questa peculiarità rende l’opera ancor più affascinante.

Dopo il saggio di Popper, la convinzione che Platone fosse stato ispiratore dei totalitarismi prese sempre più piede nel corso degli anni. Fiore ha riportato un sacco di esempi, ma con la stessa precisione ha argomentato una tesi difensiva nei confronti del filosofo ateniese. L’autore campano, di appena 24 anni, si è però posto in una posizione equidistante, dando al lettore la possibilità di farsi un’idea libera da ogni condizionamento.

Certamente, Fiore non ha dimenticato di mettere in rilievo alcune “ingenuità” interpretative di Popper. Infatti, il pensiero di un filosofo è sempre frutto dell’epoca in cui è stato formulato. Adattarlo a tutti i costi ai tempi è un’operazione pericolosa. Vero è che Platone è sempre stato considerato un pensatore “al di là dei secoli”, ma è normale che alcuni limiti ancora persistano.

La bellezza di questo saggio è tutta nella chiarezza espositiva. L’autore scioglie i dubbi del lettore e lo invita ad approfondire. Insomma, il libro di Fiore apre uno spiraglio su un mondo sconosciuto ai più. Personalmente, sono convinto che il compito di un saggio del genere sia quello di infondere curiosità. Non siamo in presenza di un libro scritto da un erudito, pensato per gli addetti ai lavori, ma ci troviamo davanti a un testo che può essere letto e compreso da tutti. Inutile descrivervi quanto spirito critico e quanta passione trasudino dalle pagine di quest’opera.

Si tratta di un saggio da non perdere, che per molti lettori sarà l’inizio di un percorso di approfondimento.

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Martino Ciano

Classe 1982, vive a Tortora, comune della provincia di Cosenza. Promesso ragioniere, lascia la partita doppia per la letteratura, la poesia, la musica e il giornalismo. Si laurea in Scienze Storiche all’Università La Sapienza di Roma. Attualmente è corrispondente per l’emettente televisiva Rete 3 Digiesse. Nel 2011, l’incontro con Gli amanti dei libri, per cui cura la rubrica Amabili letture. Collabora anche con le riviste letterarie Euterpe, Satisfiction e Zona di Disagio di Nicola Vacca. Ama scrivere racconti, alcuni dei quali sono stati pubblicati su siti e riviste on-line. Tra questi, La logica del difetto è nel catalogo dalla Bla - Bookmark Literary Agency di Paolo Melissi. La sua pagina personale facebook è Dispersioni 82. AMABILI LETTURE: I libri che mi piacciono, i classici che mi hanno formato, il profumo delle parole che mi hanno riempito l’anima. Sono un lettore anarchico, che si sposta da un genere all’altro con il solo obiettivo di saziare le mie curiosità. Voglio condividere con voi le mie impressioni sulle opere che mi hanno reso un divoratore di parole. In questo spazio verrà data voce agli esordienti, agli autori dimenticati, ai poeti, ai sognatori, agli irregolari. La letteratura è arte e scrivere d’arte è il mestiere più bello del mondo.

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