Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni: queste erano le città candidate per poter diventare Capitale italiana della cultura 2017. Ieri alle 17 il presidente della giuria Marco Cammelli ha decretato la vincitrice: Pistoia. Dario Franceschini – Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo – l’ha proclamata davanti ai sindaci delle altre città, esprimendo gioia ma anche sorpresa.
L’inziativa è nata per decisione del governo dopo il successo ottenuto a seguito dell’elezione di Matera quale Capitale europea della cultura 2019, col fine di “sostenere incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura”.
Gli scopi della manifestazione sono molteplici, e vanno dal sostenere una cultura della progettazione integrata e della pianificazione stategica al valorizzare i beni culturali e artistici di ogni città, dal migliorare i servizi per i turisti al considerare lo sviluppo della cultura quale segno del progresso della civiltà e aumento della coesione sociale. Il ministro Franceschini ha già annunciato la preparazione del bando per l’elezione della nuova Capitale italiana della cultura 2018.