Autore: Caronno Roberto
Casa Editrice: Pietro Macchione Editore
Genere: arte, esoterismo, saggio, spiritualità
Pagine: 64
Prezzo: 15
Gli appassionati di Dan Brown o del genere storico-esoterico con questo piccolo libretto di 64 pagine troveranno pane per i loro denti. Certo, non ci sono morti e feriti, e nemmeno appassionanti storie d’amore esplicite o clandestine. C’è, però, un investigatore che come un segugio fiuta una pista, quella che porta alla risoluzione di un atavico enigma: come mai sull’orologio del campanile del Sacro Monte di Varese, splendido complesso artistico e spirituale dal panorama mozzafiato, dichiarato Patrimonio dell’Umanità, c’è un minuto in più? Errore, svista, messaggio occulto? Un bell’enigma, anche perché non sono stati in molti, lungo il trascorrere della storia, a rendersene conto: il quadrante, infatti, non è rivolto verso il pellegrino che risale la via Sacra, ma verso il convitto delle Suore di clausura. La perfezione di questo spazio religioso davvero si è infranta proprio sullo strumento di precisione per eccellenza, ossia l’orologio del campanile? L’investigatore in questione è Roberto Caronno, medico primario di chirurgia, uomo di scienza che si mette in gioco per avventurarsi nel mondo immaginifico dei simboli seguendo talvolta abbagli tal’altra intuizioni. Da quando se ne è accorto non ci dorme sopra. Parla con astronomi, matematici, religiosi, accumula carte sulla scrivania che rimangono lì nonostante il passare tempo. Già, il Tempo, è proprio questo il problema. Il minuto in più c’è, ma non conta nulla per il trascorrere del tempo, come ci fosse uno scontro tra reale e virtuale, tre il tempo realmente scandito e il tempo rappresentato, tra una realtà e un’altra realtà. Quale?
Caronno, il Dan Brown varesino, come l’ha definito un giornale delle sue zone, comincia un’indagine simbolico/matematica appassionante che all’inizio lo depista, fino a quando ha un’intuizione forse risolutiva. Caronno, però, vuole di più, è uomo di numeri, di logica, di certezze scientifiche, ed ecco che allora si mette a ricercare un fondamento matematico. Non si può dire di più per non fare spoiler, ma è certo che troverà qualcosa di sorprendente che piacerà agli amanti del sacro e del profano.
Per altro tra sacro e profano si snoda tutta la prima parte del libro di Caronno che, con dovizia di particolari, ci racconta, in un libro corredato da immagini esaustive, una storia nella storia, o forse tutta un’altra storia, dipende da come la si pensa. La via Sacra con le cappelle dei tre misteri del Santo Rosario, gaudiosi, dolorosi e gloriosi, è segnata da statue, raffigurazioni e rappresentazioni di cui è possibile una lettura duplice che nella prospettiva cristiana riporti a galla elementi celtico-pagani strettamente connessi a culti antichi. Dalla Madonna nera nel suo significato cristiano, alla mitologia sumero-babilonese ed egizia di Iside e Isthar, madonne nere in nuce. Ci sono poi elementi piramidali e sferici che alludono alla via iniziatica cara ai massoni e schemi numerici che si ripetono come nel refrain di una canzone. Curioso l’accenno all’uomo verde, tipica figura della mitologia celtica agreste. È da lui che prenderebbero origine figure leggendarie e fantastiche come Peter Pan, di verde vestito, e addirittura Robin Hood con la sua casacca verde e legato, come è noto, alla vita nelle foreste.