Piccoli lettori, grandi numeri: editoria per ragazzi in crescita

Non si può fare di tutta l’erba un fascio. Se l’Istat e le sue statistiche hanno presentato un mercato dell’editoria 2013 in netto calo rispetto agli anni precedenti, infatti, lo stesso non si può dire del settore di bambini e ragazzi. “Con un +3,1%, pari a 5 milioni di euro, il comparto sale di percentuale a un 15,4%, contro il 14,1 del 2012″, commenta Monica Mazzotti, client manager della società di rilevazioni BookScan Nielsen.

Le librerie per bambini e ragazzi viaggiano dunque in controtendenza rispetto a mercato, risultando anche un’ottima opportunità di business e impiego. Ad intraprendere questa carriera sono, per la maggior parte, donne under 30 con esperienza nel campo della formazione o dell’educazione scolastica. “Tra le librerie indipendenti, quelle per ragazzi rappresentano il 25% – spiega Giovanni Peresson, responsabile dell’Ufficio Studi dell’Associazione italiana editori – L’annuario Andersen nel 2013 ne ha censite 570 su un totale di 2.270. Un trend in crescita, che ha visto negli ultimi dieci anni consolidare circa 100 nuove unità”.

E’ importante sottolineare, però, che il mestiere del librario si è dovuto evolvere, quasi reinventare. Se un tempo erano sufficienti scaffali, libri e delle buone doti di lettura, oggi,  la complessa società in cui viviamo ha apportato a professioni di questo tipo notevoli cambiamenti. Spiega infatti Marco Polillo, presidente Aie: “Se il relativo settore ha tenuto la posizione, tanto da essere in crescita all’estero, è anche per l’abilità e la competenza particolari in cui noi italiani da sempre ci distinguiamo”. 

Le iniziative a favore di questo settore sono moltissime. Si va dall’Accademia Drosselmeier di Bologna e la Scuola Umberto ed Elisabetta Mauri, che ha deciso di dedicare alle migliaia di aspiranti, corsi per diventare librai per ragazzi; ai mini-corsi low cost di un weekend, proposti ad esempio dal circuito Cleio, della Libreria Centostorie di Roma. Non mancano ovviamente Master per chi ha le idee chiare; per esempio quelli organizzati ogni anni dalla Scuola Librai Italiani. Alberto Galla, presidente della Società Italiana Librai, afferma “Per l’ottava edizione, proponiamo moduli sul tema dell’innovazione, cercando di dare una prospettiva concreta all’imprenditore e al dipendente”.

Soprattutto in un settore come quello dei più piccoli, oltre ad occuparsi di libri, il libraio deve saper svolgere o inventare altri mestieri, rendendo la sua libreria un luogo multifunzionale. Si tratta di librerie di nuova generazione, non ludoteche, dove i servizi offerti mantengono come focus, il core business dell’impresa: l’amore per i libri.

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