Autore: Tamaro Susanna
Data di pubbl.: 2011
Casa Editrice: Giunti Editore
Genere: Romanzo
Prezzo: 18
Matteo vive da eremita su un monte e racconta la sua vita, fatta di lavoro e meditazione. Da lui passano persone di tutti i generi: dalla giovane donna che lo vuole intervistare all’uomo anziano che lo insulta e se ne va.
“Da quindici anni abito ormai quassù. Ci sono capitato per caso, durante un’escursione e mi sono innamorato del posto.” Pag. 21
Il libro è composto dal monologo interiore che il protagonista rivolge alla moglie Nora, morta prematuramente.
“Nei lunghi inverni di solitudine mi sono spesso chiesto come sarebbe il mondo intorno a me, se fosse ancora visto dai tuoi occhi. Quando dicevo <<sono un uomo noioso>> dicevo la verità. Per me tu eri come l’incantatore di serpenti, suonavi e io uscivo dalla cesta. Ma, senza la tua musica, i miei pensieri diventavano ristretti come quelli di un rettile.” Pag 17
Matteo ripercorre le tappe della propria esistenza: l’infanzia, la giovinezza con Nora e poi il lutto e la difficilissima riconquista dell’equilibrio.
“…quando tu sei scomparsa, mi sono ritrovato solo in una casa di specchi – ognuno rimandava un’immagine diversa di me e non ero più in grado di sapere quale fosse quella vera.” Pag. 162
L’autrice usa un linguaggio curato e crea metafore per spiegare lo stato d’animo del protagonista:
“La massa di fango si era staccata dalla parete del monte e io non me ne ero accorto. Stavo lì in piedi ed ero convinto che il terreno fosse solido…era tutto uno scricchiolio e io continuavo a comportarmi come se fossi il padrone del mondo.” Pag.165
La trama è ben articolata ed attenta a svelare nel momento giusto i particolari decisivi.
Il libro tratta un tema drammatico, che non viene banalizzato. Si legge d’un fiato, ma può essere riletto più volte (senza mai annoiare) per comprenderlo pienamente. Ci sono tutti i temi cari all’autrice: la ricerca di Dio, l’amore per la natura, il senso della vita. Chiudendo il libro si ha la certezza che questo lavoro di Susanna Tamaro sia il punto d’arrivo di una ricerca che dura da anni e che si ritrova in molte delle sue opere da Va’ dove ti porta il cuore ad Anima Mundi fino alla storia d’amore di Luisito.
E’ la Tamaro che ti aspetti, in tutta la sua grandezza.
“Nella vita interiore si procede sempre con la morte al fianco – la morte delle persone che amiamo e la morte di quelle parti di noi che dobbiamo uccidere per andare avanti.” Pag 211