ROMANZI
È un momento difficile nella vita di Dani. La sua compagna sta per lasciarlo, il loro rapporto sembra essere giunto a un punto morto, anche se lui sa di amarla ancora. Proprio mentre la donna sta facendo le valigie, Dani riceve la telefonata di un padre disperato, che gli chiede aiuto. Dani infatti si dedica a trovare bambini scomparsi, un mestiere strano, che ha origine nel suo passato e nella sua disperata voglia di fuggire…
La ricerca di questo ragazzino lo porterà a Capri, un luogo magico nel quale riaffioreranno ricordi della sua difficile infanzia e delle due persone che hanno lasciato il segno nella sua vita, due incontri casuali ma fondamentali per lui. Un ritorno al passato che porterà Dani a riflettere sul suo presente, sulla sua difficile relazione e sulle cose che contano davvero.
“Se mi chiami mollo tutto però chiamami” di Albert Espinosa. Dal 4 ottobre in libreria. Salani editore.
Un portiere notturno d’albergo, che ha scelto quel mestiere per soddisfare in solitudine la propria passione per i libri, è impegnato con la moglie in un tentativo di procreazione assistita. La faccenda diventa ben presto un assillo, soprattutto per la donna, mentre lui si rifugia in letture che, prendendo spunto dalla riflessione medico scientifica e filosofica sulla generazione umana, finiscono con l’imbastire una fitta trama di rimandi dove teorie e personaggi si confondono in echi e assonanze imprevedibili eppure sempre coerenti. La vita famigliare, si rende conto, è molto diversa da quella che da bambino aveva trovato descritta in un manuale domestico cui aveva creduto come a una bibbia. Romanzo al contempo drammatico e divertente – organizzato intorno alla massima di Ippocrate posta in apertura, «La vita è breve, l’arte è lunga, l’occasione fuggevole, l’esperimento pericoloso, il giudizio difficile» – La generazione interroga il lettore sul desiderio di avere figli per come questo si declina al maschile e al femminile, proponendo con discrezione una via di uscita all’ossessione, una seconda chance che i protagonisti daranno a se stessi per tornare a vivere. Una cura oltre la medicina.
“La generazione” di Simone Lenzi. Dal 2 ottobre in libreria. Dalai editore.
Esiste un modo per non credere a quello che ci dicono i nostri occhi? Quelli di Josephine e del suo fratello gemello Chris sono due grandi pozze scure, due occhi color nocciola, come l’autunno. Due occhi che per i primi diciotto anni di vita non hanno mai avuto dubbi. La loro è una famiglia legata dall’amore, dalla fiducia, da precetti di fede che insegnano l’onestà e la trasparenza. Precetti che non ammettono il dubbio. Fino al giorno in cui a scuola non vengono spiegate le leggi di Mendel sulla genetica. E Josephine capisce che due genitori dagli occhi azzurri come i suoi non potranno mai e poi mai generare occhi scuri. In un primo momento la ragazza si limita a ignorare i sussurri del sospetto, fingendo di non vedere quello che ogni mattina si riflette nello specchio. Ma non ci si può nascondere per sempre di fronte a noi stessi. I dubbi la consumano per mesi e si fanno lentamente strada, finché Josephine non ne parla a sua madre. E la verità che i suoi occhi le hanno preannunciato la porta fino a Chicago, di fronte alla casa di uno sconosciuto. Il suo nome è Sadiq Mubarak e in quel volto dagli occhi scuri e dalla pelle ambrata Josephine deve cercare la strada che la porterà in un viaggio nel passato di sua madre, ma anche alla scoperta di un mondo nuovo ed esotico, il Pakistan. Un mondo che le insegna che la vera fede, al contrario di quello che ha sempre creduto, è costellata di dubbi e che niente è davvero come sembra…
“Più dolce delle lacrime” di Nafisa Haji. Dal 4 ottobre in libreria. Garzanti editore.
Un viaggio in America alla fine degli anni Cinquanta, l’Università di Harvard, gli incontri a volte esilaranti che rivelano i vari aspetti del Paese e i risvolti sentimentali di quel viaggio.
La storia di una grande amicizia con l’indimenticabile Giovanni e insieme il racconto del suo amore tormentato con Kiki al tempo della Dolce Vita.
L’educazione sadomaso impartita da una perversa e attraente Fräulein al bambino Dudù, che ne rimarrà segnato per sempre.
Un matrimonio che ricorda la favola della Bella e la Bestia, i tradimenti reciproci, la vita sommersa e quella salvata, malgrado tutto, dalla fedeltà del cuore.
Quattro racconti giocati come a tennis in una partita in doppio misto, un unico personaggio che li attraversa legandoli con un filo rosso, un libro sfaccettato che indaga le vie tortuose dell’animo e le oscure intermittenze del desiderio.
“Doppio misto” di Raffaele La Capria. Dal 2 ottobre in libreria. Mondadori editore.
Guillermo, sposato e in attesa di un figlio, confida all’amico Eusebio di avere un’amante: una donna passionale quanto crudele e ambigua, che si fa chiamare Marcia, con la quale ha una relazione morbosamente intensa. Quando Guillermo muore in circostanze tragiche, Eusebio conosce Julia e se ne innamora a prima vista, ricambiato. Intrecciano una relazione appagante che culminerà nel matrimonio. Eppure Eusebio è tormentato da un dubbio atroce. Perché, anche se sembra impossibile, tutto lascia pensare che Julia sia Marcia e Marcia sia Julia. Nel tentativo di dare corpo alla donna d’ombra che si nasconde dietro Julia, Eusebio finisce per immedesimarsi sempre più nell’amico morto: ne sperimenta le ossessioni e ne ricerca di nuove in una spirale ineludibile dove l’eros diventa per il protagonista il motore di un drammatico sdoppiamento e per l’autore lo strumento per esplorare le zone oscure della nostra interiorità.
“La donna d’ombra” di Luisgè Martin. Dal 4 ottobre in libreria. Guanda editore.
Ma può una donna amata in una lontanissima estate della giovinezza e mai più rivista, sconvolgere ancora, dopo più di trentanni, l’esistenza di un uomo? È quanto accade a Giulio Guasso. Per lei, come in un romanzo di Fitzgerald, Giulio è divenuto scrittore e se non ne ha mai avuto il coraggio ci penserà il destino, attraverso le sue imperscrutabili trame, a farli rincontrare come, del resto, era già accaduto la prima volta. Messo al mondo per far da erede al sublime Arturo Benedetti Michelangeli – che lo chiede apparendo in sogno alla mamma – il giovane Guido si ridurrà invece a insegnare pianoforte nei paesi dispersi tra le cupe foreste di un Sud selvaggio e incontaminato. Ma sarà proprio la madre di uno dei suoi allievi a mettere in moto la ruota del fato, procacciandogli l’incarico di pianista in un grande albergo di Ravello. Qui Giulio verrà proiettato a mille anni luce dall’esistenza nella sua grande famiglia meridionale, in quell’ambiente cosmopolita di cui ha avuto qualche fugace visione dai racconti di zio Sgiascì, carabiniere nella Roma della Dolce Vita e sciupafemmine impenitente nonché suo istruttore ai segreti dell’ars amandi.
“Romanzo irresistibile della mia vita vera” di Gaetano Cappelli. Dal 3 ottobre in libreria. Marsilio editore.
Corte di Scozia, 1560. Rinette Leslie di Granmuir, figlia di cortigiani, possiede un’abilità unica e preziosa: pratica la floromanzia, l’antica arte di predire il futuro leggendo i fiori. Eppure questo dono non la metterà al riparo da ciò che sta per accadere: la regina, in punto di morte, le consegna uno scrigno che contiene alcune lettere cifrate con i più oscuri segreti della casa reale e la prova degli intrighi dei nobili di corte. Nel cofanetto si trova anche una pergamena con una profezia firmata da Nostradamus che minaccia il destino della monarchia. La giovane Rinette ha il compito di consegnarlo a Maria Stuarda, la futura regina, ma commetterà un errore fatale: poco prima di recarsi dalla nuova sovrana, si confiderà con il proprio amato, mettendolo inconsapevolmente in pericolo. Alcuni cortigiani senza scrupoli, che hanno spiato la conversazione, pur di entrare in possesso del prezioso oggetto, fanno sparire misteriosamente l’uomo. Ma quali importanti segreti potrà mai contenere lo scrigno? E quale sarà il destino del Regno di Scozia? Distrutta dal dolore e circondata da gente di cui non può fidarsi che complotta dietro di lei, Rinette avrà un solo modo per sottrarsi alle loro sordide trame: affidarsi ai fiori, al loro magico potere e alla loro forza profetica. Riuscirà a rimanere immune ai pericoli che incombono su di lei e a ritrovare un amore perduto?
“La lettrice di fiori” di Elisabeth Loupas. Dal 4 ottobre in libreria. Newton Compton editore.
Senza nessuno cui dedicarle, le parole sono vuote e inutili. Come vuota e inutile è ormai la vita di Mary Baxter, una brillante giornalista che ha visto il filo della sua esistenza spezzarsi un maledetto giorno di primavera. Tuttavia, con un matrimonio sull’orlo del fallimento e un lavoro che ha perso ogni significato, Mary sorprende per prima se stessa quando decide di seguire l’unico consiglio che le ha dato la madre per superare il dolore: iscriversi a un corso di lavoro a maglia. Scettica ma allo stesso tempo incuriosita, Mary inizia quindi a frequentare la merceria di Alice – una premurosa e saggia vecchietta – dove cinque donne si ritrovano ogni mercoledì sera per creare sciarpe, maglioni, cappellini e calzini. Così, col passare delle settimane, si instaura un profondo rapporto di intimità e amicizia, e le componenti del «club» cominciano a raccontare a Mary il proprio passato. Come Scarlet, che ha deciso di aprire una panetteria dopo aver perso l’amore; o Beth, madre di quattro figli, che si porta dietro un grande rimpianto; e poi Lulu, Ellen, Harriet, ognuna con la sua storia e i suoi segreti, le gioie e le delusioni, i successi e i fallimenti. E saranno proprio quelle donne e la serenità trasmessa dal lavoro a maglia ad aiutare Mary a capire che è sempre possibile uscire dal guscio in cui ci rinchiudiamo per aprirci di nuovo alla vita e all’amore…
“Il club dei ricordi perduti” di Ann Hood. Dal 4 ottobre in libreria. Tre60 editore.
SAGGI
La crisi economica che sta sconvolgendo le nostre vite ci spaventa perché mostra un mondo governato da fredde leggi numeriche espresse da parole come «spread», «default», «debito». È quindi una crisi di linguaggio che finisce col separare gli avvenimenti dalla nostra comprensione di essi. Per costruire il futuro diventa allora indispensabile rinsaldare una nuova coscienza che non dimentichi che il bene dell’uomo è più importante di qualunque legge economica. Gennaro Matino parte proprio dall’analisi delle contraddizioni di un presente che ci vuole pessimisti, tristi, desolati, per cercare parole di speranza, perché tocca a noi cambiare le logiche finanziarie e non viceversa. Solo così si può pensare a un altro mondo, nel quale le attività economiche rispondano al disegno di Dio. La grande sfida che chiama in causa tutti è creare una società che valorizzi il bene comune, i diritti universali, la creatività e la gratuità del lavoro difendendo i principi autentici della democrazia.
“Economia della crisi” di Gennaro Matino”. Dal 2 ottobre in libreria. Baldini & Castoldi editore.
Spendiamo 5 mld di euro l’anno dal dopoguerra solo per risarcire e riparare i danni dei disastri naturali (alluvioni, frane, terremoti, incendi) e siamo il Paese con più rischi e meno prevenzione del mondo. Il dissesto idrogeologico interessa 6.633 comuni, l’82% del totale, con aree edificate che rischiano di smottare o finire sott’acqua, e negli ultimi tre anni sono triplicati gli eventi estremi e i disastri, dalle Cinque Terre alla Sicilia, in assenza di politiche per la sicurezza che non vanno oltre gli annunci.
Eppure si può invertire la rotta, e questo libro ci spiega come. Lanciando la Blue Economy per difenderci dagli effetti dei cambiamenti climatici e prevenire il dissesto, mettere al sicuro ambiente e ciclo dell’acqua. Il libro offre anche casi studio europei e di tre fiumi (Po, Tevere e Arno), soluzioni per sbloccare 65 mld di investimenti per il servizio idrico dopo la nascita dell’Autorità nazionale dell’acqua, e altri 40 per la difesa del suolo, con una visione industriale e moderna. Pagine che invitano a riflettere e a cambiare.
“Come riparare l’Italia” di Erasmo D’Angelis e Alberto Irace. Dalai editore.
Basato sull’idea della comunicazione non violenta di Marshall Rosenberg, Crescere nella fiducia guarda alle conseguenze negative che i premi e le punizioni hanno sui bambini e sulla relazione tra bambini, genitori, insegnanti e ambiente. La via delle ricompense e delle punizioni è la via preferenziale per portare i nostri bambini alla vergogna, alla paura, alla competizione e alla manipolazione. L’alternativa è un metodo basato sulla fiducia. Crescere nella fiducia riguarda il mondo che c’è dietro il concetto di giusto e sbagliato, una dimensione dove nessuno infrange il loro innato senso della moralità, la loro brama di apprendimento e la loro capacità naturale di ringraziare. Questo non significa lasciare i bambini a se stessi, ma riguarda il prendersi cura di noi stessi ed essere chiari rispetto a ciò che vogliamo per il loro bene e attenti a cosa accade al loro mondo interiore. Crescita che può avvenire, solo se noi adulti siamo un esempio di vita nel nostro essere autentici e sociali, e se i loro bisogni sono importanti quanto i nostri.
“Crescere nella fiducia” di Justine Mol. Dal 3 ottobre in libreria. Uno editore.
Accanto all’evidente molteplicità del parlato esistono molte varietà di italiano scritto, diverse a seconda della funzione comunicativa svolta. Questo manuale, pensato come supporto agli studenti e ai laureati delle facoltà umanistiche che devono conseguire un’adeguata abilità nel riscrivere testi, ridurli o adattarli per altri destinatari, analizza tipologie e funzionamento della scrittura informativa e argomentativa. Dopo aver delineato la differenza tra scritto e parlato, la nozione di testo e i tratti distintivi della pagina scritta, il volume illustra due operazioni complesse ma fondamentali: il riassunto e la parafrasi. Sono poi considerate le caratteristiche di alcuni linguaggi settoriali – medico, giuridico, burocratico – e di due modi linguistici specialistici (la voce di enciclopedia e il libro scolastico). La nuova edizione si arricchisce di un capitolo sui tratti peculiari della scrittura giornalistica.
“Italiani scritti” di Luca Serianni. Dal 4 ottobre in libreria. Il Mulino editore.
Come può un romanzo cambiare il mondo? Invitando Claudio Magris e Mario Vargas Llosa a confrontarsi sulla loro idea di letteratura come “esperienza totale”, Renato Poma, direttore dell’Istituto italiano di cultura a Lima, sottolinea il forte legame che unisce il premio Nobel peruviano e il più prestigioso intellettuale e scrittore italiano: entrambi credono che il principale compito della letteratura sia indagare quella terra misteriosa e intricata che è l’animo umano, nei suoi più arcani slanci e nelle sue contraddizioni, con l’intento di aiutarci a capire il caos in cui è immersa la nostra precaria esistenza.
Secondo Vargas Llosa, infatti, un libro è veramente riuscito quando ci strappa dallo scorrere concitato delle nostre vite e ci trascina in un mondo dove la finzione appare più tangibile e reale della realtà stessa, e questo movimento di creazione e specchio ci permette di orientarci meglio e di capire qualcosa di più su noi stessi. Claudio Magris, dal suo punto di vista privilegiato di narratore di confine, ci mostra come la letteratura non sia altro che un luogo di mezzo, uno spazio aperto dove si incontrano la capacità creativa dello scrittore di inventare mondi e insieme la sua instancabile tensione verso la verità.
In questo dialogo breve e fulminante, due dei più importanti intellettuali e scrittori del nostro tempo confessano il rapporto intimo e appassionato che li lega a ciò che hanno di più caro e che, in modo così decisivo, ha segnato le loro vite. Arrivando a una comune, implacabile conclusione: la letteratura ha il compito ineludibile di affondare le proprie lame nel mondo e di tentare di cambiarlo.
“La letteratura è la mia vendetta” di Claudio Magris e Mario Vargas Llosa. Dal 2 ottobre in libreria. Mondadori editore.
Pochi dilemmi nella storia del pensiero umano hanno suscitato dibattiti così appassionanti come quello sulla coscienza. Fino a qualche decennio fa non molti studiosi riconoscevano dignità scientifica al problema, forse a causa della sua intima natura soggettiva, dell’impossibilità di misurare l’introspezione, dell’artificiosa opposizione tra conscio e inconscio. Così lo studio della consapevolezza è stato per lungo tempo appannaggio della filosofia, della letteratura, della teologia, rafforzando il pregiudizio secondo cui tra cultura umanistica e scientifica debba esservi una rigida separazione. Questo libro è un viaggio nel misterioso e familiare arcipelago della coscienza e traccia i lineamenti di una scienza della coscienza che riduce la distanza tra soggettività e oggettività, mostra come la razionalità sia il risultato di un lungo processo evolutivo e non una caratteristica innata della nostra specie, e come la mente abbia una sua vita che oscilla tra luce e oscurità, tra consapevolezza e inconsapevolezza.
“Arcipelago della coscienza” di Mauro Maldonato. Dal 5 ottobre in libreria. Giunti editore.
GIALLI, NOIR E THRILLER
Non appena fa la conoscenza di Ricardo Laverde, il giovane Antonio Yammara intuisce che nel passato dell’uomo si nasconde un segreto, forse anche più d’uno. La curiosità si trasforma in vera ossessione il giorno in cui Ricardo viene assassinato sotto gli occhi di Antonio, che a sua volta rimane gravemente ferito. Spinto dallo spasmodico bisogno di andare al fondo di quella brutale esecuzione che ha segnato per sempre anche la sua esistenza, Antonio comincerà a scavare nella vita di Ricardo, portando alla luce un passato legato a filo doppio con il destino di un Paese intero: la Colombia d’inizio anni Settanta, alle prese con l’ascesa del narcotraffico. Premiato nel 2011 con l’Alfaguara, Il rumore delle cose che cadono prende le mosse dalla breve vicenda di un’amicizia impossibile per restituire, sul fragile filo della memoria dei suoi protagonisti, la commovente storia di un amore e il drammatico affresco di una nazione segnata dalla violenza. Con sapiente maestria narrativa, Vásquez dà vita a personaggi di grande realismo nella loro paura e nel loro bisogno di felicità, e ancora una volta regala pagine di intensa, autentica emozione.
“Il rumore delle cose che cadono” di Juan Gabriel Vazquez. Dal 4 ottobre in libreria. Ponte alle Grazie editore.
Il dottor Massimo Dighera lavora nella rianimazione di un grande ospedale. Una notte, nel suo reparto viene ricoverato Aldo Martinez, vittima di un gravissimo incidente stradale. Per uno come Dighera, stare al fianco di chi lotta tra la vita e la morte è storia di tutti i giorni, ma di fronte a quest’uomo ammutolito, immerso nel suo sonno indotto, in lui scatta qualcosa: sente il bisogno di capirci di più. Perché un manager in carriera, di ritorno da un viaggio d’affari, si getta all’improvviso contro un TIR? E di chi è la voce disperata che chiama in reparto, chiedendo notizie di lui? Ha così inizio un’indagine che dal letto d’ospedale passa al luogo dell’incidente, per arrivare a Londra e tornare molto, forse troppo vicino. Abituato a confrontarsi con la sinistra prossimità della morte, dibattuto tra la realtà asettica e rarefatta del reparto d’ospedale e quella opaca e compromessa della vita – anche della sua – Dighera sperimenta il disorientamento che si prova, talvolta, di fronte alla nudità del cuore di un altro essere umano: forse vittima, forse carnefice, forse entrambe le cose. Notte dopo notte, mentre il corpo di Martinez inizia a rispondere alle cure, Dighera si ritrova sempre più impigliato nei tormenti della sua anima, fino al punto in cui viene da chiedersi se la verità sia così importante e se non sia meglio tornare a essere, semplicemente, un medico che salva una vita.
“Notti di guardia” di Giuseppe Naretto. Dal 4 ottobre in libreria. Ponte alle Grazie editore.
Pierre Vilar è comandante di polizia a Bordeaux. La sua vita è finita alle 11.38 di un martedì mattina, quando, per otto minuti di ritardo, ha perso per sempre suo figlio Pablo, dieci anni, svanito nel nulla all’uscita da scuola. Da allora, ogni ricerca è stata vana, eppure l’uomo si aggrappa ancora alla speranza assurda di ritrovarlo vivo, e paga un ex poliziotto in pensione perché porti avanti le indagini. Mentre lui, ogni giorno, intorno alle 11.15, si apposta in auto fuori dalla scuola, una calibro 9 sul sedile a fianco, e segue con lo sguardo i bambini non accompagnati che si allontanano da soli. Pronto a proteggerli.Victor ha tredici anni. La sua infanzia è finita quando, rientrando a casa un giorno come tanti, ha trovato in camera da letto una donna dalla pelle livida, il viso tumefatto, l’espressione impietrita dall’orrore: sua madre, brutalmente uccisa. Da quel momento, il ragazzino si è chiuso in un ostinato mutismo.Le strade di Pierre e Victor si incrociano quando il primo è incaricato di indagare sulla morte della donna. Ma non appena inizia a scorgere una pista, la situazione gli si ritorce contro: il commissario diventa bersaglio di molestie telefoniche e pedinamenti in strada. E chi lo perseguita sembra sapere tutto di suo figlio. Pierre e Victor si scopriranno prede di un unico disegno criminale. Già uniti nella solitudine, lo saranno anche nel tentativo di salvarsi la vita.
“Nero è il mio cuore” di Hervè Le Corre. Dal 2 ottobre in libreria. Piemme editore.
È la primavera del 1227 e la regina di Castiglia è scomparsa in modo misterioso. Strane voci corrono per il regno e alcuni parlano di un intervento del Maligno. L’unico in grado di risolvere l’enigma è Ignazio da Toledo, grande conoscitore dei luoghi e delle genti grazie ai suoi numerosi viaggi tra Oriente e Occidente e alla sua capacità di risolvere arcani e antichi misteri. A Córdoba, dove Ignazio viene convocato, incontra un vecchio magister che gli parla di un libro che tutti stanno cercando e che potrebbe dargli indizi sull’accaduto. Ma il giorno dopo verrà trovato morto avvelenato. Le ricerche del mercante di reliquie partono subito fino al rinvenimento del mitico Turba philosophorum, un manoscritto attribuito a un discepolo di Pitagora, che conserva l’espediente alchemico più ambito al mondo: la formula per violare la natura degli elementi. L’incontro poi con una monaca e con un uomo considerato da tutti un posseduto, ma in verità affetto da saturnismo, indirizzeranno Ignazio verso il castello di Airagne e dal suo misterioso signore, il Conte di Nigredo. Qui è custodito un terribile segreto, ma non sarà facile mettersi in salvo dopo averlo scoperto…
“La biblioteca perduta dell’alchimista” di Marcello Simoni. Dal 4 ottobre in libreria. Newton Compton editore.
Tutto è pronto per il matrimonio della detective Lindsay Boxer con Joe Molinari, anche se lei è tormentata dai dubbi: riuscirà a essere una brava moglie, a costruire una vita familiare, nonostante il suo terribile lavoro che le porta via tempo ed energie?
E, quasi a conferma dei suoi dubbi, un fatto terribile scuote San Francisco: un’adolescente viene trovata in fin di vita. La ragazza ha appena partorito, ma del neonato non c’è traccia. Chi e perché lo ha portato via?
Anche le sue amiche del Club Omicidi sono piene di problemi, a cominciare dall’avvocato Yuki Castellano, alle prese con un caso che potrebbe distruggerle la carriera. Insomma c’è molto da fare prima che risuonino le note della marcia nuziale…
“La cerimonia” di James Patterson e Maxime Paetro. Dal 4 ottobre in libreria. Longanesi editore.
RAGAZZI
Lauren Oliver, l’autrice bestseller del New York Times, presenta il suo primo romanzo per giovani lettori. Una tenera storia di amicizia tra una coraggiosa ragazzina e un giovane fantasma. Una storia che scalderà i cuori e che sorprenderà pagina dopo pagina. Al libro è dedicato un booktrailer molto coinvolgente.
Dalla morte di suo padre, la perfida matrigna di Lili la costringe a vivere relegata nella soffitta di casa. Una sera, però, dal buio appare un piccolo fantasma di nome Po e i due ragazzini fanno subito amicizia. Nello stesso momento, Will, un apprendista alchimista, scambia per sbaglio la cassetta che contiene il più potente incantesimo del mondo con quella delle ceneri del padre di Lili. L’errore di Will avrà incredibili conseguenze anche su Lili e Po, incrociando i loro destini e conducendoli in uno straordinario viaggio insieme.
“Il viaggio di Lili & Po” di Lauren Oliver. Dal 2 ottobre in libreria. Battello a Vapore editore.
È il tempo delle galee, delle spade bastarde, dei pirati turchi. E di quattro città che stanno per scrivere il loro nome nella Storia: Venezia, Amalfi, Pisa e Genova. In un Medio Evo trasfigurato da un incantesimo del feroce Saladino, che ha
trasformato il Mediterraneo nel Mar di Nuvola, Martin Faliero è un giovanissimo patrizio pronto a tutto pur di liberare il padre, capitano di galea, dalle temibili prigioni veneziane. Insieme agli amici Renzo e Lisa, Martin sfiderà la legge e i divieti della Serenissima per salvare il padre e riportare a volare la Maravegia Nera, il brigantino che giace abbandonato nell’Arsenale della città. Ma perché Leone Faliero è stato imprigionato? Di quale oscuro maleficio è vittima? Tra colpi di scena, pericoli e battaglie, Martin traccerà da solo la sua strada, senza sapere che il proprio destino è legato al Grand Grimoire, il libro di magia nera che cela la chiave per riportare l’acqua nel Mediterraneo.
“Le repubbliche aeronautiche – fuga da Venezia” di Davide Morosinotto. Dal 2 ottobre in libreria. Battello a Vapore editore.
VARI
Per molti di noi è impossibile pronunciare un NO, affermarsi ed essere autentici: ci frena la paura di deludere l’altro, di ferirlo o addirittura di essere amati di meno. Preferiamo allora rinunciare alle nostre convinzioni, anche se così facendo nuociamo al nostro benessere senza rinforzare quelle relazioni che tentiamo di proteggere.
Grazie a questo Quaderno d’esercizi, impareremo finalmente a farci valere, ma con tatto e senza trascurare il rispetto per l’altro.
“Quaderno di esercizi per imparare finalmente a dire di no” di Ann Van Stappen. Dal 4 ottobre in libreria. Vallardi editore.
Bette Davis, Marilyn Monroe, Audrey Hepburn sono state vere e proprie icone fashion per la loro epoca e i vestiti che hanno indossato fanno sognare ancora oggi. Se le mode vanno e vengono, l’icona di stile che queste star rappresentano continua a influenzare la moda contemporanea che si vede ancora sulle passerelle e nelle boutique.
Questo libro raccoglie modelli facili da cucire e mostra, passo dopo passo, con vari livelli di difficoltà, come ricreare da soli quel look senza tempo e con le stoffe più adatte.
“Famous Frocks”. Dal 4 ottobre in libreria. Magazzini Salani editore.