Novità in uscita nella settimana dal 26 al 31 Marzo 2012

ROMANZI

La vigilia di Natale, Manuela Paris torna a casa, in una cittadina sul mare vicino a Roma. Non ha ancora ventotto anni. Da lí è partita per fare il soldato, ormai molti anni fa. In fuga da un’adolescenza sbandata, dalle frustrazioni di una madre che cercava in lei il proprio riscatto e dalle lacerazioni della sua famiglia. Con rabbia, determinazione e sacrificio, Manuela si è faticosamente costruita la vita che sognava, fino a diventare sottufficiale dell’esercito e comandante di plotone in una base avanzata del deserto afghano, responsabile della vita e della morte di trenta uomini. Ma il sanguinoso attentato in cui è rimasta ferita la costringe ora a una guerra molto diversa, e non meno insidiosa: contro i ricordi, il disinganno e il dolore, ma anche contro il ruolo di donna e vittima che la società tenta di imporle.
L’incontro con il misterioso ospite dell’hotel Bellavista, sospeso come lei in un suo personale limbo di attesa e speranza, è l’occasione per fare i conti con la sua storia. E per scoprire che vale sempre la pena vivere – perché nessuno, nemmeno lei, è ciò che sembra.
Sette anni dopo Un giorno perfetto, Melania Mazzucco torna a scrivere un romanzo contemporaneo, epico e appassionante, in cui la tensione etica soffia a ogni pagina. Una storia d’amore e di perdita, di morte e resistenza, che ci interroga sulle nostre scelte e sulle nostre responsabilità di uomini.

“Limbo” di Melania G. Mazzucco. Dal 27 marzo in libreria. Einaudi editore.

Dopo un’infanzia povera ma fantasiosa accanto a una nonna rivoluzionaria e una zia amorevole, Thomas Jay viene spedito in America. A dodici anni entra per la prima volta in riformatorio; trova il modo di scappare e si rifugia nella lavanderia di Max. Maestro silenzioso e discreto, Max accende nel ragazzo l’amore per la letteratura ma soprattutto lo incoraggia a scrivere. Anche il critico Samuel Atkinson crede in lui e fa pubblicare il suo romanzo In the Dim, in the Light, destinato a diventare una pietra miliare della narrativa contemporanea. Carattere inquieto e ribelle, Thomas Jay passa l’intera giovinezza fuggendo da un riformatorio all’altro per approdare al carcere, quello vero, fino all’ergastolo. Intanto i suoi romanzi, eccezionali allegorie della vita, incantano il mondo. «Chi lo incontra firma un contratto con l’eternità», dice il professor Atkinson per mettere in guardia Ailie, una studentessa che sta facendo una tesi sull’opera del suo scrittore preferito. Ma Ailie si è innamorata di Thomas Jay prima ancora di conoscerlo e vuole raccogliere i suoi ricordi e l’ultimo, estremo desiderio d’amore.

“Thomas Jay” di Alessandra Libutti. Dal 29 marzo in libreria. Fazi editore.

“Un romanzo che si legge come un fumetto e in cui non servono superpoteri per diventare supereroi”
Tiziana Lo Porto & Daniele Marotta

Wendolin Kramer, in arte Super Chica, è una donna che a trent’anni si crede un’eroina, vede la vita come un fumetto e alla maniera di un novello Don Chisciotte, ci trascina nel suo mondo immaginario. Acrobazie linguistiche e architetture sonore compongono un’orchestra di personaggi strampalati: dalla scrittrice di romanzi rosa Vendolin Woolfin al detective gigolò Francis Dómino, a Roberta Glanton, editrice milionaria e senza scrupoli, a Erlinda la libraia lesbica, fino a Donatelo García lo psichiatra canino che insegue amori impossibili.
Con questo romanzo psichedelico e innovativo – ispirato al mondo dei fumetti, ma anche a scrittori come John Fante e Kurt Vonnegut – l’autrice Laura Fernández ha letteralmente stregato la critica e i lettori spagnoli, inventando un’eroina (una super eroina) che si impone come un inno alla libertà e al candore.

“Superchica” di Laura Fernandez. Dal 26 marzo in libreria. Sonzogno editore.

Elena Ray è una ragazza viziata e apparentemente superficiale, in balia dei tipici contrasti adolescenziali con i suoi genitori. Damian Ludeschi è un affascinante ladro di strada, amante del pericolo e romantico sognatore, incapace di accettare l’abbandono del padre e di assecondare i voleri di uno zio avido di potere. Le loro vite sembrano non avere nulla in comune, se non fosse per un’antica maledizione che lega i due ragazzi alla vecchia tenuta conosciuta con il nome di Wuthering Heights, e ai loro storici proprietari: Catherine Earnshaw e il suo amato, terribile Heathcliff. Antichi rancori, inganni, passioni incontrollabili e un personale desiderio di riscatto, metteranno a dura prova l’invisibile lotta tra gli spiriti di Cathy e Heathcliff, e i due ragazzi appartenenti al mondo presente.

“Io sono Heatcliff” di Desy Giuffrè. Dal 29 marzo in libreria. Fazi editore.

Roma, 1938. Alessandro Borghesi, giovane e spensierato ingegnere minerario, viene assunto in una missione archeologica destinata a scavare nell’oasi egiziana di Siwah, un luogo del Sahara dove restano tracce di una civiltà misteriosa, ancora più antica delle Piramidi. Arrivato al Cairo, Borghesi stringe amicizia con Sergio Donadoni, un brillante egittologo italiano: grazie all’esperienza di Donadoni si rende conto che in quella missione archeologica troppe cose non quadrano e realizza che il professore tedesco Hans Brunner, a capo di una precedente spedizione, aveva incidentalmente scoperto l’esistenza di un giacimento di greggio metà in territorio italiano – essendo la Libia colonia d’Italia – e metà nel sottosuolo dell’Egitto, controllato dagli inglesi. Intorno alla vicenda ruotano enormi interessi di tipo economico e politico ed è coinvolta anche la bella Elisabeth Rosenheim, egittologa allieva del professor Brunner. Innamoratosi della ragazza, Alessandro ne scopre i segreti. Elisabeth, detta Sissel, ha origini ebraiche ed è stata protetta da Brunner negli anni bui della persecuzione razziale. Avvicinandosi a lei, il giovane ingegnere scopre che nemmeno il recupero del giacimento di greggio e la sua assegnazione al governo italiano è l’unico scopo della spedizione: nel viaggio si nasconde un’altra verità, un altro scopo, un’altra autorità che ne pilota i destini. Quale filo sottile lega Chicago e la Segreteria di Stato di Pio XI, i servizi segreti di Hitler e l’Ambasciata italiana presso il Cairo?

“La lingua segreta degli dei” di Barbara Frale. Dal 27 marzo in libreria. Mondadori editore.

SAGGI

I turbolenti congressi democristiani, il drammatico confronto sul rapimento di Moro, le intemperanze di Cossiga, il colpo di mano di Craxi, la nascita della Lega: Ezio Cartotto ricostruisce le tappe più significative della vita politica del nostro Paese in una galleria di ritratti che comprende gli statisti e gli uomini di partito che hanno fatto la storia della Repubblica. Da De Gasperi Forlani, da Nenni a Craxi, da Togliatti a Berlinguer, rivivono le scelte, il profilo morale e le sfide dei protagonisti della politica italiana nel periodo che va dalla Costituente all’avvento della cosiddetta Seconda Repubblica.
Nel suo racconto – vivace, onesto e attento ai dettagli, spesso rivelatori del valore delle persone – si intrecciano spunti di cronaca, riflessioni private, ricordi di incontri, con l’obiettivo di tracciare un bilancio dell’operato degli uomini che fecero la Repubblica e, nel contempo, di disegnare un itinerario inedito nella storia di Italia. Il racconto dei grandi di ieri, non privo di chiaroscuri, è lo spunto per promuovere un naturale confronto con la politica attuale, segnata da un’involuzione della democrazia, che ha avuto il suo acme in una legge elettorale che priva gli elettori del diritto di scegliere e nel varo del governo tecnico che è seguito alle dimissioni di Berlusconi.
Sarebbe facile e riduttivo parlare, oggi, di una crisi della politica. Le cause del male, sostiene l’autore, vanno cercate nel progredire di una “cultura remissiva” che ha colpito in particolare il mondo occidentale, minandone gli ideali civili e spirituali. Nel buio di senso che ci attornia, una lettura che sembra invocare un nuovo illuminismo delle menti, delle anime e, come diretta conseguenza, della politica.

“Gli uomini che fecero la Repubblica” di Ezio Cartotto. Dal 27 marzo in libreria. Sperling & Kupfer editore.

A 7 anni intratteneva Gustav Mahler con le sue domande.
A 8 anni chiamava «Zio Franzi» il grande scrittore Franz Kafka.
Dopo la guerra pelava patate insieme con Golda Meir, nel neonato Stato di Israele.
Si è esibita con Toscanini, Rubinstein, Stern e Barenboim, ma – ricorda – non ha mai suonato così bene come nel campo di concentramento, dove la musica era tutto quello che le era rimasto.
I nazisti le hanno ucciso la madre, il marito e molti, troppi amici. L’hanno strappata alla sua città e l’hanno costretta a ricominciare da zero. Ma nessuno è riuscito a toglierle la voglia di vivere e la passione per l’arte.

A 108 anni, Alice Herz-Sommer è la più anziana fra i sopravvissuti alla Shoah. Testimone e protagonista di tutto il bene e il male del secolo scorso, ha conosciuto persone che hanno fatto la Storia e ha visto morire – uccisi dai Nazisti – i suoi affetti più cari. Ma è riuscita ad andare avanti, sempre, senza perdere la speranza e il sorriso.

“Un secolo di saggezza” di Caroline Stoessinger. Dal 27 marzo in libreria. Sperling & Kupfer editore.

La schiavitù esiste ancora, nelle fabbriche cinesi ma anche nel cuore della vecchia Europa. Gli schiavi del terzo millennio non sono servi della gleba, né prigionieri dei gulag staliniani: sono lavoratori della moda, di un’industria che confeziona lussuosi capi di abbigliamento per le vetrine delle nostre eleganti boutique. Sono esseri umani immolati sull’altare del capitalismo globalizzato, costretti dalla miseria a lavorare senza diritti, senza tutele, senza le minime libertà. Solo perché la loro forza lavoro costa meno di quella italiana, perché hanno avuto la sfortuna di nascere in nazioni ancora lontane dal potersi definire democratiche, e perché qualcun altro possa arricchirsi velocemente. Ma la responsabilità di questo sistema non è solo dei loro compatrioti aguzzini, bensì di molti stilisti e manager della moda italiana. «Made in Italy» racconta un mondo di intollerabile miseria e sopraffazione, e lo fa con completa cognizione di causa, poiché l’autore (che scrive, come è ovvio, sotto pseudonimo) lavora da anni in questo settore, ha conosciuto carnefici e vittime, ha visto con i propri occhi gli squallidi luoghi in cui si produce gran parte del nostro lusso. Con l’indignazione di un pamphlettista, il talento di un inviato, il gusto del racconto di un romanziere, Giò Rosi ci accompagna nelle fabbriche di uno Stato fantasma fondato sull’illegalità chiamato Transnistria, poi in Romania (dove, se i cittadini rumeni pretendono troppo, si possono sempre importare operai dalle zone più povere dell’Asia), poi ancora in una prigione bulgara convertita in fabbrica senza che si noti troppo la differenza, e in molti altri luoghi ancora. Dopo aver letto questo libro, sarà più difficile comprare certi costosi capi «firmati» facendo finta di niente. Alla ribellione morale si aggiungerà l’amara consapevolezza che questo vergognoso mercato di esseri umani non solo favorisce i calcoli di imprenditori senza scrupoli, ma danneggia l’intera industria italiana e il consumatore, convinto di pagare artigianato di valore mentre compra merce scadente. Sotto la griffe si nasconde l’antica realtà dell’avidità umana.
“Made in Italy” di Giò Rosi. Dal 29 marzo in libreria. Lindau editore.

Per percorrere quasi ottocento chilometri a colpi di pedali a una media di 24 chilometri all’ora è necessaria una dieta particolare? Lo scrittore-ciclista Marcarini ne ha scelto una a base di potassio per reggere le numerose tappe attraverso le quali ha divorato i 766 chilometri che separano Milano dalla capitale. Il libro che avete tra le mani non è un diario di viaggio, è un’antologia di scorci del paesaggio italiano così come si presenta all’inizio del XXI secolo: colline fagocitate da distretti industriali, campi agricoli che assumono l’aspetto di giardini o di parchi coltivati. Il testo sfata poi molti luoghi comuni, ad esempio: è vero che tutte le strade portano a Roma? No, da Milano a Roma ce ne vanno solo tredici, più un’autostrada e una strada ferrata. Ma il ciclista ha un vantaggio, può anche uscire dalle vie battute e indugiare su stradine fatte appo- sta per la bicicletta. Certo, bisogna trovarle proprio come ha fatto Albano Marcarini insieme ad altri ventitré compagni “di strada”. La mia bici va a potassio colleziona chilometro dopo chilometro testimonianze del nostro territorio dimenticato.

“La mia bici va a potassio” di Albano Marcarini. Dal 29 marzo in libreria. Ediciclo editore.

GIALLI, NOIR E THRILLER

Aveva giurato che non sarebbe mai più tornato in quella terra maledetta: la terra della sua infanzia, la terra della sua sofferenza. Ma è lì che ora si trovano i pregiatissimi coltelli che sta cercando da anni, gli strumenti che adoperava per dissezionare i cadaveri trafugati dai cimiteri. Gli stessi coltelli che hanno reso il suo maestro, Alessandro, il più celebre anatomista dell’epoca. Per aiutarlo a ottenere una simile gloria, il frate ha dovuto pagare un prezzo altissimo. E ora è giunto il tempo della vendetta…

Trondheim, oggi. Non è la prima volta che Jon Vatten è sospettato di omicidio. Cinque anni fa, oltre allo strazio di vedere la moglie e il figlio giacere a terra in una pozza di sangue, aveva dovuto sopportare lunghi ed estenuanti interrogatori della polizia, che lo considerava il maggiore indiziato. Quella volta, però, aveva un alibi di ferro. Ora è diverso. Perché la vittima è una sua collega, la bibliotecaria Gunn Brita Dahle, e lui è stato l’ultimo a vederla viva. Ma Vatten non avrebbe mai potuto commettere un’atrocità simile: la donna, infatti, è stata decapitata e scuoiata seguendo una particolare procedura descritta nel Libro di Johannes, un trattato di anatomia del XVI secolo che è misteriosamente scomparso dalla biblioteca…

“La biblioteca dell’anatomista” di Jorgen Brekker. Dal 29 marzo in libreria. Nord editrice.

Dopo Costretta al silenzio, il grande ritorno di Linda Castillo con il secondo volume della serie bestseller che l’ha imposta come una delle voci più autorevoli del crime internazionale.

Ecco a voi i Plank, una delle famiglie della comunità Amish di Painters Mill, Ohio. Ecco a voi madre, padre, cinque figli: loro la vita è una litania di giorni tutti uguali, il lavoro nei campi, i riti che ne sostanziano la fede, le tradizioni della confraternita cui appartengono da sempre. Poi, nel corso di una notte, il loro piccolo paradiso va in frantumi. Qualcuno penetra all’interno della fattoria ed è un massacro, uccisi i genitori, lungamente torturate e uccise le ragazze, Mary e Annie, uccisi i bambini. Solo il  buio chiude  il sipario sui passi silenziosi dell’assassino: alle sue spalle,  un lago di sangue.

Kate Burkholder, capo della polizia della contea,  viene chiamata a dirigere le indagini. Ma non ci sono indiziati, nessuna traccia, nessun movente che indichi una pista: il colpevole sembra venuto dal nulla, come un artiglio invisibile e crudele. Kate in passato è stata una Amish, sa che non possono esserci ombre nella vita delle vittime: eppure, nella vita di Mary Plank qualcosa di oscuro inizia ad emergere, il peso di un segreto che a poco a poco si tinge di orrore…

“La lunga notte” di Linda Castillo. Dal 29 marzo in libreria. TimeCrime editore.

«KARIN FOSSUM È UNA GRANDE SCRITTRICE CHE CONOSCE PROFONDAMENTE L’ANIMO UMANO.» – Jo Nesbø, autore de Il Leopardo

Quando Jon Moreno viene trovato morto per annegamento, l’ispettore Sejer non crede all’ipotesi del suicidio: il giovane aveva sofferto di un grave crollo emotivo per una colpa mai confessata, ma sia la sua psichiatra sia la sua migliore amica erano state testimoni di una evidente ripresa. L’indagine di Sejer porta a un secondo cadavere, quello di un immigrato vietnamita. Che cosa lega le due vittime? Per scoprirlo Konrad Sejer deve affrontare il male che si annida nell’animo umano.

“Cattive intenzioni” di Karin Fossum. Dal 27 marzo in libreria. Sperling & Kupfer editore.

Luglio è arrivato. Il caldo opprime ormai da giorni la cittadina di Maardam. Ancora poche ore di lavoro, e per l’ispettore di polizia Ewa Moreno le tanto sospirate ferie non saranno più un miraggio. Non solo: Ewa ha un nuovo affascinante fidanzato, Mikael Bau, che l’ha invitata nella sua casa estiva di Port Hagen. Ma a quanto pare non è così semplice «staccare la spina»: dall’interrogatorio di un pericoloso criminale emergono accuse infamanti proprio all’indirizzo della polizia. Nel cielo insolitamente limpido dell’estate nordica si addensano nubi minacciose. Come se non bastasse, l’ispettore si ritrova implicata nella scomparsa di Mikaela Lijphart, una diciottenne il cui destino si intreccia drammaticamente ai fantasmi di un’altra estate lontana, quella del 1983: la morte misteriosa di una ragazza, Winnie Maas, la relazione di quest’ultima con un professore poi sprofondato nella follia, un cadavere che riaffiora dalla sabbia, una brutta storia che qualcuno ha preferito coprire. Dal caos iniziale emerge a poco a poco una logica ferrea quanto brutale, un disegno fatto di squallore e irrimediabile debolezza umana. Scandito dalle massime lapidarie del commissario Reinhart e del suo predecessore Van Veeteren, il romanzo è intriso del pessimismo morale che segna molti personaggi di Håkan Nesser: «L’essere umano è un animale dall’anima molto sporca. Ed è molto bravo a lavarla».

“Un corpo sulla spiaggia” di Hakan Nesser. Dal 29 marzo in libreria. Guanda editore.

Durante i lavori di restauro della nuova casa, il noto investigatore dell’imperatore Vespasiano, Marco Didio Falco, e la sua fidanzata Elena si imbattono in un cadavere seppellito proprio sotto il pavimento delle loro terme private. Nel tentativo di comprendere l’accaduto, Falco scopre che i costruttori della casa non si trovano più a Roma ma sono fuggiti in Britannia. Il caso vuole che proprio in Britannia l’imperatore Vespasiano stia facendo costruire un palazzo per un nobile del luogo che si è dichiarato alleato dei romani.

“Assassinio alle terme” di Lindsay Davis. Dal 29 marzo in libreria. Marco Tropea editore.

Perfettamente inserito nella migliore tradizione dei grandi thriller storici, I sonnambuli ritrae, con impressionante vividezza, una Berlino alle soglie della catastrofe: una civiltà assediata da una profonda crisi sociale e morale, che si sta aprendo all’avvento del nazismo e di quel mostruoso sonno della ragione che tale avvento porterà con sé.

Berlino, 1932. Durante i mesi durante i quali si consuma l’agonia della Repubblica di Weimar, il corpo di una giovane donna affiora dalle acque del fiume Havel, nei pressi di Spandau.  Ritrovare un cadavere nel caos di una Germania postbellica che la sconfitta e la Grande Depressione hanno messo in ginocchio non è certo una novità: ma qui c’è qualcosa di diverso, d’inspiegabile. I capelli della ragazza sono tagliati troppo corti; le gambe, percorse da un intrico di cicatrici, hanno assunto una postura bizzarra, come se qualcuno avesse cambiato verso ai peroni. Gli agenti di polizia hanno scelto per lei un nomignolo agghiacciante: ‘la Sirena’. Sarà solo la prima di una lunga serie di vittime, tutte donne, giovani, straniere, menomate da atroci interventi chirurgici. Ma chi ha fatto una cosa del genere? E perché? Starà all’ebreo Willi Kraus, il più celebre detective di una Kriminal Polizei, risolvere il mistero, inoltrandosi in un mondo di orrori che prefigura il consumarsi, di lì a poco, di ben altri orrori: il Terzo Reich.

“I sonnambuli” di Paul Grossman. Dal 29 marzo in libreria. TimeCrime editore.

VARI

Solo perché non abitate in campagna, non dovete rinunciare ad avere frutta e verdure fresche tutti i giorni dell’anno. Vi basta un terrazzo, un balconcino, qualche davanzale per allestire e curare nel weekend un piccolo e bellissimo orto utilizzando materiali riciclati, crescendo frutti esotici, creando muri di erbe aromatiche… Con L’orto sul terrazzo scoprirete quali sono le varietà di frutta e verdura più adatte al vostro «orto» a seconda delle temperature e dell’esposizione del vostro balcone o davanzale, imparerete a fare un impianto di irrigazione, a creare una cascata di insalata, a utilizzare pezzi di vecchie grondaie per piantare pomodori o fagiolini…e insieme realizzerete un giardino allegro e coloratissimo alla portata di tutti: di chi ha poco spazio, e di chi non sapeva ancora di avere il pollice verde.

“L’orto sul terrazzo” di Alex Mitchell. Dal 29 marzo in libreria. Corbaccio editore.

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