Novità in uscita nella settimana dal 23 al 28 Gennaio 2012

ROMANZI

Una grande storia di umiliazione, riscatto a amore ambientata a Berlino negli anni ’30.

Karl Stern, quattordicenne di Berlino, non ha mai pensato a se stesso come a un ebreo. Ma ai nazisti non importa che non abbia mai messo piede in una sinagoga o la sua famiglia non sia praticante. Demoralizzato dalle continue aggressioni subite a causa di un’eredità che non riconosce come sua, il ragazzo cerca di dimostrare ai coetanei quanto vale. E quando ha l’occasione di essere allenato da Max Schmeling, campione mondiale di boxe ed eroe nazionale della Germania nazista, pensa sia l’occasione giusta per il suo riscatto agli occhi dei suoi compagni ariani. Presto però la violenza del regime esplode e il ragazzo si troverà diviso tra il suo sogno di successo nella boxe e il dovere di proteggere la sua famiglia.

“La stella nel pugno” di Robert Sharenow. Dal 26 gennaio in libreria. Piemme Freeway.

A 75 anni John Perry, vedovo da alcuni mesi, si arruola nelle Forze di Difesa Coloniale (fdc), imbarcandosi, assieme ad altri volontari, sull’astronave “Henry Hudson”. All’interno del veicolo spaziale, la coscienza dei commilitoni viene trasferita in nuovi corpi che, per mezzo di una tecnologia avanzata, vengono potenziati in modo da disporre di una forza prodigiosa e sensi molto sviluppati. Dopo un periodo di addestramento sul pianeta Beta Pyxis III, Perry viene mandato a combattere i Consu, una razza aliena fiera e intelligente; grazie a una sua intuizione le fdc vincono la battaglia e il suo gruppo di appartenenza è riassegnato, ma l’astronave viene intercettata, attaccata e Perry dato per morto. A salvarlo, però, arrivano le misteriose Brigate Fantasma, forze speciali delle fdc, guidate da Jane Sagan, che somiglia in modo impressionante a Kathy, la defunta moglie di John…

“Morire per vivere” di John Scalzi. Dal 24 gennaio in libreria. Gargoyle editore.

Mimoun Driouch è un padre-padrone che non conosce altro linguaggio se non la violenza. Come impongono le tradizioni del Marocco, suo Paese d’origine, si è creato presto una famiglia, ma poi, geloso e possessivo, ha trasformato la vita della moglie e dei figli in un inferno: li ha traditi e umiliati, è emigrato in Catalogna abbandonandoli per anni, per poi tornare a ossessionarli con i propri sospetti e le proprie fobie. Ma cosa lo ha reso così autoritario e dispotico? Il suo passato e il ruolo che si

è trovato rivestire nella società patriarcale di originepossono forse giustificare la rabbia e la follia? A chiederselo è la giovane figlia prediletta, che, ormai diventata donna, decide di ripercorrere la storia di Mimoun per cercare di venire a patti con l’ingombrante figura paterna. Ha inizio così un racconto vivido e appassionato che, alternando episodi brutali a momenti di grande tenerezza, affronta con coraggio e un pizzico di ironia ogni aspetto di un rapporto difficile che ha profondamente segnato le vite dei protagonisti.

“La città degli amori infedeli” di Najay El Hachmi. Dal 26 gennaio in libreria. Newton Compton.

Michele Monina, scrittore e critico musicale, monta in bicicletta e attraversa la città che si sta vestendo a festa per le Olimpiadi, per fotografare dal punto di vista privilegiato delle due ruote Londra, la culla del rock, stavolta impegnata a farsi casa dello sport mondiale. Nel farlo decide di farsi accompagnare da suo figlio Tommaso, di neanche sei anni. Anche lui in sella e del tutto intenzionato a scoprire questo gigante fatto di strade e acqua. Sì, perché il fil-rouge che i due si troveranno a srotolare chilometro dopo chilometro, pagina dopo pagina, sarà il Tamigi, il grande fiume che taglia la città in due, in un percorso psicogeografico che deve tanto a Iain Sinclair quanto ad Alan Moore. Il libro che nasce da questo “percorso nel cuore rock della città” è un “on the river” fatto al passo di pedale; diventa al tempo stesso un viaggio nella Londra pre-olimpiadi e un viaggio metaforico che ricalca il celebre Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta di Robert Pirsig: un padre e un figlio che lasciano alla strada e a un fiume il compito di raccontare loro la vita.

Londra on the river” di Michele Monina. Dal 26 gennaio in libreria. Ediciclo editore.

Lo scrittore trentottenne Joshua Stiegl, che conduce una vita molto appartata, assume come assistente una ragazza semianalfabeta. Stiegl non sa che sotto il suo aspetto esteriore, pesantemente segnato da orribili tatuaggi, la ragazza nasconde un violento antisemitismo. Lo scrittore, famoso per un romanzo scritto molti anni prima in cui ripercorreva le vicende dei suoi nonni in Germania nel pieno dell’Olocausto, con questa inattesa e sorprendente collaborazione disorienta gli amici e finisce per scatenare la furia della sorella supernevrotica. Stiegl sta lavorando alla traduzione dell’Eneide e cerca di nascondere a tutti il suo stato di salute declinante. Nel frattempo gli viene lentamente svelata la vera storia di questa ragazza tatuata, una vittima di persecuzioni che fa impallidire i personaggi dei suoi romanzi. Quei tatuaggi sono l’opera violenta di un gruppo di suoi amici del liceo. Priva di qualsiasi autostima, quando le chiedono come si chiama sussurra “Alma”, quasi non avesse un cognome. Eppure per Stiegl diventa un’assistente d’inestimabile valore, e Alma non può fare a meno di accorgersi della dignità e del rispetto con cui viene trattata. Fino a quando la sua ingenuità non le costa la vita. Con la consueta grazia la Oates racconta una favola ipnotica e inquietante, in cui la sua fascinazione per il lato perverso della natura umana trova piena espressione.

“La ragazza tatuata” di Carol Joyce Oates. Dal 24 gennaio in libreria. Mondadori.

Le sorelle Brontë trascorsero l’infanzia nel piccolo villaggio inglese di Haworth, dove ingannavano il tempo intrecciando storie fantastiche. La scrittura diventò presto una fuga da una vita tormentata e solitaria. Le loro opere, pubblicate sotto pseudonimo, furono accolte da grande successo fin da subito.

In un perfetto mélange di realtà storica e di finzione narrativa, il romanzo che ricostruisce la vita, le passioni, le delusioni, le glorie, i sogni, le difficoltà e gli amori di Charlotte Brontë, regalandoci un ritratto della grande scrittrice del tutto inedito e indimenticabile.

“Romancing miss Bronte” di Juliet Gael. Dal 26 gennaio in libreria. TEA editore.

SAGGI

Un brillante e irriverente manifesto culturale della generazione tra i venticinque e i trentacinque anni.

Alessandro Aresu è nato nel 1983, negli anni in cui la televisione commerciale è diventata un fenomeno di massa e uno dei miti fondativi dei ragazzi di allora, oggi giovani adulti, spesso in difficoltà. Per raccontare la storia di questa generazione ci sono due alternative, ci dice Alessandro Aresu: “una è giocare e fare sul serio allo stesso tempo, e l’altra è pensare di essere un popolo di imbecilli e darci degli imbecilli a vicenda. Questo libro sceglie la prima strada per sbarazzarsi della seconda”. Attraverso 131 domande e risposte, l’autore ci accompagna in un viaggio nella storia, nel presente e nell’immaginario della futura classe dirigente, con un racconto pieno di ironia, leggerezza e insieme profondità di analisi, dal quale, passando per Cristina D’Avena, Pasolini, Travaglio, la prima Repubblica, la Cina, “Lady Oscar”, Berlusconi, Signorini (e tanti altri), scopriremo che “molti dei nostri problemi derivano dal mancato riconoscimento dell’importanza della Generazione Bim Bum Bam.

“Generazione Bim Bum Bam” di Alessandro Aresu. Dal 24 gennaio in libreria. Mondadori editore.

Da sempre oggetto di sospetti e vessazioni, se non addirittura di persecuzioni, il popolo rom è  una delle più antiche minoranze del Vecchio continente, tra le più dinamiche e radicate. Eppure di questo popolo non sappiamo nulla. Per la prima volta, un suo rappresentante autorevole, uno studioso rom italiano ci racconta la storia di queste «genti libere», dalle migrazioni originarie alla situazione contemporanea, dalla cultura e i valori sociali alle espressioni artistiche, fino alle organizzazioni politiche. È un lungo viaggio-racconto, che si muove lungo tre prospettive strettamente collegate tra loro: quella stereotipata dei mass media, delle roulotte sgangherate e della cronaca che priva la popolazione romanì di ogni dignità, attribuendo all’errore del singolo una colpa collettiva; quella del ghetto e delle associazioni di pseudo-volontariato, con i loro progetti autoreferenziali, ipocrita risposta alla piaga dello sfruttamento della povertà come fonte di guadagno per chi non ha un mestiere; infine, quella «invisibile» dell’arte e della cultura, della storia e della lingua, dei valori e delle tradizioni costituita da esseri umani nella loro quotidianità e nelle loro relazioni, che l’anima del popolo rom che tutti ignorano e che l’attuale politica di assimilazione tende ad annientare attraverso la Romfobia. I Rom, Sinti, Kale, Manouches e Romanichals sono ovunque, in tutti i continenti, in tutti gli Stati europei e sono attivi in ogni campo: dalla grande musica al grande calcio, dal cinema alla letteratura, dall’università alla NASA e in ogni tipo di attività economica. Non di rado, rappresentano delle eccellenze, anche se sono costretti a camminare sempre in salita e, spesso, a nascondere le proprie origini.

“Rom, genti libere” di Santino Spinelli. Dal 24 gennaio in libreria. Dalai editore.

Leggere le parole di Sandro Pertini (1896-1990) oggi, nella crisi politica ed economica in cui stiamo precipitando, fa molta impressione. Si capisce dai suoi appelli e dalle sue denunce allarmate che il male lo si poteva scorgere già allora e che allora bisognava reagire e intraprendere un altro percorso. Ma la politica non ha voluto cambiare. Questi sono i risultati.

Il volume, a cura di Mario Almerighi, magistrato e responsabile del lascito Pertini, propone i suoi discorsi e interventi dagli anni della guerra a quelli della presidenza della Repubblica. Ecco come dovrebbero essere tutti i politici: onesti.

“La politica delle mani pulite” di Sandro Pertini e a cura di Mario Almerighi. Dal 27 gennaio in libreria. Chiarelettere editore.

GIALLI E THRILLER

Edimburgo, 1286. La morte improvvisa di Alessandro III scatena una violenta lotta per la successione al trono di Scozia. Approfittando del momento di grave instabilità politica, Edoardo d’Inghilterra combina il matrimonio del figlio con la legittima – nonché unica – erede: la nipote di Alessandro, che tuttavia è ancora in fasce. Ma, quando la piccola muore in circostanze misteriose, Edoardo non rinuncia ai suoi sogni di potere e arriva perfino a scatenare una sanguinosa guerra civile pur d’impadronirsi del regno. Ed è proprio la fredda indifferenza con cui il sovrano decide di sacrificare la vita di giovani innocenti a cambiare per sempre il destino di Robert Bruce, primogenito di una delle famiglie più fedeli alla corona inglese. Infatti Robert a poco a poco prende le distanze dal suo casato e comincia a nutrire un forte risentimento nei confronti di Edoardo: il sangue scorre sul suolo della sua amata patria, una patria che lui non è disposto a consegnare nelle mani di quello stesso sovrano che sta causando tante sofferenze al popolo scozzese. Così Robert inizia a radunare un manipolo di cavalieri con un unico scopo: combattere per la libertà…

“Il condottiero” di Robyn Young. Dal 26 gennaio in libreria. Nord editrice.

Trentasei anni dopo la morte di Cristo, Micah, discepolo e amico del Redentore, scrive un messaggio destinato a diventare di vitale importanza per le sorti dell’umanità. La parola del tredicesimo apostolo, seppellita dalle sabbie del deserto delSinai, torna a farsi sentire dopo duemila anni di oblio. Le pagine di un antico diario, infatti, contengono tracce in grado di svelare il segreto del messaggio di Micah, un’immensa ricchezza che potrebbe causare la salvezza eterna o la dannazione. La straordinaria scoperta arma il braccio di chi è disposto a uccidere per evitare di rendere pubbliche rivelazioni inquietanti e clamorose. Così, il programmatore informatico Gil Pearson viene assunto per decifrare il misterioso diario e ricostruire il senso delle parole del tredicesimo apostolo. Lavorando in coppia con l’affascinante ed enigmatica Sabbie Karaim, Gil sarà coinvolto in una cospirazione millenaria. Un terribile segreto che metterà a rischio la suastessa vita.

“Il segreto del tredicesimo apostolo” di Richard e Rachel Heller. Dal 26 gennaio in libreria. Newton Compton.

BAMBINI E RAGAZZI

Un intramontabile classico, il romanzo di Kästner  più amato e conosciuto. Le innumerevoli trasposizioni cinematografiche e televisive, lo hanno fatto entrare nell’immaginario collettivo di molte generazioni.

Emil è in un bel pasticcio: sul treno per Berlino, un misterioso ladro lo ha derubato di tutto il suo denaro e si è dileguato. Che farà nella grande città, senza un soldo e senza amici? Piangersi addosso non serve a nulla, perciò il ragazzo decide che non tornerà a casa prima di aver ritrovato il ladro e averlo consegnato alla polizia. Ma l’impresa si rivelerà tutt’altro che semplice, e il nostro eroe riuscirà a compierla solo grazie a un gruppo di improvvisati investigatori.

“Emil e i detective” di Erich Kastner. Dal 26 gennaio in libreria. Battello a vapore.

FUMETTI E GRAPHIC NOVEL

Il cantautore Luigi Tenco si è sparato un colpo di pistola alla tempia destra. È la notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967, Hotel Savoy di Sanremo. Poche ore prima la sua canzone “Ciao, amore ciao” è stata eliminata dal Festival.
È la delusione ad averlo condotto al suicidio?
Com’era la vita di Luigi Tenco?

Il mistero della morte di Luigi Tenco indagato da due maestri del fumetto italiano. Prefazione di Mario Luzzatto Fegiz.

“Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita.”
Luigi Tenco

“Luigi Tenco – una voce fori campo” di Luca Vanzella e Luca Genovese. Dal 25 gennaio in libreria. BeccoGiallo editore.

VARI

Luca Iaccarino non è soltanto il critico culinario di «Re- pubblica Torino» capace di scovare osterie e localini low cost indimenticabili, non è solo un critico che disquisisce sul sapore di un primo, la cottura di un brasato, la consi- stenza di un budino. È di più e lo sanno i suoi affezionati lettori. Iaccarino ha la capacità di non fermarsi al piatto, ma di occuparsi di tutto quello che lo circonda. La sua è la penna di un giornalista di costume, attento più all’aspetto umano del mangiare che a quello prettamente materiale (cosa che però, si badi, di certo non disdegna).

In compagnia di Lisa ed Edoardo, moglie e figlio di due anni, veri e propri personaggi del libro alla pari di came- rieri, cuochi, avventori e pietanze, Iaccarino si è messo sulle tracce di diversi modi di intendere il cibo: dal ri- storante extra lusso (650 euro per la cena: «Al momento di pagare sento un movimento impercettibile nella giacca: sono la carta di credito e i contanti che si rintanano, come paguri nei gusci»), alla «prova del cuoco» ossia la corvée in una cucina professionale, al pranzo in un mercato a contatto con le materie prime, alla cucina casalinga, per pochi, selezionatissimi amici. Quello che nasce è un ri- tratto a tutto tondo dell’arte di mangiare, ed è un libro gustoso come pochi altri.

“Dire fare mangiare” di Luca Iaccarino. Dal 26 gennaio in libreria. Add editore

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