ROMANZI
Sette vite trasformate da un singolo, minuscolo evento, travolte dalla valanga scatenata in una mattina di aprile a Londra dallo scippo dell’anziana Charlotte, che costringe la figlia Rose a rinunciare ad accompagnare a Manchester il suo datore di lavoro, Lord Henry Peters, celebre professore di storia, il quale decide allora di portare con sé la nipote Marion, costretta a inviare al proprio amante un messaggio, puntualmente intercettato dalla moglie, che in questo modo scopre loro relazione… Una sequenza apparentemente inarrestabile. Perché se il battito d’ali di una farfalla può scatenare una tempesta, se le dimensioni del naso di Cleopatra avrebbero potuto mutare la storia di Roma – un’idea che affascina il professor Peters –, a maggior ragione le nostre minuscole esistenze personali sono in balia del caso: le scelte che crediamo di compiere sono modellate da circostanze esterne su cui non abbiamo alcun controllo e una persona che non abbiamo mai nemmeno incontrato può alterare per sempre il nostro destino. Penelope Lively mette le sue doti narrative al servizio di questa teoria, seguendo con il consueto sguardo caloroso ed empatico un cast di personaggi cesellati con perizia e amore dentro e fuori dalle loro vicende intrecciate e mostrandoci come, malgrado tante svolte arbitrarie e imprevedibili, l’avventura della vita valga davvero la pena di essere vissuta fino in fondo.
“E’ iniziata così” di Penelope Livey. Dal 21 giugno in libreria. Guanda editore.
Inizia così: autunno del 2008, una spiaggia sulla costa di Dublino. Bruno Boylan, 49 anni, newyorkese di origini irlandesi, ha deciso di visitare la terra dei suoi avi. Addie Murphy, trentottenne, è una sua lontana cugina e, rimasta senza lavoro, trascorre le giornate prendendosi cura dell’anziano padre Hugh e della cagnolina Lola. L’incontro tra loro è improvviso, inevitabile, fulminante: basta perdere al momento giusto le chiavi di casa, durante una passeggiata sulla spiaggia… Questo romanzo è la storia di un amore tenerissimo fra due persone adulte, che non sono belle o ricche o speciali, ma sanno vivere con il trasporto di due ragazzi il loro sentimento e pensare al futuro con grande consapevolezza. Anche quando sul futuro si affacciano le difficoltà. L’amore non ha fine è anche una storia di incredibile coraggio, che ha la forza delle parole e dei fatti di ogni giorno, ma sublimati e trasfigurati da uno slancio vitale tutto femminile, contagioso come sanno esserlo le grandi storie.
“L’amore non ha fine” di Kathleen MacMahon. Dal 20 giugno in libreria. Bompiani editore.
C’è puzza di bruciato nella vita così a posto di Sandra e Jason Jones. Sandra scompare nel cuore della notte lasciando sola in casa Ree, una bimba vispissima di quattro anni. Jason torna a casa dal giornale dove lavora: chiama la polizia con tutta calma, fa l’impassibile, non col- labora. D.D. Warren, sergente con i controfiocchi, giacchino in pelle da brivido, linea da modella e troppi arre- trati con il sesso, diffida di questo marito impenetrabile, occhi scuri, barba incolta, parlantina da sac- cente. Diffida di Aidan Brewster, biondo ribelle, genere surfista ma più tenero: vive cinque case più in là, ha la sfortuna di essere il vicino con precedenti per reati sessuali, inchiodato dalla legge peggio di un assassino perché a diciannove anni ha fatto l’amore con una minorenne consenziente. Diffida del suocero di Jason che vuole a tutti i costi la bimba in custodia, dell’eccessiva solerzia di un collega poliziotto, per non dire di un allievo cyber cyber di Sandra… Che fine ha fatto questa splendida vicina che ti illumina lo schermo con lo sguardo? Un romanzo lucido, magnetico, un liscio e busso alla middle class USA dove nessuno la racconta giusta, ci sono troppi schiavi di sesso, soldi & sensi di colpa. Una storia di famiglia dai risvolti sconvolgenti, piena di brucianti, amari segreti.
“La vicina” di Lisa Gardner. Dal 18 giugno in libreria. Marcos y Marcos editore.
A Chentupedes, un antico villaggio scavato fra i monti di un paesaggio sontuosamente barbarico, la tradizione vuole che i coniugi legati da un vincolo d’amore muoiano insieme, come insieme sono vissuti. Purtroppo non è andata così per mannoi Lisandru e mannai Rosaria Niala. Lisandru è morto e Rosaria è così convinta che il Cielo se l’è preso anzitempo che ha continuato ad aspettarlo. Lo ha aspettato così forte che, quando arriva, fantasma acceso da vita che si rinnova, lo accoglie come una moglie accoglie il marito dopo un lungo viaggio.
Lisandru è tornato per morire con lei. Ma prima che ciò accada è necessario sbrogliare il filo del passato. Sapere come sono andate le cose. Mettere alla prova la memoria con un’altra memoria, che viene da lontano e si srotola, magica e luminosa, quasi fosse un film, anzi come un vero film, sulle pareti calcinate della cucina dei Niala. I fantasmi, le pantumas, tornano per narrare, come in un racconto infinito, il gesto infinito dell’amore, il sapore dolcissimo del sangue.
“Pantumas” di Salvatore Niffoi. Dal 20 giugno in libreria. Feltrinelli editore.
Quando la mano di lei gli sfuggì alla sua presa, Patrick capì che niente sarebbe stato più come prima. Un romanzo d’amore struggente, la storia di un istante che cambia per sempre la vita di un uomo. Un grande romanzo sentimentale con lo spessore di un racconto intimista e passionale
«Trattenne il respiro mentre lei se ne andava. Scomparve con una rapidità che lo colse di sorpresa. Si riscosse dal suo torpore con un senso di gelo. Lei era semplicemente scivolata lontano, fuggita dalla vita, caduta silenziosa nell’aria fredda, precipitata nel buio…»
Intrappolato in parete durante una bufera di neve nella profondità gelida dell’inverno, Patrick è costretto a combattere per la sua vita. E solo quando la montagna svelerà il segreto che lo ha oppresso per anni, Patrick potrà ricominciare a sognare l’amore e la felicità.
“Il suono del silenzio” di Joe Simpson. Dal 21 giugno in libreria. Corbaccio editore.
A diciassette anni non ancora compiuti, Erwin ha già perso tutto: gli affetti, la casa, il passato, spazzati via dalla furia nazista. Nel lungo e rocambolesco tragitto che lo ha portato dall’Europa centrale al porto di Napoli, in attesa di imbarcarsi con altri profughi alla volta di Israele, non ha fatto che dormire ed è vivo solo grazie alla sollecitudine dei compagni di viaggio. Quel sonno misterioso, che tanto inquieta chi gli sta accanto, per Erwin non è evasione, ma una risorsa, l’accesso a una dimensione di vita più compiuta e piena. È un ritorno a casa. Trovare una nuova patria, in Israele, però, significa anche privarsi di una parte di sé, della lingua materna, del proprio nome per tornare a vivere. E così, per il giovane protagonista del romanzo si apre un conflitto tra realtà e ricordo, tra il duro apprendistato a una nuova esistenza e la fedeltà alle proprie radici.
“Il ragazzo che voleva dormire” di Aharon Applefield. Dal 21 giugno in libreria. Guanda editore.
Una telefonata sulla segreteria della moglie Giulia subito prima di imbarcarsi su un aereo diretto in Europa dal Brasile: è questa l’ultima traccia lasciata da Antonio Branco, il cui volo si inabissa in pieno oceano poche ore dopo il decollo. Ma il suo nome, inesplicabilmente, non compare nella lista dei passeggeri, e così Giulia decide di andare a casa dei suoceri per fare chiarezza – nel destino di Antonio e nella propria vita. Intorno a questo nucleo narrativo, Le penultime labbra intreccia una serie di vicende che delineano un ricchissimo affresco di casi umani e di psicologie: due liceali alle prese con la paura di crescere e di incontrarsi, un grande poeta sconvolto dalla morte del figlio, una misteriosa figura che abita una casa abbandonata, due anziani coniugi che devono fare i conti con le incomprensioni del passato, i tradimenti reali e suggeriti di Antonio… E su tutto aleggia il mistero sovrano della morte e dell’amore, che Marinelli svolge col suo stile lirico e visionario, incorniciandolo in una formidabile trama gialla.
“Le penultime labbra” di Giancarlo Marinelli. Dal 20 giugno in libreria. Bompiani editore.
Alice è una donna frustrata, un po’ opportunista e chiusa, schiava di futili desideri legati alle convenzioni sociali. Dopo l’incontro con un uomo misterioso scopre una profondità che non pensava di avere. A poco a poco, manipolata abilmente dalla mente esperta e crudele di lui, si accorge di avere un gran bisogno d’amore. Bisogno che le farà subire ogni sorta di umiliazione da parte di quell’uomo enigmatico che, approfittando della sua sessualità soffocata, non solo la farà precipitare in un baratro di perversioni ma riuscirà a convincerla che, per essere “amata” è necessario subire affinché lui, il padrone, sia orgoglioso di lei.
Ma lungo questo percorso emerge anche una consapevolezza di essere donna che porterà Alice, non prima di avere attraversato confini e superato limiti che la spingeranno sempre più in basso, a liberarsi dall’idea dell’amore “meritato”. E quindi a risalire dalle profondità oscure e a riconquistare la propria libertà.
“Sul mio corpo” di Sonia Rotticchieri. Dal 20 giugno in libreria. Aliberti editore.
SAGGI
L’attuale crisi economica ci spinge a vedere tutto nero e a interrogarci ossessivamente su come sarà il nostro futuro. Certo, di fronte alle notizie poco confortanti che ogni giorno affollano giornali, tv e siti internet, è facile lasciarsi andare al pessimismo. In questo libro, però, Eduardo Punset sfata con decisione i luoghi comuni sull’argomento, chiarendo in maniera scientifi ca come e perché bisogna pensare al futuro con fi ducia. La crisi infatti non è planetaria e non durerà per sempre. Lo dimostra il fatto che, osservando la realtà con un’ottica veramente globale, esistono diversi paesi che si sono incamminati con successo verso la crescita. “Il passato è sempre stato peggiore e non c’è dubbio che il futuro sarà migliore.” Questo è il messaggio su cui Punset ci invita a rifl ettere, sottolineando come i costanti progressi scientifi ci ci permettano di essere ottimisti riguardo al domani. Basti pensare ai passi avanti in campo medico, che fanno sì che la speranza di vita aumenti di due anni e mezzo ogni decennio, a quelli in campo tecnologico, grazie ai quali parliamo tranquillamente con persone che si trovano all’altro capo del mondo, a quelli in campo cognitivo legati alla diffusione dei social network, che ci arricchiscono di emozioni “digitali”, uno dei motori più importanti del nostro sviluppo evolutivo. E sono solo alcuni degli esempi presentati nel libro. Impariamo allora a pensare positivo, per vivere meglio e più a lungo.
“Viaggio nell’ottimismo” di Eduardo Punset. Dal 21 giugno in libreria. Tropea editore.
La più documentata ricostruzione della fine del regime comunista in Romania. Tutto il mondo ha seguito, attraverso televisioni e giornali, i fatti accaduti in Romania nel dicembre 1989: la rivolta di Timisoara, l’ultimo discorso di Nicolae Ceausescu con al fianco la moglie Elena, poi la loro fuga, la cattura, il sommario processo e la morte per fucilazione. Poco meno d’un mese e mezzo prima, a Berlino crollava il Muro. Due anni dopo, nel 1991, anche l’impero sovietico sarebbe franato. S’era chiusa un’epoca, ed era stata archiviata con la morte brutale dell’ultimo dittatore comunista d’Europa. Sono trascorsi oltre vent’anni da quegli episodi e tutto sembrava essere così come ci era stato raccontato in tempo reale. Nient’affatto: l’inganno era, come sempre, legge incontrovertibile. Ma la verità, ancorché infossata dai vincitori, a poco a poco riemerge.
“La fine dei Ceausescu” di Grigore Cartianu. Dal 20 giugno in libreria. Aliberti editore.
GIALLI, NOIR E THRILLER
Una giovane infermiera, carina e all’apparenza tranquilla, viene arrestata con l’accusa di aver ucciso un’anziana ricoverata nel reparto dell’ospedale in cui lavora. Un’iniezione di aria nelle vene, un’embolia e quindi la morte. Incalzata dal pubblico ministero, la notte dell’arresto la donna confessa altri cinque omicidi, compiuti con lo stesso metodo. Un avviato penalista di provincia viene convocato in questura come difensore d’ufficio a pochi minuti dalla scadenza del suo turno di reperibilità: quindici minuti dopo, o la linea telefonica occupata, e il caso sarebbe passato a un altro collega. Questo romanzo racconta la storia di una serial killer, la vita di una donna fragile e per questo implacabile, tormentata dagli psicofarmaci, il suo difficile rapporto con una madre ossessionata dalla morte, il suo fascino e la sua notevole capacità di sedurre gli uomini, gli omicidi commessi e
il processo che ne è seguito. E racconta la storia di un avvocato brillante, che vede accendersi su questo processo le luci delle televisioni e dei media, intravede l’opportunità di acquisire popolarità, ma anche e soprattutto scopre una grande sfida forense e umana: la sua cliente sta mentendo a tutti e forse anche a se stessa? Che cosa ha realmente fatto? E che cosa ha inventato? Difesa d’ufficio getta luce sulla ferocia ingenua dell’omicidio seriale e su quella cinica dei mezzi di comunicazione. Narra la disperazione di una donna e la maturazione di un uomo che ne conquista la fiducia, lo svolgimento di un processo pieno di contraddizioni e colpi di scena, l’avvicendarsi dei sentimenti e delle menzogne, degli accertamenti medico-legali e delle indagini psicologiche. L’ispirazione è la storia vera dell’infermiera Sonia Caleffi e dell’avvocato Claudio Rea.
“Difesa d’ufficio” di Claudio Rea. Dal 19 giugno in libreria. Baldini & Castoldi editore.
Michele Astengo è un investigatore privato disilluso dalla vita e dal genere umano. Non ama troppo le complicazioni. Innanzitutto quelle sentimentali. Un lupo solitario, insomma. Ha un ufficio a genova, in Salita San matteo, e i casi di cui si occupa più frequentemente sono quelli di adulterio. Soldi facili, poca fatica e soprattutto poco coinvolgimento personale. Pedinare e attendere il momento giusto. cogliere l’attimo del tradimento, immortalarlo e fornire prove inconfutabili al cliente. tutto qua. Un giorno però la sua polverosa routine viene scompaginata da un caso apparentemente ordinario. Tutto parte dall’incarico conferitogli dalla moglie dell’assessore regionale all’ambiente, Luca Tessori. Chiede le prove dell’infedeltà del coniuge e astengo non si tira indietro, anche perché il caso si prospetta remunerativo. Ben oltre il tariffario normale. Ne pedina così il marito, accertandone l’infedeltà. Ma niente è quel che sembra. Il cadavere di luca tessori infatti pochi giorni dopo viene rinvenuto in mare. È morto affogato, ma nei suoi polmoni non c’è acqua salata…per Michele Astengo è troppo tardi tirarsi indietro. Ormai è finito in un gioco più grande di lui. L’unico modo per non farsi stritolare è giocare. Fino in fondo…
“Acque torbide” di A. Novelli e G. Zagarini. Dal 20 giugno in libreria. Frilli editore.
Villecomte, Borgogna. Il cadavere di una giovane donna, Juliette Robin, affonda tra le lenzuola insanguinate del proprio letto: il ventre è stato squarciato, decine di colpi di martello le sono stati inflitti sul viso. I sospetti cadono inizialmente sul marito, Pierre Robin, un avvocato piuttosto rinomato nella regione. C’è un elemento inspiegabile che aggrava la posizione dell’uomo: incredibilmente, dopo cinque anni di matrimonio, la vittima era ancora vergine. Polizia e tribunale sono costretti a collaborare, in un ginepraio di scontri e veleni, per tentare di scoprire il colpevole. Il procuratore incarica dell’inchiesta il commissario Baudry, un poliziotto all’antica, ruvido e scaltro, che inizia a indagare nella vita della coppia. Le piste, nel frattempo, si moltiplicano: sette anni prima è stato compiuto un altro terribile omicidio, il cadavere mutilato di una quindicenne è stato ritrovato nei pressi di un paese vicino. I due crimini portano forse la stessa firma, e l’assassino potrebbe colpire di nuovo…
“L’ermellino di porpora” di Pierre Borromee. Dal 21 giugno in libreria. TimeCrime editore.
In una grotta delle Cevennes, in Francia, la giovane archeologa Julia Kerrigan fa una scoperta sconvolgente: un cranio umano risalente a 5000 anni fa, che presenta sulla fronte un foro preciso, una trapanazione fatta dall’uomo. Eccitata, ne parla al responsabile degli scavi, che le intima di non farne parola con nessuno e che, qualche giorno dopo, muore in circostanze misteriose. Nel profondo della giungla cambogiana, Jake, un fotografo che sta lavorando a un libro di viaggi, conosce Chemba Tek, una principessa cambogiana fuggita in America, che gli chiede aiuto contro un misterioso e potentissimo nemico dotato di poteri paranormali e assetato di vendetta…
“La Bibbia dei morti” di Tom Knox. Dal 21 giugno in libreria. Longanesi editore.
Greenwich, Londra. In un freddo pomeriggio di febbraio Sonia, 43 anni, apre la porta di casa (una vecchia, splendida magione che si affaccia sul Tamigi e che lei ama definire, da sempre, “the River House”) e lasciando entrare Jez, 15 anni, amico del figlio e nipote di una sua cara amica. Il ragazzo viene per un motivo qualsiasi (vorrebbe vedere un raro disco di vinile del marito di Sonia, Greg, che al momento non è in casa), ha intenzione di restare in casa una mezzora o poco più. Non ne uscirà più. Con una progressione geometrica, un passo dopo l’altro, senza che ci sia nulla di prestabilito, Sonia inizia a far sì che il momento in cui il ragazzo lascerà the River House venga via via rimandato: inizialmente è una piccola sbornia innocente che si prendono insieme, poi diverrà una pratica quotidiana fatta di sonniferi sciolti nelle bevande, di una lunga reclusione nel garage (evidentemente, semi abbandonato) nel cortile antistante, di legacci che tengono Jez stretto alla spalliera del letto. Il ragazzo non sa cosa pensare: Sonia nutre per lui un’attrazione fisica che è ha una forte componente materna; sostiene di volerlo proteggere, lo coccola, lo nutre con delizie sempre nuove, continua ad affermare che presto lo lascerà andare, che il tutto è una specie di gioco a termine. Il ragazzo non ha tuttavia alcuna voglia di partecipare: ma non ha scelta, Sonia ha fatto sparire il suo cellulare, lui non ha modo di contattare nessuno, quando il marito e il figlio della donna sono in casa si ritrova recluso nel freddo e nel buio del garage. Si ammala, rischia di morire; poi, grazie alle amorevoli (ma ossessive, asfissianti) cure della protagonista, il suo stato di salute migliorerà. Nel frattempo, le indagini sulla scomparsa del ragazza si serrano in cerchio intorno alla River House: ma sarà Helen, la zia di Jez, la sola a pagare per una verità che la donna non ha ancora messo a fuoco. Un giorno va a trovare Sonia e trova una t-shirt del ragazzo, realizza cosa sta accadendo, e paga con la vita. Sonia uccide Helen, e ne fa scomparire il corpo tra le gelide correnti del fiume (un fiume che conosce bene, che è stato il leitmotiv della sua infanzia lì, in quella casa che si affaccia sull’argine); ma le indagini continuano, e il cerchio si fa ancora più serrato.
“La casa sul fiume” di Penny Hancock. Dal 21 giugno in libreria. TimeCrime editore.
FANTASY
L’eternita’ è la loro condanna, l’estasi l’unica risorsa in grado di placare i tormenti che li assediano. Il quarto volume della serie demonica è in libreria. E tu, riuscirai a resistere al richiamo dell’estasi eterna?
Un demone ridotto in schiavitù dal suo terribile padrone si aggira per le strade della città. Il suo obiettivo è uno solo: liberarsi dalle catene che lo opprimono e salvare la vita di sua sorella. Per raggiungerlo, dovrà mietere la sua ultima vittima. Ma se la donna che è costretto a uccidere, fosse un angelo in grado di rubargli l’ anima? Divisi fra il dovere e il desiderio, Lore e Idess non potranno tirarsi indietro, e uniranno le loro forze. Perché un nemico è tornato dal passato e i suoi piani di vendetta prevedono solo morte e distruzione. Saranno in grado di mantenere la lucidità, prima di cadere definitivamente nelle profondità del sentimento travolgente che li attanaglia?
“Estasi eterna” di Larissa Ione. Dal 21 giugno in libreria. Leggere editore.
I tenui raggi di luna che filtrano dalla finestra illuminano la scena: un bambino di nove anni, inginocchiato accanto alla madre ormai agonizzante. Da giorni la donna è bloccata a letto, colpita da una malattia incurabile. «Il mio piccolo…» sussurra lei, prima di esalare l’ultimo respiro.
Indiana, 1820. Il giovane Abramo Lincoln ha appena scoperto la verità: sua madre non è morta per cause naturali, ma è stata uccisa. Da un vampiro. Sconvolto, il ragazzo fugge via, folle di rabbia e di dolore. Dopo tre giorni passati a vagare tra le campagne, ascoltando racconti spaventosi su contadini morti dissanguati e con strani morsi sul collo, il futuro presidente degli Stati Uniti torna a casa e scrive nel suo diario: «Dedicherò la mia vita allo studio e all’allenamento. Nel nome di mia madre, diventerò un maestro nell’uso delle armi. E userò il mio talento per un unico obiettivo…»
Dotato di una forza leggendaria e di una ferrea determinazione, Lincoln terrà fede alla promessa, annotando nel diario le tappe della sua guerra clandestina contro il nemico più infido degli Stati Uniti: i vampiri. Una guerra che lui continuerà a combattere anche dopo aver conquistato la Casa Bianca…
Se Lincoln è ricordato come il presidente che ha sconfitto i Confederati e ha liberato milioni di schiavi, la sua battaglia contro i vampiri è invece rimasta ignota. Fino a oggi. L’autore di questo romanzo è infatti riuscito dove tutti gli altri storici hanno fallito nel corso degli ultimi 140 anni: ha ritrovato il diario di Lincoln. Il suo diario segreto. E ha deciso di pubblicarlo, perché tutti conoscano la vera storia di Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti e implacabile cacciatore di vampiri.
“La leggenda del cacciatore di vampiri” di Seth Grahame-Smith. Dal 21 giugno in libreria. Nord editore.
Lilia ha viaggiato tutta la vita, cambiando costantemente identità. È scomparsa talmente tante volte che non sa più come fermarsi. Rapita dal padre a sette anni, che l’ha costretta a viaggiare in lungo e in largo per gli Stati Uniti, Lilia ha imparato a costruirsi un’identità fatta di tanti frammenti diversi che raccoglie con la sua inseparabile macchina fotografica. Adora la solitudine, e chi la conosce bene può immaginarsela mentre cerca di cogliere l’immagine perfetta nel bel mezzo di un temporale. È uno spirito libero, la sua curiosità e la sua immaginazione sono implacabili, così come la sua incapacità di fermarsi, di rimanere… Ora sta lasciando New York, e con un bacio sulla fronte saluta il suo attuale compagno, ignaro che fra poco di lei rimarranno solo le impronte umide sul parquet. Ma questa è la vita di Lilia, e poco gli altri possono fare per cambiarla. Si può forse ingabbiare la libertà? Ma cosa succede quando chi fugge vorrebbe fare di tutto per rimanere? Emily St. John Mandel lancia un incantesimo potente che cattura il lettore in un grintoso, mondo avvolto dal mistero, carico di promesse e presagi, dove piccole rivelazioni cambiano continuamente la nostra comprensione della realtà.
“La musica delle parole” di Emily Mandel. Dal 21 giugno in libreria. Leggere editore.
RAGAZZI
Dopo un funerale ipocrita e deprimente, Kenny, Sim e Blake sentono di dover fare qualcosa di speciale per il ragazzo che con la sua amicizia ha cambiato le loro vite. È così che decidono di rubare l’urna contenente le ceneri di Ross e affrontare un viaggio di 261 miglia per portarla in uno sperduto paesino della Scozia. Era il viaggio che avrebbero voluto fare insieme. Durante il loro rocambolesco percorso, i tre amici realizzeranno a poco a poco l’effetto che l’amico ha avuto sulle vite di ciascuno e quanto ancora conti per loro, ma dovranno anche confrontarsi con una sconvolgente verità che nessuno di loro aveva voluto vedere.
“Quel che resta di te” di Keith Gray. Dal 19 giugno in libreria. Piemme editore.
CUCINA
L’Alimentazione viva è uno stile di vita che va oltre il crudismo, promuove un’alimentazione sana e naturale oltre ad essere uno stile etico, rispettoso dell’ambiente e degli animali. Un modello alimentare rivolto a chi vuole fare prevenzione e ottenere il massimo dal proprio organismo e migliorare le condizioni di salute. Una carica di vitamine, minerali e antiossidanti per un incredibile effetto anti-età. L’alimentazione viva ha a cuore l’impronta ecologica, economica e umana degli alimenti: essendo biologica, vegan e locale garantisce un benessere senza il retrogusto di sfruttamento. Piatti «sani e vivi», per tutte le occasioni: dai frullati energetici alle torte salate; dalle polpette agli sformati; dai «classici» reinterpretati come sushi, spiedini, lasagne, cannelloni e pizze ai pani da fare in casa; dalle insalatone multicolore alle golosità dolci di ogni tipo. Tutte le ricette sono suddivise in pratiche sezioni di facile e immediata consultazione: per generi (bevande, zuppe, insalate, pâté); per metodo di preparazione (fermentazione e disidratazione); per tipologie (antipasti, piatti unici, dolci e dessert). Coloratissime e invitanti foto accompagnano e illustrano la preparazione di ogni piatto, facilissimo da realizzare nella propria cucina grazie alle spiegazioni complete passo dopo passo, oltre a numerosi approfondimenti e consigli per mantenere uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente.
“L’essenza del crudo” di David Cotè e Mathieu Gallant. Dal 20 giugno in libreria. Sonda editore.
VARI
Quello del regista è uno dei mestieri più complessi e affascinanti del mondo dell’arte, pericolosamente sospeso tra la cura del dettaglio e la visione d’insieme, tra la libertà della creazione individuale e le limitazioni del lavoro collettivo. Un mestiere in cui non esistono regole scritte, e per comprendere il quale non si può dunque prescindere dall’insegnamento dei grandi maestri. In questo volume Laurent Tirard, critico cinematografico e regista lui stesso, ha raccolto le confessioni, le rivelazioni, i consigli pratici di venticinque tra i più grandi registi contemporanei, offrendo al lettore altrettante «lezioni di cinema». L’approccio alla sceneggiatura, il rapporto con gli attori, il posizionamento della macchina da presa, il montaggio: ogni regista racconta le sue predilezioni e i motivi delle proprie scelte artistiche, svelando con insospettabile candore tutti i segreti che si nascondono dietro la creazione di un grande film. Riproposto in una nuova edizione ampliata, L’occhio del regista è una guida indispensabile per chi vuole addentrarsi, da neofita o da semplice curioso, nel mondo della regia cinematografica.
Woody Allen • Pedro Almodóvar • Bernardo Bertolucci • Tim Burton • Joel ed Ethan Coen • David Cronenberg • Milos Forman • Jean-Luc Godard • Alejandro Gonzalez Iñárritu • Jim Jarmusch • Wong Kar-wai • Mathieu Kassovitz • Takeshi Kitano • Emir Kusturica • David Lynch • Michael Mann • Arthur Penn • Roman Polanski • Sydney Pollack • Martin Scorsese • Steven Soderbergh • Oliver Stone • Lars von Trier • Wim Wenders • John Woo
“L’occhio del regista” di Laurent Tirard. Dal 20 giugno in libreria. Minimumfax editore.
L’intuizione è una qualità innata che tutti noi possediamo e utilizziamo ogni giorno, spesso senza rendercene conto. Eppure è una capacità che può essere coltivata e sviluppata, per vivere la nostra esperienza di vita in maniera più completa, presente e consapevole.
In questo libro, Penney Peirce, massima autorità nell’ambito dello sviluppo intuitivo, propone un programma, in 10 fasi, rivolto ad accrescere il nostro potenziale cognitivo interiore. Quando questa condizione interna è attiva, la vita diventa magica, ricca di conoscenza e di creatività. L’intuizione si rivela non solo uno strumento prezioso e imprescindibile per migliorare la nostra vita sul piano personale e relazionale, ma anche un’inesauribile fonte spirituale per accedere a una dimensione esistenziale autentica e profonda.
“La forza dell’intuizione” di Penney Peirce. Dal 21 giugno in libreria. Tea editore.
Per «navigazione naturale» si intende la capacità di orientarsi nella natura senza alcun supporto tecnologico: niente cartina, né bussola, né GPS. L’esploratore inglese Tristan Gooley ci insegna l’ancestrale arte di leggere i segni del mondo che ci circonda —sole, luna, alberi, tracce degli animali etc.— per recuperare quella comunione totale con la natura che hanno sperimentato i viaggiatori per millenni e che oggi è stata smarrita. Il libro offre semplici consigli, che tutti possono mettere in pratica: osservare i movimenti del sole, che sorge e tramonta in posizioni diverse del cielo a seconda delle stagioni; o i rami degli alberi, che crescono più rigogliosamente sul lato orientato a sud; o ancora muschi e licheni, che invece si trovano sul lato nord di rocce e alberi. Per orientarsi ovunque, in campagna e in città, nei boschi e sul mare, nel deserto e sulla neve. Gooley non ha scritto un semplice libro sul viaggio e sull’orientamento, ma un’opera raffinata sull’osservazione della natura e sul piacere della sua scoperta. Il volume attinge alla storia e al mito, alla scienza e al folclore, per introdurre il lettore a un sapere prezioso e a una nuova visione del mondo.
“L’antica arte di trovare la strada” di Tristan Gooley. Dal 21 giugno in libreria. Vallardi editore.
Paolo Fresu ha compiuto cinquant’anni nel 2011. C’era una festa da organizzare e tanti amici da invitare: musicisti, scrittori, uomini di teatro, ma anche amici, concittadini, conterranei – idealmente, l’intera Sardegna e l’intero, sterminato mondo artistico in cui Fresu è vissuto per mezzo secolo. Evidentemente, un solo party non bastava. Forse per questo è nato l’incredibile progetto dei “!50 anni suonati”: cinquanta concerti in cinquanta diversi luoghi della Sardegna in cinquanta giorni consecutivi coinvolgendo negli spettacoli amici e artisti da tutto il mondo, da Stefano Bollani a Ornella Vanoni, da Uri Caine a Omar Sosa, da Ludovico Einaudi a Sheila Jordan.
In quasi due mesi di musica, spostamenti, sorprese, emozioni, Paolo Fresu è andato alla riscoperta della sua amatissima isola, della sua gente, delle sue bellezze, degli angoli nascosti e di quelli celeberrimi. Ha suonato in piazze di paese, miniere abbandonate, spiagge incantevoli, siti archeologici, centrali eoliche, teatri, stazioni ferroviarie.
E ha tenuto degli appunti di viaggio, scrivendo di notte dopo i concerti o durante gli spostamenti tra una tappa e l’altra. Il risultato è questo libro, il racconto di un tour eccezionale, ma anche una grandiosa guida della Sardegna in cinquanta concerti e innumerevoli storie. Un itinerario completo di suggerimenti per mangiare e bere bene, indicazioni di luoghi poco o per niente battuti, approfondimenti sulla storia e le tradizioni di una terra straordinaria, e le testimonianze di alcuni compagni di viaggio (come Lella Costa, Paola Turci, Ascanio Celestini, Flavio Soriga). Il racconto imperdibile di questi cinquanta giorni è un regalo per tutti i fan della musica di Fresu, ma anche un affascinante vademecum per chiunque sogni o progetti un viaggio nella Sardegna più autentica.
“In Sardegna” di Paolo Fresu. Dal 20 giugno in libreria. Feltrinelli editore.
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