ROMANZI
Yumiko e Sho¯ichi sono due cugini, figli di sorelle gemelle. Pur essendo stati molto legati da bambini, per anni non si sono più frequentati. Si ritrovano quando Sho¯ichi, eseguendo le ultime volontà della madre, va a trovare Yumiko, rimasta orfana di entrambi i genitori, per prendersi cura di lei. La donna soffre di gravi amnesie che le impediscono di ricordare il passato. La sua vita trascorre in solitudine, sospesa in una specie di limbo separato dalla realtà. Sho¯ichi, con affetto e pazienza, riesce gradualmente a risvegliare i suoi ricordi, compresi quelli legati ad alcuni drammatici eventi. Yumiko rivive infatti un terribile trauma subìto da bambina, fino a quel momento rimosso: un efferato omicidio compiuto dalla madre. Ecco allora che la nebbia si dirada e il passato le appare per la prima volta chiaro. Ma la discesa agli inferi della memoria non è ancora finita: un’altra rivelazione, ancora più sconvolgente, attende Yumiko.
“A proposito di lei” di Banana Yoshimoto. Feltrinelli editore.
Un giorno si presentano nell’ufficio di Pepe Carvalho tre individui che lo incaricano di ritrovare Luis Roldán, ex capo della Guardia Civil e delegato del governo in Navarra del psoe. I tre dichiarano di essere di Saragozza, di essere appassionati cacciatori e di avere affidato a Roldán i loro averi, accumulati in modo non propriamente legale, per acquistare una tenuta di caccia in Kenya. Affiancato dal fido Biscuter, Carvalho cercherà il fuggiasco fin nelle viscere della città, in quel fiume sotterraneo e putrido che alimenta politica ed economia. Come spesso accade nelle storie di Pepe Carvalho, fantasia e realtà si mescolano e quasi tutti i personaggi, i partiti e i fatti sono reali, primo tra tutti Luis Roldán, già da un pezzo a piede libero nel patrio suolo nonostante la condanna a trentun anni di galera impostagli nel 1995.
“Luis Roldán né vivo né morto” di Manuel Vázquez Montalbán. Feltrinelli editore.
Guido Pennisi e Gianni Serra sono due bambini strani; nessuno sembra accorgersi di loro nella Scuola elementare Attilio Regolo di Milano. Figuriamoci il giorno più atteso dell’anno, il giorno in cui l’anonimo istituto si prepara ad accogliere il più famoso e ricco inventore di sempre, colui che ha dato alla luce il “futurometro”, una macchina destinata a cambiare il futuro dei ragazzi e il sistema dell’istruzione italiana. È tutto pronto nella palestra: festoni appesi, mamme in ghingheri, autorità tirate a lucido. Un’Italia da sempre provinciale è accalcata in quello stanzone, un Paese di adulti mancati pronti a lavarsi le mani del futuro dei loro pargoli con la benedizione della tecnica. La sfida finale alle fantasie infantili è cominciata, ma, forse, gli adulti non hanno fatto i conti con i terribili gemelli Smargotti della III F. Cosa vuoi fare da grande è un romanzo divertente e avventuroso in cui i sentimenti umani sono trattati con delicatezza e verità. Una storia che semina ironia e malinconia e spalanca il cuore degli uomini, lasciandoci alla fine di fronte alla domanda che non dobbiamo smettere di porci: “Cosa vuoi fare da grande?”.
“Cosa vuoi fare da grande” di Angelo Orlando Meloni e Ivan Baio. Formelunghe editore.
Si sono conosciuti in un viaggio fuori da ogni regola. E di certo Camryn e Andrew non sono tipi regolari. Lei, vent’anni, ha mollato tutto per fuggire da coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene. Lui da sempre vive come se non ci fosse domani. Si sono lasciati tutto alle spalle e sono partiti, insieme. Si sono amati sotto la pioggia, si sono rincorsi dentro i rispettivi dolori, hanno condiviso le loro fragilità più grandi e hanno imparato a proteggersi da tutto e da tutti. Ma in agguato c’è una nuova tragedia che potrebbe dividerli per sempre, una catastrofe che nemmeno loro sono pronti ad affrontare. Ma quel che non ti uccide ti rende più forte: sapranno superare insieme questa prova? O il loro rapporto, cresciuto fuori da ogni schema, non è destinato a durare per sempre?
“Il confine dell’eternità” di J. A. Redmerski. Fabbri editori.
GIALLI, THRILLER E NOIR
È il sottomarino più letale e veloce che sia mai stato realizzato, e lo sta mettendo a punto la Difesa statunitense. Manca solo un ultimo elemento per far funzionare il prototipo, ma lo scienziato che l’ha creato, è morto. Contemporaneamente, in mezzo all’oceano, cominciano a sparire delle navi. Incaricato del recupero dei relitti, Dirk Pitt scopre nelle profondità degli abissi alcuni corpi inceneriti. Che cosa è successo alle navi? E che cosa c’entrano questi misteriosi affondamenti con un sottomarino italiano scomparso negli stessi fondali nel 1943? Toccherà a Pitt collegare tutti i pezzi del rompicapo, aiutato dai suoi figli, i gemelli Dirk e Summer e da un’affascinante agente del NCIS.
“La freccia di Poseidone” di Clive Cussler e Dick Cussler. Longanesi editore.
Per tre anni Sherlock Holmes sparisce dalla scena; in fuga dal cattivo Moriarty, si rifugia in Asia. E che combina il detective irrequieto in quei tre lunghi anni? Se ne sapeva poco o nulla, quando una vecchina bussa alla porta di Furutani e gli dona un cofanetto dai meravigliosi intagli. Dentro ci sono quaderni fitti di scritte: gli appunti del dottor Watanabe, medico giapponese di campagna. In questi appunti difficili da decifrare e un po’ confusi, Watanabe racconta l’incontro più strano della vita, quello con lo straniero bizzarro e affascinante che per un anno ospiterà a casa sua, dividendo con lui molte avventure. Watanabe non conoscerà mai l’identità dello spilungone che tanto lo sconcerta. Sherlock Holmes viaggia in incognito, sotto falso nome. Ma per un anno, con il suo approccio anomalo e geniale, aiuterà il dottor Watanabe, uomo di immenso buon senso e poca fantasia, a risolvere i tanti casi della vita che giungono fatalmente nello studio di un bravo medico di campagna. Un haiku, un caso da risolvere, un’amicizia che cresce sciogliendo un mistero. Cene giapponesi sempre più contaminate, chiacchiere e reciproci stupori.
“Strane avventure di Sherlock Holmes in Giappone” di Dale Furutani. Marcos y Marcos editore.
La Profezia del Sangue è alle porte. Ti prego, non abbandonare i tuoi amici. Quando riceve questo messaggio Gregor capisce che è giunto il momento: lui e la sorellina Boots devono tornare nel sottomondo. Insieme a Ripred il ratto, a Temp lo scarafaggio gigante, e guidati da una colossale lucertola, dovranno attraversare una giungla infestata da piante carnivore e sopravvivere a pericoli inimmaginabili. Per sconfiggere la piaga mortale e mettere fine agli effetti devastanti dell’antica minaccia il guerriero di Sopramondo dovrà attingere a tutto il suo potere e a tutto il suo coraggio: solo lui può salvare il Sottomondo. E non solo. Perché il contagio si espande, e già due delle persone che gli sono più care rischiano di essere perdute per sempre.
“Gregor 3” di Suzanne Collins. Mondadori editore.
È la vigilia di Natale e sono tutti più romantici, più buoni, ma anche un po’ più isterici. Polignano a Mare si sveglia magicamente sotto la neve che stravolge la vita del paese, dividendolo tra chi ha le gomme termiche e chi no. La più sconvolta è Matilde, che riceve quella mattina un anello con smeraldo da don Mimì, suo marito, “colpevole” di averla troppo trascurata negli ultimi tempi. Lei si esalta a tal punto da improvvisare un cenone per quella stessa sera nella loro grande casa, soprannominata il “Petruzzelli”, in cui troneggia un albero di Natale alto quattro metri e risplendono le luminarie sul tetto. L’obiettivo di Matilde è sfidare davanti a tutti Ninella, la consuocera, il grande amore di gioventù di suo marito. E Ninella, che a cinquant’anni è ancora una guerriera, accetta la sfida. Sbaglia però a farsi la tinta “biondo Kidman”, che la renderà meno sicura, ma non per questo meno bella. Quella sera, alla stessa tavola imbandita si siederanno, tra gli altri: una diciassettenne ossessionata dalla verginità (Nancy); una zia con tendenze leghiste (Dora); una coppia (Chiara e Damiano) in cui il marito forse ha messo incinte due donne, e un ragazzo gay (Orlando) che ha dovuto scrivere a mano su pergamena undici menu, in cui spicca il “supplì alla cozza tarantina” preparato con il Bimby. Tra cocktail di gamberi, regali riciclati, frecciate e risate, ne succederanno di tutti i colori. Ma ai due consuoceri, Ninella e don Mimì, importerà solo essere seduti uno accanto all’altra. Chi si è divertito con Io che amo solo te e vuole sapere che fine hanno fatto i suoi indimenticabili protagonisti, li ritroverà qui con le loro nuove avventure. Chi non li conosce ancora, avrà modo di scoprirli a questa Cena di Natale dove saranno più in forma che mai.
“La cena di Natale” di Luca Bianchini. Mondadori editore.
RAGAZZI
“In alto mare, l’acqua era blu come petali di fiordaliso e limpida come puro cristallo.” Così comincia la fiaba di Andersen che Robert Sabuda fa riemergere nelle sue meravigliose creazioni pop up, intricate come un castello di coralli, magiche come il canto delle sirene, sorprendenti come un desiderio esaudito. Appena la sirenetta vi aprirà il suo cuore, vi farà prigionieri della sua storia e di queste pagine incantate.
“La sirenetta” di Robert Sabuda. Mondadori editore.
SAGGI
Il volume affronta in maniera sintetica ma articolata gli aspetti che caratterizzano storia, cultura e utilizzi della cannabis dalla notte dei tempi fino ai nostri giorni. È un percorso che si basa su dettagliati riferimenti storico-archeologici, giornalistici e sociali suddivisi per epoche e Paesi, con stralci ripresi da testi di diversa provenienza, ricerche e studi scientifici. In particolare si esamina l’era proibizionista in Usa (e nel resto del mondo) degli ultimi 50 anni, con notizie poco o per nulla note al lettore italiano sui più recenti sviluppi in Usa – la diffusione della cannabis terapeutica nei 20 Stati che la prevedono, l’avvento diffuso della hemp industry e l’imminente implementazione di strutture locali per l’uso ricreativo in Colorado e Washington. Una parte poi è dedicata alla scena italiana, con informazioni su eventi e progetti in corso a livello medico, industriale, imprenditorale e politico – direttamente con i protagonisti e le associazioni del variegato fronte antiproibizionista. Fanno seguito le testimonianze di alcuni pazienti, le opinioni degli attivisti, i due testi di proposte di legge per la depenalizzazione, la bibliografia essenziale, una raccolta di risorse online – tutto aggiornato al luglio 2013.
“Cannabis. Non solo fumo” di Bernardo Parrella. Stampa Alternativa editore.
Dal giorno della sua elezione, papa Francesco ha dato a tutti l’impressione di parlare un linguaggio semplice e diretto, espressione di un eccezionale carisma, capace di trasmettere la gioia e la forza del messaggio cristiano. Un Papa che fin da subito si è impegnato a parlare con tutti, con ogni mezzo a disposizione: non sorprende quindi l’enorme successo riscosso dal suo account su Twitter, con cui invia ogni giorno messaggi incisivi, appelli ed esortazioni. Piccole gemme che ci accompagnano quotidianamente e che questa raccolta riunisce in un prezioso «breviario» che comunica in ogni sua pagina sorpresa, commozione, gusto della preghiera («una preghiera coraggiosa, che lotta, che persevera, non una preghiera di cortesia») e comunione con Dio («Tutta la storia della salvezza è la storia di Dio che cerca l’uomo: gli offre il suo amore, lo accoglie con tenerezza»). E che, senza dimenticare la vocazione cristiana alla giustizia e alla misericordia, ci trasmette uno sguardo di speranza sul mondo, perché «se vogliamo seguire Cristo da vicino, non possiamo cercare una vita comoda e tranquilla. Sarà una vita impegnativa, ma piena di gioia».
“Non abbiate paura di sognare cose grandi” di Francesco. Mondadori editore.
«In un mondo dilaniato dai fondamentalismi, una discussione su religione e scienza, e più in generale su fede e ragione, costituisce un evento ad alta necessità, ma a bassa probabilità. A volte, però, anche l’improbabile trova la via per realizzarsi: questo libro dimostra che non è impossibile che addirittura un papa e un ateo arrivino a confrontarsi, e che lo facciano scambiandosi non salamelecchi formali, ma argomenti sostanziali.» Nell’aprile 2011 Piergiorgio Odifreddi scrive a Benedetto XVI una lettera aperta in cui sollecita una discussione sul rapporto tra fede e ragione, religione e scienza, prendendo spunto da passi salienti di alcuni dei testi più noti di Ratzinger, da Introduzione al Cristianesimo a Gesù di Nazaret. Due anni più tardi, dopo essersi dimesso, Benedetto XVI leggeCaro Papa, ti scrivo e decide di rispondere, punto per punto, capitolo per capitolo, agli argomenti del matematico a favore dell’ateismo e contro la religione in generale, e il cattolicesimo in particolare: dalla provocazione della teologia come fantascienza, al comportamento peccaminoso dei sacerdoti come prova della presenza del male all’interno della Chiesa stessa, al dubbio radicale sulla veridicità storica della figura e delle parole di Gesù. Il risultato di questo scambio, come sottolinea Odifreddi nella Prefazione, «costituisce un unicum nella storia della Chiesa: un dialogo fra un papa teologo e un matematico ateo. Divisi in quasi tutto, ma accomunati almeno da un obiettivo: la ricerca della Verità, con la maiuscola. È questa Verità che i critici del papa, e più modestamente anche i miei, bollano come “fondamentalismo”: teologico in un caso, scientista nell’altro. È questa Verità che entrambi pensiamo non solo di poter trovare, ma di aver già trovato: l’uno nella religione e nel cristianesimo, l’altro nella matematica e nella scienza. Uno di noi sbaglia, ciascuno di noi crede che a sbagliare sia l’altro, e in questo libro cerchiamo entrambi di spiegare perché.»
“Caro papa teologo, caro matematico ateo” di Piergiorgio Odifreddi e Benedetto XVI. Mondadori editore.
Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian sono figure di culto nel panorama del cinema d’avanguardia. Le retrospettive di Parigi (Jeu de Paume) e New York (MoMA) li hanno ormai consacrati tra gli artisti visivi più influenti del nostro tempo. Il libro di Robert Lumley è il primo a presentarne l’opera in maniera complessiva, discutendo sistematicamente i film più importanti, come i primi cortometraggi “profumati”, le installazioni per musei italiani e stranieri, i progetti oggi in corso. Al centro di questa ricostruzione ci sono i grandi temi dei due cineasti: la Prima guerra mondiale, l’età dei totalitarismi contrapposti, la tragedia del colonialismo, i genocidi. Lumley getta luce sul laboratorio di idee dei due filmmaker, ricostruendo una trama di riferimenti concettuali che consentono di mettere a fuoco le loro opzioni estetiche e politiche, passando da André Breton a Theodor W. Adorno, Gustav Mahler, Walter Benjamin, Dziga Vertov, Judith Butler. Quindi ci accompagna nell’officina dei due filmmaker, approfondendo i procedimenti pressoché unici da cui nascono le loro opere. Tutti i loro film riutilizzano pellicole d’archivio, i cui fotogrammi vengono ingranditi, reinquadrati, rallentati nel loro scorrimento, rimontati secondo logiche inedite. Ogni volta Gianikian e Ricci Lucchi scavano un film dentro al film, rianimando una “controstoria” che la storia ufficiale censurava e insieme lasciava affiorare. I corpi dei soldati devastati dalla guerra, gli eserciti che sfilano trionfalmente o vengono falciati dalle mitragliatrici, gli uomini, le donne, i bambini ridotti in schiavitù in Africa o in Oriente. Tutto nel loro cinema prende a danzare come al rallentatore. Ogni cosa riemerge come in un sogno o un incubo. Irreale. Più reale che mai.
“Dentro al fotogramma” di Robert Lumley. Feltrinelli editore.
Se le diseguaglianze crescono, la recessione non si ferma, i governi traballano e i padroni chiudono, delocalizzano, ricattano, come si fa a restituire al lavoro la centralità che pure la nostra Costituzione proclama nel suo primo articolo? E qual è il ruolo del sindacato in questi nuovi scenari? È vero che la classe operaia non esiste più, che la sua rappresentanza è in crisi, che non ci possiamo più permettere lo stato sociale e le garanzie che abbiamo conosciuto negli scorsi decenni (e che erano state conquistate, appunto, grazie a dure lotte sindacali)? In questo libro, Maurizio Landini, una delle voci più ascoltate, e fuori dal coro, della nostra vita pubblica, affronta i nodi irrisolti della realtà italiana. Partendo dalla crisi, dalla rabbia sociale, dalle condizioni del paese, della gente, dei lavoratori e passando per l’impotenza della politica, la sottovalutazione dei media, le logiche perverse dell’economia finanziaria e globalizzata, Landini tenta di proporre una visione alternativa al pensiero unico liberista. Una visione che passa attraverso diritti da difendere (non solo quello al lavoro, ma anche alla salute, alla scuola e al welfare in generale), precarietà e disoccupazione da combattere anche grazie a un reddito di cittadinanza, ma soprattutto attraverso un investimento massiccio in democrazia, cominciando dal sindacato.
“Forza lavoro” di Maurizio Landini. Feltrinelli editore.
Room 237 è un viaggio dentro un film, Shining, e dentro tutto ciò che è possibile vedervi ancora oggi di nuovo, dopo trentatré anni; la scoperta di un tesoro che fotogramma dopo fotogramma, figura dopo figura, diventa qualcosa di diverso da quello che è, pur rimanendo sempre lo stesso film. La paura arcana del soprannaturale e il fascino perverso di scoprire i fili che lo muovono dietro le quinte di un set cinematografico. Perché nessun sogno, al risveglio, è solamente un sogno.
“Room 237” di Rodney Ascher. Feltrinelli editore.
VARI
Questo libro vi insegnerà come cucinare cibi sani e gustosi con poca spesa. Voglio dire: piatti saporiti, colorati, e che danno allegria per coccolarvi stare bene ed essere felici. Ogni ricetta è di alta qualità e più economica di qualsiasi piatto pronto. È ora di passare alla cucina intelligente.
“Cucina smart con Jamie Oliver” di Jamie Oliver. Tea editore.
Se anche voi siete cresciute a pane, favola e fantasia, se anche voi avete baciato un discreto numero di rospi con la segreta speranza che si trasformassero in principi, se anche voi siete rimaste tenacemente aggrappate a un ideale romantico che sembra regolarmente destinato a infrangersi contro la realtà, questo libro parla anche di voi. Perché magari non abbiamo tutte nel cuore la stessa favola, ma la nostra favola la vogliamo tutte. Con il suo stile inconfondibile, alternando una sana autoironia a una punta di inguaribile romanticismo, Simona Siri riesce a intrecciare le grandi storie d’amore con cui siamo cresciute e di cui ci siamo nutrite con le piccole e grandi storie d’amore che hanno segnato la sua vita. Dall’incontro-scontro tra favola e realtà scaturisce un’educazione sentimentale che è unica e personalissima, ma in cui potranno riconoscersi donne e ragazze di tutte le età.
“Vogliamo la favola” di Simona Siri. Tea editore.
Da dove viene l’universo? Che cosa c’era prima? Che cosa porterà il futuro? E infine, perché c’è qualcosa invece che nulla? In questo libro le provocatorie risposte di Lawrence Krauss a questi e altri eterni interrogativi. L’ultimo di questi interrogativi in particolare è stato al centro di dibattiti religiosi e filosofici sull’esistenza di Dio, e rappresenta la contro-argomentazione per eccellenza per chiunque metta in discussione la sua necessità. Ora, in una storia cosmologica che inchioda l’attenzione e allo stesso tempo illumina, il pioniere della fisica teorica Lawrence Krauss spiega gli ultimi innovativi progressi scientifici che ribaltano i più fondamentali interrogativi filosofici. L’autore ci spiega come mai esiste lo spazio, il tempo, la materia e l’energia anziché il nulla. Krauss rivela che la scienza moderna sta affrontando la questione del perché esista qualcosa invece che nulla, con sorprendenti e affascinanti risultati.
“L’ universo dal nulla” di Lawrence Krauss. Macro Editore.
Una casa fatta di paglia? Perché no! Sia che si costruisca una casa intera, o qualcosa di più piccolo − un ufficio o studio, una capanna o un cottage per gli ospiti − gli edifici in balle di paglia intonacate rappresentano un’eccezionale alternativa sia per la durata che per i prezzi molto abbordabili rispetto ai tradizionali e meno naturali metodi. E non basta: costruire in balle di paglia è anche divertente e facile da imparare e da fare. I locali e gli spazi abitabili costruiti con questo materiale ispirano tranquillità e sono comodi da abitare. In questa straordinaria opera vengono descritti i molti benefici delle case in paglia. Scopri in queste pagine tantissime e preziose informazioni per costruire facilmente la tua casa in paglia. La dettagliata descrizione di ogni singola fase di costruzione rende realizzabile il sogno di una casa a costi veramente bassi, sicura ed efficiente dal punto di vista energetico.
“Le Case in Paglia”di Athena Swentzell Steen, Bill Steen, David Bainbridge e David Eisenberg. Arianna editore.
Ripensate alla storia d’amore più spettacolare della vostra vita, quella che ha sconvolto la vostra esistenza. La vita era così bella che non vedevate l’ora di saltare fuori dal letto la mattina per sperimentare ancora il Paradiso in Terra. Era l’Effetto Luna di Miele che, sfortunatamente, per la maggior parte delle persone è di breve durata. Immaginate come sarebbe la vostra vita se l’Effetto Luna di Miele potesse durare per sempre. Il dottor Bruce H. Lipton, autore del best seller La Biologia delle Credenze, rivela come e perché manifestiamo l’Effetto Luna di Miele e le ragioni per cui lo perdiamo. Attraverso questa lettura imparereremo a ricreare l’esperienza della Luna di Miele e a farla durare in eterno. Con autorità ed eloquenza, Lipton parla dell’influenza della fisica quantistica (le buone vibrazioni), della biochimica (i filtri d’amore) e della psicologia (la mente conscia e la mente subconscia) nel creare e nel mantenere le relazione amorose interessanti e vivaci. Chi non vorrebbe ricreare il Paradiso sulla Terra?
“L’Effetto Luna di Miele” di Bruce H. Lipton. Macro Editore.
Finalmente le prove. Questo libro, grazie ai documenti originali e inediti alla base della condanna definitiva di Silvio Berlusconi per frode fiscale, svela dove è nascosta la gigantesca cassaforte di denaro nero del Cavaliere. Quanti soldi contiene, come è stata creata, a cosa è servita. I magistrati del processo Mediaset (sedici su sedici), in tutti i gradi di giudizio, scrivono che Berlusconi ha immagazzinato somme immense nei più impenetrabili paradisi fiscali. Qui ci sono le prove del suo enorme patrimonio nero. I nomi delle società offshore che la sua Fininvest ha riempito per anni di fondi riservati. I contatti con avvocati, affaristi e faccendieri che lo hanno aiutato a nascondere il tesoro. Tutto scritto nei documenti, che vengono pubblicati per la prima volta. Carte ufficiali e incontestabili, a partire dalle quali gli autori raccontano un’avventura incredibile, che si legge come un romanzo e che ha impegnato per anni magistrati e investigatori, tra mille ostacoli, archivi che spariscono, testimoni corrotti, personaggi da film come, tra gli altri, l’intoccabile Frank Agrama. Questa non è la storia di un evasore, è molto di più. È il racconto finalmente definitivo di un sistema illegale che ha condizionato un intero paese e arricchito una sola famiglia, quella di Silvio Berlusconi. Il finale è ancora una volta tutto suo: la più grande caccia al tesoro dell’ultimo ventennio l’ha stravinta lui. Il Cavaliere nero.
“Il Cavaliere nero” di Paolo Biondani e Carlo Porcedda. Chiarelettere editore.
Rosetta Loy ci obbliga a voltarci indietro mettendo in fila, con un racconto serrato, lucido e coinvolgente, i fatti che hanno marchiato indelebilmente la nostra democrazia e che ci hanno portato fino a qui. Una scia di sangue impressionante, sacrifici eroici e conquiste fondamentali. Persone famose e altre dimenticate. Ci voleva lo sguardo “narrativo” ma documentatissimo di una scrittrice autentica, capace di mettere a fuoco questa macchina diabolica che schiaccia qualsiasi anelito di giustizia e di progresso civile. E che ogni volta cambia sembianze. Un nemico tanto radicato che nemmeno ci accorgiamo di averlo dentro di noi.
“Gli anni fra cane e lupo” di Rosetta Loy. Chiarelettere editore.
Anne Frank (1929-1945) è diventata celebre grazie al suo diario, che ha commosso e continua a commuovere lettori di tutte le età. Mirjam Pressler ne fa un ritratto biografico a tutto tondo, soffermandosi sulle contraddizioni e facendo emergere i talenti e le aspirazioni di questa giovane ebrea nata in Germania. Partendo da numerosi documenti e testimonianze, e anche grazie all’inserto fotografico, la storia di Anne prende vita davanti ai nostri occhi, nella prima biografia ufficiale e senza censure della vittima del nazismo più famosa al mondo.La storia sconvolgente di una ragazzina diventata donna nel periodo più cupo della storia dell’umanità e che Mirjam Pressler ha avuto il coraggio di trasformare in un romanzo avvincente.
“Io voglio vivere. La vera storia di Anne Frank” di Mirjam Pressler. Sonda editore.
In questo libro si ripercorre la storia dello straordinario cabaret “Le Chat Noir”, arricchita da una scelta delle poesie/canzoni dei suoi artisti e poeti: Verlaine, Goudeau, André Gill, Aristide Bruant, antesignani dei grandi chansonniers francesi, da Brassens a Leo Ferré, a Chevalier. Un’escursione nella Parigi controcorrente di fine secolo a cui danno sapore numerose illustrazioni: ritratti in dagherrotipo degli artisti e affiches a colori del cabaret, assieme a rare immagini d’epoca. Come scrisse Maurice Donnay: “Lo Chat Noir fu sia satirico come ironico, tenero, concreto, idealista, cinico, lirico, fumista, religioso, mistico, cristiano, pagano, anarchico, sciovinista, repubblicano, reazionario, di tutti i generi, salvo, a mio avviso, il genere noioso. Le madrine di quello Chat Noir, furono l’Indipendenza e la Fantasia. In conclusione, più che dire cosa fu ‘lo spirito dello Chat Noir’ è più semplice e facile dire cosa non fu: né pretenzioso, né servile, né settario ed è certo lo spirito che auguro a ogni uomo nella vita e in ogni situazione”. A quello spirito dobbiamo la libertà di pensiero odierna.
“La fortuna è un gatto nero” di Marina Alberghini. Stampa Alternativa editore.
L’opera di Pier Paolo Pasolini è immensa e complessa, ma soprattutto profondamente attuale. Questa raccolta di citazioni si focalizza sull’aspetto visionario di Pasolini e la dimensione profetica delle sue affermazioni, tratte da interviste, articoli e opere. Rileggendole, si ha la netta sensazione che l’Italia sia un Paese immobile, alla deriva etica, politica e sociale ormai da diversi decenni.
“L’Apocalisse secondo Pier Paolo Pasolini” di Paolo Pedote. Stampa Alternativa editore.
Lavorare in un negozio di scarpe può essere stimolante anche dal punto di vista intellettuale. Questo è un diario di bordo della comunicazione tra addetti ai lavori e cliente, di come si possano fraintendere le cose e ci si possa confondere o non capire tra gaffe, equivoci e aneddoti. Un viaggio ironico tra i comportamenti dell’italiano medio col personale di un grande magazzino, nelle modalità escogitate per farsi capire quando sa di cosa parla ma non trova le parole.
“Gaffe” di Claudia Bacchetta. Stampa Alternativa editore.
Gli scritti che vengono raccolti in questa antologia per la prima volta sono proposti in maniera unitaria. Insieme a “Esperienze pastorali” e a “Lettera a una professoressa”, questa nuova edizione rappresenta nella sua interezza il Lorenzo Milani pubblico, senza manipolazioni. Gli scritti sull’obiezione di coscenza furono addirittura diffusi sotto forma di volantini e per aver difeso gli obiettori Milani venne processato per apologia di reato e condannato dopo la morte (come pure, anni dopo, per aver diffuso volantini dello stesso tenore fu processato e condannato in Cassazione a tredici mesi il fondatore di Stampa Alternativa Marcello Baraghini).
“Don Lorenzo Milani, l’obbedienza non è più una virtù” di Carlo Galeotti. Stampa Alternativa editore.
Questo è il libro più completo e aggiornato per imparare passo dopo passo tutte le tecniche e le strategie che permettono di vincere in tutte le specialità del poker moderno, giocando a casa, al circolo e al casinò. Il volume comprende il Draw poker (lo stile classico con le 5 carte in mano), ma anche e soprattutto gli stili oggi maggiormente praticati nel mondo, come Texas Hold’Em, Omaha e 7-Card Stud; non mancano poi Loball, High-Low e decine di altre interessanti varianti. La cassa, la struttura delle puntate (No-limit, Pot-limit, Limit), l’invito, il buio e il controbuio, i resti e quanto può servire per cavarsela in qualsiasi situazione in un tavolo di poker. Le regole complete di tutti i giochi, spiegate in modo chiaro, preciso e con centinaia di mani esemplificative. Tutte le strategie di gioco: quando giocare e quando passare, l’importanza della posizione, il bluff, le basi matematiche del gioco, quando rilanciare, la gestione del denaro, come studiare gli avversari e imparare a “leggere” le loro mani, come variare il proprio gioco e molto altro ancora. Le tattiche psicologiche. Le strategie di torneo. Un glossario completo.
“Giocare e vincere a poker” di Dario De Toffoli. Stampa Alternativa editore.
Questo è il libro più completo e aggiornato sui metodi dei bari nel gioco del poker, con un intero capitolo dedicato al poker in internet e uno alla variante del momento: il Texas hold’em. Il testo spiega chi sono i bari, come operano quando lavorano da soli o quando si muovono in gruppo. Spiega inoltre tutte le tecniche, da quelle basate sulla manipolazione a quelle strategiche. Ogni argomento è analizzato: i segnali segreti, le collusioni, le carte segnate, le adocchiate, i falsi miscugli, i metodi per ovviare al taglio del mazzo, le false distribuzioni, gli impalmaggi, gli scambi di carte e di mazzi interi, i metodi per rubare le fiches, le truffe on-line. Per ogni mossa vengono spiegati i fondamenti tecnici e psicologici che vanno tenuti in conto e qual è la situazione migliore per un truffatore che vuole metterla in pratica. Il testo è accessibile e le descrizioni tecniche sono affiancate da numerosissime fotografie esplicative, nell’intento di soddisfare ogni tipo di dubbio che un giocatore – dilettante o professionista – potrebbe avere in merito al mondo dei pirati al tavolo da poker.
“Il baro al poker” di Gianfranco Preverino. Stampa Alternativa editore.
“Affinando lo sguardo, circoscrivendo lo spazio del vivere quotidiano, ho perso sintonia con gli accadimenti che determinano la cronaca e il divenire del mondo. Non ne sento mancanza. Eppure sono vivo, cosciente di quale dono sia vivere, so della necessità di renderne merito e dei doveri che mi competono. Conosco molto delle mie colpe. So che sarò giudicato di fronte a Dio e posso solo sperare nella Sua misericordia. Non nutro altre speranze. La mia fiducia nelle capacità e possibilità dell’umanità oscilla tra l’applicazione della regola benedettina: ora, lege et labora e il buon senso tradizionale. Non credo che telefonando, fotografando, in rete collegati ed informati cresca di un’oncia la meraviglia del vivere. Sono vecchio, operando per lo più per reazione tendo ad essere reazionario. Montano per discendenza e per scelta, per contingenza da centocinquant’anni italiano ma sono italico da secoli e secoli e il futuro non è dato; cattolico romano in lotta perenne con un substrato barbarico, un sentire profondo che secoli di fede e devozione hanno contenuto, limato, educato ma, inutile mentire, affiora qua e là prepotente: occhio per occhio, dente per dente.”
“Barbarico” di Giovanni Lindo Ferretti. Mondadori editore.
«Questa è l’Italia, prendere o lasciare» dicono in molti. Ma io non ci sto. Io non voglio vivere in un’Italia dove un raffreddore dura più di uno stipendio. Infatti, un raffreddore lo puoi tenere addosso anche per un mese, mentre i soldi addosso ti durano al massimo tre giorni. Io non voglio vivere in un’Italia dove c’è sempre incertezza economica. Prima andavi a fare un prelievo in banca e ti mettevi paura che ti facevano una rapina e non ti portavi niente a casa. Mo’ se vai a fare un prelievo in banca e non fai tu stesso una rapina, di sicuro non ti porti niente a casa. Io non voglio vivere in un’Italia dove le compagnie d’assicurazione fanno pagare ai napoletani il doppio rispetto al resto del paese. Dove assicurare un motorino costa quanto assicurare un aereo. Immaginate un ragazzo che va dal padre e gli dice: «Papà, mi assicuri il motorino?». «Quant’è, a papà?» «Milleottocento euro.» «E allora ti assicuro ca nun ¿o accattammo!» Io non voglio vivere in un’Italia dove vogliono nascondere la trattativa Stato-mafia. Non la chiamate Cosa Nostra. Chiamatela cosa risaputa: lo sanno tutti che c’è stata. Io non voglio vivere in un’Italia dove il debito è pubblico e la ricchezza è privata. Io non voglio vivere in un’Italia dove viviamo il più grande paradosso: siamo il paese della moda, ma abbiamo il popolo in mutande. Io voglio vivere in un’Italia dove i politici dicono quello che fanno ma soprattutto fanno quello che dicono.
“L’Italia abusiva“ di Alessandro Siani. Mondadori editore.
I suricati da vivi sono teneri e incantevoli animaletti. Ma cosa fare dei loro corpicini vellutati dopo la loro fatale dipartita? Non buttateli via! Perché non girarne uno a testa in giù e usarlo come porta-penne? O metterlo in cima all’albero di Natale come puntale? Infarcito di umorismo surreale e irresistibile, L’insospettabile utilità di un suricato morto è una pratica guida per il riciclo di queste tenere e morbide creature. (Nessun suricato è stato maltrattato per la creazione di questo libro… purtroppo.)
“L’insospettabile utilità di un suricato morto” di Massimo Fenati. Mondadori editore.
“Mi chiamo Federica Lisi Bovolenta, ho trentasette anni e cinque figli. Sono la moglie di Vigor Bovolenta, il campione di volley che in molti ricorderete, scomparso in campo il 24 marzo 2012. Vigor Bovolenta. Bovo per gli amici e per me. Quindici anni insieme. Poi lui se n’è andato. Se n’è andato senza lasciarmi. E senza lasciarmi istruzioni. Se n’è andato restando dentro la mia vita. Restando la mia vita. “Bovo per sempre”, “Bovo nel cuore”, “Bovo in tutti noi”: scrivono così in certi striscioni durante le partite. Sono striscioni grandi, colorati, struggenti. Uno di questi è dentro di me. “Bovo per sempre”. È proprio come una scritta incisa nella mia anima, e sta lì, anche quando il vento cambia, quando si ferma, quando fa paura. Il vento che a volte arriva e si porta via tutto quello che abbiamo, la parte più importante di noi, senza la quale ci sembra di non ricevere più vita, di non poter più crescere. Ma poi non è così. Qualcosa resta sempre e si cresce ugualmente, come alberi le cui fronde si piegano verso il fiume anziché andare verso il cielo, come commedianti che accolgono l’improvviso colpo di scena. Si continua a giocare, a recitare; anche dal basso il cielo si vede lo stesso. Io, ora che lo so, cerco di non avere paura, di essere forte. È da oltre un anno che mi sforzo di esserlo ogni giorno. Ci sono momenti in cui penso che cederò e manderò tutto all’aria. Altri in cui penso che sarò più forte di qualunque cosa che mi possa capitare. Mi trovo sempre tra le due cose più estreme, la migliore o la peggiore. E alla fine quello che sento dentro mi riporta a lui, a Bovo per sempre. Vorrei che da questo libro i miei figli comprendessero meglio chi era il loro papà, le cose che facevamo insieme, quelle in cui credevamo. Vorrei vederli, alla fine di questa storia, semplicemente sorridere.”
“Noi non ci lasceremo mai” di Federica Lisi. Mondadori editore.
Un libro di scorrerie linguistiche di Bartezzaghi dentro gli usi e gli abusi della lingua italiana. Bartezzaghi si diverte e ci diverte ritraendo la lingua dal vivo, nei suoi usi quotidiani, televisivi, giornalistici, e, soprattutto, nei suoi abusi. I nuovi esilaranti strafalcioni, i doppi sensi, come è fatto l’italiano che parliamo. Bartezzaghi non è normativo, non usa la matita rossa e blu e non ha nessuna nostalgia dell’uso scolastico dei congiuntivi. Bartezzaghi gioca con le parole, sa che danno felicità, insegue l’allegria, l’assurdo e la follia che si nascondono nella lingua e nella comunicazione. Violata la grammatica, la morfologia e la sintassi, la lingua continua a produrre senso e comunicazione.
“Anche meno” di Stefano Bartezzaghi. Mondadori editore.
Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l’hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. Con la profonda originalità che la contraddistingue, Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.
“Per dieci minuti” di Chiara Gamberale. Feltrinelli editore.
Franco e Andrea Antonello sono stati i protagonisti di una storia che sembra una favola: il romanzo che raccontava il loro viaggio on the road, Se ti abbraccio non aver paura, ha avuto un enorme successo, loro sono stati spesso ospiti in diverse trasmissioni televisive e oggi moltissime persone li conoscono e li seguono. In questo nuovo libro, Franco e Andrea raccontano la vera storia della loro vita, iniziando dalla vita di Franco prima di Andrea: dove nasce, com’è la sua famiglia, quali strade ha percorso e quali scelte ha compiuto prima di diventare un felicissimo papà di un bambino bellissimo. E continuando con quello che è successo dopo che Andrea, quel bellissimo bambino, ha iniziato a sfuggirgli di mano, sempre più intrappolato in un misterioso vortice che solo dopo anni si capirà essere l’autismo. E se nella vita professionale Franco miete successi uno dopo l’altro, nella lotta contro quel terribile nemico non pare esserci speranza: medici e ciarlatani, guaritori africani e maghi brasiliani, nessuno sembra poter fare niente. Ma quella non è la fine per Franco e Andrea: è solo l’inizio. Insieme scopriranno che non si deve rinunciare ai sogni e alla vita, e che le difficoltà, anche quelle più tremende, possono essere affrontate, cercando di rispondere alla richiesta di Andrea di avere intorno persone allegre, che guardano al lato positivo della vita: Sono graditi visi sorridenti. Oggi Franco ha creato una fondazione, I Bambini delle Fate, che lavora per promuovere progetti di assistenza ai bambini autistici e alle loro famiglie. E Andrea ha appena dato l’esame di maturità.
“Sono graditi visi sorridenti” di Andrea Antonello e Franco Antonello. Feltrinelli editore.
Questo libro svela tutti i segreti per usare la pasta madre con risultati eccellenti e senza difficoltà. Una guida completa per chiarire ogni dubbio e prendersi cura del lievito madre: dalla nascita ai rinfreschi, dalla conservazione alle tecniche per riportarlo in condizioni ottimali in caso di errori o dimenticanze.
“Pasta madre” di Rita Monastero. Gribaudo editore.
«Salsa o condimento a base di ingredienti sminuzzati per solleticare o eccitare l’appetito quando è mortificato» Così si legge sull’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert alla voce Ragoût. Ma tutto ciò non basta: che sia di carne, di pesce o di verdure, l’ingrediente determinante è lo spirito con cui viene preparato. Seguendo questa filosofia, Maria Benassati ha raccolto 100 ricette donate da amici e personaggi non solo del mondo gastronomico, ma anche dell’arte, della moda, della musica. Alcune sono ricche di ingredienti, altre ne prevedono pochi, tutte sono assolutamente da provare. Vittorio Sgarbi, Barbara Alberti, Allan Bay, Massimo Bottura, Ernst Knam raccontano, ognuno con il proprio stile, come preparano i loro ragù, da gustare rigorosamente con la massima libertà di abbinamento.
“100 ragù d’autore” di Maria Benassati. Gribaudo editore.
Se la scelta della maternità viene rimandata a dopo gli studi e all’inizio di una carriera lavorativa, se inizia a un’età più avanzata, i problemi e le aspettative cambiano. Le preoccupazioni e le incertezze, in genere, aumentano. Dalla nota ostetrica autrice del bestseller sulla maternità Venire al mondo, dare alla luce, ecco una guida dedicata alle future mamme che hanno superato la soglia dei trent’anni per far loro scoprire, al di là dei rischi medici, quali sono le loro personali risorse per vivere al meglio concepimento, gravidanza e parto senza stress inutile e dannoso. La dottoressa Schmid offre orientamento nel mare grande dei cambiamenti che la gravidanza comporta, sia per quanto riguarda la parte fisica e clinica, sia per quanto riguarda i cambiamenti emotivi e psicosociali. Un libro indispensabile per vivere la gioia della maternità a prescindere dall’età anagrafica.
“Mamma da grande” di Verena Schmid. Urra editore.