Romanzi
Siamo nella città argentina di La Plata, è il 2010. Una notte, un gruppo di uomini si introduce in una ricca casa e pochi giorni dopo i proprietari lasciano il quartiere. L’episodio richiama alla mente del vicino, uno scrittore, Leonardo Bazán, una notte del 1976, poco dopo l’inizio della dittatura, quando nella stessa casa era stata sequestrata una donna, Diana Kuperman. Leonardo decide di scrivere la storia dell’orrore che da allora aveva tentato di rimuovere, svelando un intrico fitto e terribile nel quale il tempo non sembra essere trascorso e le colpe si intrecciano. A mano a mano che Leonardo scava nella sua memoria — come si comportarono allora i suoi genitori? Com’è possibile che la struttura criminale che agì a quel tempo sia la stessa che continua ad agire oggi, in democrazia? —, prende forma Una stessa notte: come un quaderno di appunti di un detective che, al contempo, indaga su sé stesso, sulla propria famiglia, sulla propria infanzia, e su un intreccio di potere statale e mafioso. Una stessa notte è un grande racconto sulla memoria e sul potere, nonché sulla coscienza della nostra codardia. Un testo al contempo intimo e politico, confessionale, potente e misterioso: un libro destinato a durare.
“Una stessa notte” di Leopoldo Brizuela. Dal 18 aprile al cinema. Ponte alle Grazie editore.
Dopo Gli indifferenti di Moravia, un romanzo che torna a guardare con occhio impietoso la borghesia romana nei suoi aspetti più estremi, morbosi e distruttivi. Si può vivere, e come, con l’idea martellante, incancellabile, di aver ucciso? In una estate che si accende di colpo a Roma, un tragico incidente provoca la morte dell’undicenne Ruggero e il devastante senso di colpa di Fulvia, ventenne problematica che assiste al fatto dal terrazzo della sua casa e se ne sente fatalmente responsabile a causa di un gesto sprovveduto. Questo evento lega in modo indissolubile Fulvia e il suo compagno ai genitori di Ruggero, appartenenti alla borghesia intellettuale, apparentemente lucidi e razionalisti ma “segnalati” ossia “destinati”, vittime anch’essi di un dolore folle.
“I segnalati” di Giordano Tedoldi. Dal 18 aprile in libreria. Fazi editore.
Prof a processo per episodi di bullismo in una scuola di montagna. Pur prendendo l’abbrivio da un fatto realmente accaduto, il libro è un’occasione per riflettere sui mali della scuola italiana, lasciata in mano alla buona volontà di molti insegnanti, ma anche all’ignavia delle istituzioni. Ed è un messaggio alla società tutta che deve interrogarsi, senza ulteriori ritardi, sul ruolo della famiglia, sull’educazione, sulla passività nei confronti di un futuro che sarà consegnato a questi giovani: isolati, indifesi e fragili. Che trovano l’unico modo per dichiarare la loro presenza atttraverso una violenzache hanno imparato a considerare regola dentro i muri familiari.
“Cara Prof ti denuncio!” di Giuseppina Boranga. Dal 18 aprile in libreria. Kellermann editore.
L’estate è la stagione più bella a Deyning Park. È come se la grande tenuta della famiglia Granville si risvegliasse dal torpore invernale per prepararsi a ospitare balli eleganti e ricevimenti sfarzosi. Anche per la giovane Clarissa l’estate è una stagione di rinascita; dopo mesi di solitudine, lei può finalmente riabbracciare i fratelli e godere di una nuova, inaspettata compagnia: quella di Tom, l’affascinante figlio della governante che, grazie all’intervento di un misterioso benefattore, ha potuto iscriversi all’università. Dapprima intimidita da quel ragazzo così taciturno e rispettoso del proprio ruolo – stare sempre un passo indietro e assistere alla vita dei Granville da dietro le quinte –, Clarissa a poco a poco stringe con lui una profonda amicizia, che poi sfocia in un grande amore. Un grande amore segreto, perché è chiaro che i suoi genitori non lo approverebbero mai. Ma Tom è ambizioso e determinato, e le fa una promessa solenne: una volta terminati gli studi, si trasferirà a Londra per esercitare la professione di avvocato e, non appena sarà diventato abbastanza ricco da colmare il baratro che lo separa dai Granville, chiederà la sua mano. Il destino, però, volta loro le spalle. Non soltanto qualcuno scopre la loro relazione clandestina, ma è il 1914, e quella sarà l’ultima estate di felicità a Deyning Park. Come una tempesta, la guerra si abbatterà sull’Inghilterra, spazzando via i sogni di Clarissa e le aspirazioni di Tom, la fortuna dei Granville e l’innocenza della giovinezza… Attraverso la storia dell’amore «impossibile» tra Clarissa e Tom, L’ultima estate a Deyning Park tratteggia un coinvolgente affresco della società inglese a cavallo della prima guerra mondiale, tra scandali e intrighi, antiche tradizioni e nuove mode, convenzioni sociali e passioni autentiche che superano ogni ostacolo.
“L’ultima estate a Deyning Park” di Judith Kinghorn. Dal 18 aprile in libreria. Nord editore.
Dopo quasi nove mesi di paralisi forzata, Thanatos, il Cavaliere dell’Apocalisse destinato a diventare Morte alla rottura del suo Sigillo, riesce a liberarsi. Il suo primo pensiero è scovare Regan Matthews, la guerriera Aegis che l’ha sedotto e ha causato in lui una reazione così incontrollata da far decidere ai suoi fratelli Limos e Ares di immobilizzarlo. Mosso da ira e desiderio di vendetta, Thanatos rapisce Regan, e con sua grande sorpresa scopre che è incinta… di suo figlio. La guerriera ha deciso di portare in grembo il bambino di uno dei Cavalieri dell’Apocalisse. L’Aegis è convinto che sia l’unico modo per evitare l’Apocalisse che si sta per compiere dopo la rottura del Sigillo di Reseph, quarto Cavaliere diventato Pestilenza. Costretti dagli eventi, Thanatos e Regan devono così a vivere a stretto contatto per cercare di scongiurare l’irreparabile. E scopriranno che la posta in gioco non è solo la salvezza del mondo, ma anche una vita che non avrebbero mai sognato di poter avere.
“Il cavaliere letale” di Larissa Ione. Dal 21 aprile in libreria. Fanucci Editore.
Owen è la mente pragmatica del clan Montgomery e gestisce l’attività di famiglia con pugno di ferro. Grazie alle sue capacità di organizzazione, il BoonsBoro Hotel sarà inaugurato come previsto, senza ritardi o sorprese. L’unica cosa che Owen non ha previsto è Avery McTavish… Owen e Avery sono cresciuti insieme e fin da bambini hanno sempre avuto un debole l’uno per l’altra. Owen è stato il suo primo ragazzo e lei non l’ha mai dimenticato. La popolare pizzeria di Avery è proprio dall’altra parte della strada, di fronte all’hotel, e grazie alla forzata vicinanza e alla spinta di un misterioso fantasma, l’attrazione tra loro si riaccende più forte di prima, spingendoli a riannodare il vecchio legame. Ma il duro lavoro di Owen è appena iniziato: non dovrà soltanto occuparsi della riapertura del BoonsBoro Hotel: il compito più difficile sarà convincere con pazienza Avery ad abbassare la guardia e farle comprendere che il suo primo fidanzato sarà anche l’ultimo…
“La casa dei grandi incontri” di Nora Roberts. Dal 18 aprile in libreria. Leggere editore.
Lei ha dormito per cent’anni e i principi che hanno tentato di svegliarla sono morti nell’impresa. Ma poi è arrivato lui, il Principe bello e spietato, e Bella si è svegliata. Ora lei gli appartiene e lui farà di lei la sua schiava, una schiava dedita al suo piacere in una corte sensuale e perversa, dove altri giovani di sangue reale vivono la stessa situazione. Giovane, bella e disponibile a imparare, nella corte Bella conoscerà il piacere e il dolore, in un’atmosfera pervasa di erotismo e passione. Ma l’aspetta anche l’amore, che ha gli occhi profondi di un altro schiavo come lei. Anche se solo giocattoli nelle mani dei loro spietati padroni, i due ragazzi insieme affronteranno una fuga che li porterà, forse, a coronare il loro sogno…
“Estasi” da La trilogia dei sensi, di Anne Rice. Dal 18 aprile in libreria. Longanesi editore.
Dopo un lungo viaggio in Afghanistan, l’attrice francese Corinne Jaber decide di mettere in scena a Kabul Pene d’amor perdute di Shakespeare. È un’impresa mai tentata prima, ma grazie ai finanziamenti di diverse istituzioni, Corinne può finalmente mettersi all’opera con entusiasmo. Il primo scoglio che deve affrontare è la traduzione dell’immortale poeta inglese. Shakespeare, infatti, non è mai stato tradotto nella lingua comune diffusa in Afghanistan, e la prima cosa da fare è reperire un testo e affrontare l’enorme lavoro di trasposizione. E poi bisogna trovare gli attori: sfilano davanti agli occhi di Corinne e dei suoi collaboratori persone dalle più diverse provenienze sociali, tutte disposte a rischiare, e molto, pur di realizzare un sogno. Ci sono anche le donne, consapevoli dei pericoli cui vanno incontro in un paese in cui mai si era vista una donna sul palcoscenico insieme agli uomini. Grazie al coraggio e alla passione di tutti, piano piano, in mezzo a mille difficoltà, Pene d’amor perdute prende forma, gli attori si rivelano geniali, e capiscono che il grande e lontano Shakespeare ha scritto una commedia “afghana”, tanto la sua ironia, la leggerezza, la poesia sono vicine al loro carattere. Ma in che modo verrà accolta la commedia in un Paese dove guerra, violenza e discriminazioni sono all’ordine del giorno? Amore per la conoscenza, desiderio di elevarsi al di sopra della terribile realtà quotidiana e di mettersi alla prova in qualcosa di mai tentato e sperato, solidarietà con i propri simili, si fondono in una storia dalla quale è difficile staccarsi anche quando si è finito di leggerla.
“Leggere Shakespeare a Kabul” di Qais Akbar Omar e Stephen Landrigan. Dal 18 aprile in libreria. Newton Compton editore.
Bella, solare e spigliata, Minty Davenport è la tipica brava ragazza del Sud degli Stati Uniti. Ma la vita di provincia le è sempre stata stretta e, fin da piccola, ha sfogliato montagne di riviste di moda e di gossip, immaginando di vivere nella sfavillante New York – il cuore pulsante del mondo fashion –, di passeggiare lungo Park Avenue, di fare shopping nei negozi alla moda della 5th Avenue e di dormire al mitico Plaza Hotel. E, ora che il suo ragazzo le ha chiesto una maledetta «pausa di riflessione», lei ha deciso: è giunto il momento di provare a realizzare il suo sogno. Non appena si trasferisce a New York, grazie a una sua vecchia conoscenza dell’università Minty viene invitata a una cena di beneficenza e, all’improvviso, la sua vita diventa esattamente come l’aveva voluta: incantevole, frenetica, caotica e senza respiro. Infatti, in quell’occasione così esclusiva, i paparazzi la immortalano e le sue fotografie finiscono sulle prime pagine delle più importanti riviste di gossip, lanciandola come una nuova icona di stile. Nel giro di poco, il suo nome è sulla bocca di tutti, diventa l’assistente della PR più potente – e dispotica – di New York e conquista persino il cuore di Tripp, lo scapolo più desiderato della città. Ma dove risplende la luce, si nasconde anche l’ombra: quando iniziano a circolare strane voci su un oscuro segreto che riguarda Tripp, Minty capirà di dover scegliere che tipo di donna vuole davvero diventare…
“Sognando park avenue” di Tinsley Mortimer. Dal 18 aprile in libreria. Tre60 editore.
Saggi
Fra le patologie della mente e del comportamento, il disturbo ossessivocompulsivo, doc, è fra le più gravi e invalidanti. La vita del paziente perde progressivamente il proprio ritmo naturale e viene scandita dai rituali indotti dalla compulsione. Resistente alle terapie farmacologiche e alle psicoterapie tradizionali, il disturbo ossessivocompulsivo è una trappola micidiale che si serve proprio dei comuni meccanismi razionali per imbrigliare la mente: comportamenti e pensieri di per sé «sani», come l’attenzione per l’igiene personale o il controllo della realtà, vengono portati all’eccesso e trasformati in compulsioni irrefrenabili a mettere in atto rituali ossessivi e ripetitivi. La prigione in cui finisce per rinchiudersi la mente non ha nulla di assurdo, anzi: il doc si struttura e si autoalimenta sulla base di presupposti logici stringenti che, condotti all’estremo, si convertono nell’assurdo e nell’illogico. Il modello evoluto della terapia breve strategica proposto da Giorgio Nardone, forte ormai di venticinque anni di ricerca intervento sul campo, si propone come uno strumento estremamente efficace nel combattere il doc, proprio perché in grado di bypassare i normali percorsi razionali e condurre all’autodistruzione la logica che imprigiona la mente. Fedele a questa linea, l’autore dedica ampio spazio alla concretezza della pratica clinica riportando numerosi casi di pazienti che hanno saputo spezzare le sbarre della paura e dell’ossessione affidandosi a stratagemmi terapeutici meticolosamente pianificati e perfezionati nel corso del tempo: «A fare le cose complicate siamo bravi tutti, a renderle semplici sono capaci solo pochi».
“Ossessioni compulsioni manie” di Giorgio Nardone con Claudette Portelli. Dal 18 aprile in libreria. Ponte dalle grazie editore.
Gialli, thriller e noir
Richard Castle, protagonista della serie televisiva Castle-Detective tra le righe, torna in libreria con un nuovo giallo. Frozen Heat è il quarto thriller della serie bestseller che in America ha venduto 800.000 copie. La quinta stagione di Castle andrà in onda a maggio su Fox Life. Quando Nikki Heat, la detective della squadra omicidi di New York, arriva sull’ultima scena del crimine, trova una donna non identificata pugnalata a morte e abbandonata, chiusa dentro una valigia, in una strada di Manhattan. Nikki subisce un profondo shock quando scopre che questo nuovo omicidio è in qualche modo collegato con il caso irrisolto dell’assassinio di sua madre, evento che l’ha spinta a diventare una poliziotta. Come sempre affiancata nell’indagine dal giornalista premio Pulitzer Jameson Rook, la detective dovrà risolvere il mistero del corpo nella valigia e allo stesso tempo sarà costretta a esplorare zone insospettate della vita passata della madre. Con il reale pericolo di venire uccisa – poiché qualcuno l’ha presa di mira – e muovendosi tra New York e Parigi sulle piste di un killer spietato, Nikki intraprende una ricerca che rivelerà terribili verità familiari e porterà alla luce spaventosi segreti, costringendola a riesaminare tutto il proprio passato. Ma ora che il “cold case” di sua madre è stato inaspettatamente riaperto, riuscirà Nikki a risolvere finalmente l’oscuro mistero che la tormenta da dieci anni?
“Frozen Heat” di Richard Castle. Dal 19 aprile in libreria. Fazi editore.
Quale segreto scorre nei sotterranei di Venezia? A Venezia è la notte della Befana. Sui gradini della chiesa di Santa Maria della Salute regna un silenzio di tomba. Un cadavere è affiorato dal Canal Grande: una donna, con indosso le vesti di un sacerdote. Una tremenda profanazione, un abominio. È la prima volta che il capitano dei carabinieri di Venezia, la giovane e ambiziosa Caterina Taddei, affronta un caso di omicidio. L’indagine la condurrà tra i vicoli e i labirinti di Venezia, fino a un ospedale psichiatrico abbandonato sull’isola deserta di Poveglia e infine alla scoperta di un misterioso sito web criptato: Carnivia.com, che racchiude e diffonde i più oscuri segreti della città. Lungo la strada Caterina si imbatterà in due strani ma fondamentali personaggi, il sottotenente Holly Boland, una giovane donna soldato dell’esercito degli Stati Uniti cresciuta in Italia, e Daniele Barbo, un hacker di nobili origini intelligente e schivo, creatore proprio di Carnivia.com. All’improvviso però le tracce si perdono nel passato: nessuna prova certa, solo qualche indizio, che fa pensare a un’antica cospirazione in cui sono coinvolti la Chiesa, la CIA e il crimine organizzato. Ma Caterina sa bene che i vecchi crimini devono essere puniti tanto quanto quelli nuovi. Altrimenti, inevitabilmente, sono destinati a ripetersi…
“Sconsacrato” di Jonathan Holt. Dal 18 aprile in libreria. Newton Compton editore.
Chi vuole cancellare Israele? Perché un’organizzazione neonazista tedesca ha elaborato un virus in grado di sbaragliare le difese informatiche israeliane? Sara Kohn è una ex-agente dell’intelligence israeliana, il Mossad. Donna schiva e tormentata, nella sua ultima missione ha perso il compagno e ha rischiato di morire e da allora ha giurato che non avrebbe mai più impugnato un’arma e passa il tempo annegando i suoi tormenti nell’alcol. Adesso, però, deve scuotersi e venir meno al giuramento perché c’è poco tempo per salvare Robert Lombardi, un professore americano in vacanza a Parigi e suo figlio Pete, il cui talento informatico lo ha portato a infilare il naso nella fitta rete delle operazioni terroristiche neonaziste. L’ex-agente, Sara Kohn, si trova suo malgrado invischiata in una storia la cui gravità sembra allargarsi a macchia d’olio e che rischia di avere come conseguenza la cancellazione di Israele dalla mappa geografica. Accusata di tradimento e di omicidio, si troverà tutti contro, persino lo stesso Mossad. Una corsa contro il tempo, un finale adrenalinico in continua accelerazione: Sara dovrà confrontarsi con i fantasmi del suo passato, gli orrori del presente e una dolce promessa per un futuro possibile.
“Israel. Operazione Tel Aviv” di Stefano Lanciotti. Dal 18 aprile in libreria. Newton Compton editore.
Se c’è una cosa che Robert ha imparato, nella sua vita di giovane medico, è a non smettere mai di farsi domande. Eppure, c’è una risposta che non è mai riuscito a ottenere. La risposta ad anni di impenetrabili silenzi e incomprensioni con suo padre. Ma adesso che lui non c’è più, forse è arrivato il momento di scoprire la verità. Robert ha appena trovato un passaporto ricoperto di sangue: appartiene a Wilhelm Peters, un agente delle SS. Robert conosce questo nome, è l’uomo a cui il padre ha rubato l’identità per fuggire dal nazismo. Accanto al passaporto c’è il ritratto di una giovane donna dagli occhi di ghiaccio. Robert non l’ha mai vista, ma sente che quella figura dal fascino misterioso conosce quello che il padre gli ha nascosto per tutta la vita e vuole scoprirlo a ogni costo. Solo così può far luce sulle ombre che hanno offuscato il loro rapporto. Seguendo le fila di un passato che non gli appartiene, Robert intraprende un viaggio per l’Europa, dal Canada alla Spagna, fino a quando non trova un nome: Therese Peters. È lei la donna della foto. È ancora viva e si è trasferita a Maiorca sotto una falsa identità per sfuggire al peso del suo oscuro passato. Perché Therese è una nazista che si è macchiata di orribili colpe. I suoi ricordi hanno il colore del sangue di vittime innocenti. Robert deve rintracciarla. Il male non può rimanere impunito, i colpevoli devono pagare per i crimini commessi. E la donna è l’unica che può sciogliere i suoi dubbi. Solo lei conosce un segreto che non è mai stato rivelato. Un segreto che unisce un gruppo di amici in un vortice di tradimenti, omicidi e risentimento. Solo lei conosce il vero volto di suo padre.
“Il silenzio ingannevole della nebbia” di Mechtild Borrmann. Dal 18 aprile in libreria. Garzanti editore.
Ragazzi
Veronique, l’insegnante di danza del Palastella, sta parlando al telefono e sorride. Dall’altro capo anche Odette, l’insegnante di danza della Scuola del Teatro, sorride. Le due donne stanno cercando di organizzare una settimana di stage un po’ particolare, e i loro allievi ne sono ancora all’oscuro… I ragazzi del Palastella, infatti, scenderanno dalle lame dei loro pattini per salire sulle mezze punte delle scarpette di danza! Cleo, Angelica e Sadia conosceranno Viola, Rebecca e Tatiana in un crescendo di emozioni e divertimento.
“Pattini e scarpette” di Mathilde Bonetti. Dal 16 aprile in libreria. Piemme editore.
Dopo che i pattinatori del Palastella sono stati alla Scuola del Teatro per uno stage, Viola e i suoi compagni, approfittando di una breve vacanza scolastica, decidono di organizzare una gita in montagna per assistere a una gara di pattinaggio dei loro nuovi amici. Saranno giorni all’insegna dell’allegria e del divertimento, tra gare, pattinate e romantiche passeggiate…
“Ballando sui pattini” di Aurora Marsotto. Dal 16 aprile in libreria. Piemme editore.
Varia
Jackie Robinson è un’icona dello sport e un simbolo della lotta per i diritti civili. Primo afroamericano a giocare in Major League con la maglia dei Brooklyn Dodgers nel 1947, Robinson deve affrontare l’ostilità dei compagni, restii ad accettare la presenza di un giocatore di colore, ed è spesso oggetto di insulti da parte dei tifosi dei Dodgers e della tifoseria avversaria. Forte dell’appoggio di Branch Rickey, il presidente della squadra che ha fortemente voluto il suo passaggio dalla Negro League, e di alcuni compagni, il giocatore resiste e spiana la strada all’ingresso di altri afroamericani nella massima serie di baseball. Il coraggio di Robinson costringe l’America di quegli anni a fare i conti con la questione razziale e ancora oggi, in onore di questo grande campione, in tutte le squadre di Major League nessun giocatore indossa la maglia numero 42, il numero di Jackie Robinson.
“Il mio nome è Jackie Robinson” di Scott Simon. Dal 15 in libreria. 66THAND2ND editore.
Preoccupazione, timore, sgomento, panico, terrore, angoscia – la paura ha tanti nomi e tante facce, ma è anzitutto un’emozione potente, potenzialmente vitale e sana, che ci aiuta nei momenti di pericolo. Oggi però, sempre più spesso, la paura può diventare un sentimento che ci frena, ci blocca, che ostacola il nostro naturale sviluppo, soprattutto in un’epoca di crisi e in una società in cui viene visto come una vergogna da nascondere a qualsiasi costo: non si deve mostrare la paura, bisogna apparire sempre sicuri, coraggiosi, forti. In questo modo, invece di far emergere e risolvere i disequilibri che l’hanno generata, la paura fa sì che si solidifichino, diventando insuperabili, e noi, che l’abbiamo negata, ci ammaliamo, nel corpo o nello spirito. Rossella Panigatti passa in rassegna le più comuni forme di paura dal punto di vista energetico-spirituale (paura di non avere abbastanza, di non essere noi stessi, di non essere meritevoli d’amore, di essere soli), le analizza, ci spiega come si generano e ci insegna come possiamo superarle, trasformando la paura in un potente alleato. Senza soffrirne, recuperando un pieno equilibrio nella nostra vita e andando incontro al mondo con serenità e consapevolezza. E con più gioia.
“La Paura Della Paura” di Rossella Panigatti. Dal 18 aprile in libreria. Tea editore.
Rita Levi-Montalcini e altre donne come lei, che con forza, coraggio e determinazione sono riuscite a realizzare tutti i progetti in cui credevano; quelle che si raccontano in queste pagine sono donne celebri che hanno raggiunto il successo in ambiti diversi, ma che hanno dovuto comunque affrontare e superare le difficoltà che ogni giorno affrontano e superano tutte le donne comuni. Un messaggio positivo, in un periodo non facile, in cui le donne spesso sono costrette ad abbandonare il lavoro, a combattere situazioni precarie, o a dover fare i conti conla disoccupazione. Icontributi di queste straordinarie protagoniste sono stati raccolti da Raffaella Ranise e da Rita Tripodi, che è stata per più di quarant’anni collaboratrice di Rita Levi-Montalcini e che ha scritto con lei numerosi libri di successo.
“Rita Levi-Montalcini: Aggiungere vita ai giorni” a cura di Raffaella Ranise e Giuseppina Tripodi. Dal 18 aprile in libreria. Longanesi editore.
In questo libro dedicato alla maternità Silvia Gianatti fornisce utili consigli pratici prendendo spunto dalla sua esperienza personale, da quella di altre mamme e dai pareri di pediatri, ostetriche, puericultrici. Proprio come farebbe una buona amica, sdrammatizza le difficoltà e offre un supporto alle tante neomamme che si sentono inadeguate ad affrontare il grande sconvolgimento che l’arrivo di un figlio porta nelle loro vite. In undici ampie sezioni tematiche, suddivise in capitoli intervallati da divertenti ‘chiacchiere da consultorio’, aiuta a destreggiarsi tra poppate e nanna, ciucci e meconio, pianti, pannolini, tiralatte, carrozzine e tutte le altre gioie e fatiche quotidiane. Il racconto di un’esperienza, quella della nascita e dei primi sei mesi di vita di un bambino, che pagina dopo pagina si arricchisce di aneddoti, riflessioni e suggerimenti e che, come in una chiacchierata con un’amica, vi farà dire: “Guarda che è normale!”
“Guarda che è normale. Siamo tutte supermamme!” di Silvia Gianatti. Dal 18 aprile in libreria. Leggere editore.
ll manuale più completo e semplice sul Ghost Hunting. Impareremo cosa occorre sapere per svolgere al meglio la ricerca sui fenomeni legati alle presenze extradimensionali. Capiremo il perché dell’uso degli strumenti scientifici che normalmente vengono utilizzati dai Ghost hunters e come usarli al meglio per ottenere i migliori risultati. Il libro detta le regole per non infrangere le leggi e rapportarsi pacificamente anche con chi è scettico sui fenomeni “paranormali”. Alcuni manuali si fermerebbero qui, questo libro invece affronta il problema della ricerca relazionata alle leggende popolari ed all’esoterismo, unendo concetti scientifici a conoscenze esoteriche. L’esoterismo non è altro che un’antica scienza e l’autore cerca di conciliare al meglio antiche conoscenze e moderne teorie.
“Ghost Hunting” di Mario Contino. Dal 18 aprile in libreria. Uno editore.
Ibrahim, Mohamed e Shady Hamadi: tre generazioni di una famiglia siriana che ha vissuto sulla pelle i dolori della dittatura. Poi ci sono Abo Imad, Eva Zidan, Rami Jarrah e molti altri ragazzi che hanno raccontato al mondo la grande rivolta siriana, eroi che lottano per la libertà di un Paese schiavo della propria infelicità. Nelle pagine di Shady Hamadi si incrociano i racconti di una stagione di lotte e di speranze che l’Occidente, distratto e colpevole, ha guardato troppo poco. Hamadi raccoglie testimonianze di sacrifi ci, di sofferenza, di dolore ma anche di coraggio e di aspettative portate avanti con orgoglio. Il libro è un manifesto per il popolo siriano che sta vivendo la sua Primavera nelle piazze e nella rete. La felicità araba ci racconta quello che per troppo tempo non abbiamo voluto vedere. La prefazione è di Dario Fo.
“La felicità araba” di Shady Hamadi. Dal 18 aprile in libreria. Add editore.
Perché Jonny Wilkinson, mitico giocatore di rugby, si è appassionato alla fisica quantistica? Come la scoperta di questa scienza così astratta e complessa ha rivoluzionato la sua vita? Ci sono delle connessione insospettabili tra la fisica e la palla ovale? Per tentare di risolvere il mistero due grandi fisici discutono con la star mondiale del rugby. Nella loro conversazione, libera, si parla di caso, intuizione rapporto tra spazio e tempo, cooperazione passando dalla lavagna al campo da gioco. Un magnifico incontro tra due mondi differenti che si scoprono con molte cose in comune, inattese, soprendendi, capaci di stupire il lettore.
“Rugby Quantistico” di Jonny Wilkinson, Étienne Klein, Jean Iliopoulus. Dal 18 aprile in libreria. Add editore.
Dopo il successo del volume “Riscoprire le Prealpi trevigiane” Giovanni Carraro torna in libreria completando la sua mappatura delle Prealpi con l’integrazione dei “sentieri nascosti”. Sono proposti sentieri inediti, mai riuniti in una pubblicazione. Un libro di qualità scritto con passione e valutando ciascun itinerario sul campo. In programma numerosi incontri pubblici per promuovere la guida. Verrà aperta una pagina facebook, come per il precedente libro, per alimentare la discussione e la promozione. L’autore riprende il cammino completando il panorama escursionistico di queste montagne incantate cominciato nella guida “Riscoprire le Prealpi trevigiane”. In questo secondo libro ci propone itinerari poco noti, inediti, se non addirittura “nascosti”. Il territorio considerato comprende la catena montuosa Monte Cesen – Col Visentin, la parte sud occidentale dell’altopiano del Cansiglio, le colline sub prealpine e alcune aree del Quartier del Piave. La proposta è di 35 itinerari principali e 71 varianti integrati di traccia satellitare GPS (i files saranno disponibili per il download nel sito www.ediciclo.it). L’archivio quindi prevede 106 tracciati per un totale di410 km che, uniti ai km già mappati, compone una copertura pressoché completa dell’area prealpina e sub prealpina trevigiana con804 km di sentieri. Le escursioni presentano un grado di difficoltà non eccessivo, dato che si svolgono spesso in collina e per brevi tratti anche su strade sterrate, raramente asfaltate; anche gli itinerari di alta quota non riservano particolare impegno tecnico. Ad arricchire la guida foto e numerosi box di approfondimento sulla storia, la cultura popolare, le tradizioni, i luoghi di interesse e altri argomenti legati ai sentieri e al territorio proposti; tali preziose informazioni sono state elaborate grazie alla consultazione diretta di più di 100 esperti e appassionati nelle varie aree di competenza.
“I sentieri nascosti delle Prealpi trevigiane” di Giovanni Carraro. Dal 18 aprile in libreria. Ediciclo editore.
Un’ex linea ferroviaria che diventa un percorso ciclabile unico per visitare l’interno e le coste slovene e croate. Da Trieste a Capodistria, Portorose, Buje, Grisignana, Montona, Visinada, giù fino a Parenzo. Una scoperta continua tra il panorama infinito del mare sulla costa e il verde carico di profumi e suggestioni dell’interno. Un percorso attrezzato che richiama anno dopo anno sempre più appassionati. Dalla costa alle colline dell’interno per poi tornare in riva al mare. Una guida per scoprire un percorso che attraversa l’Istria più segreta, lontana dalla folla vacanziera eppure tanto vicina a noi. Da Trieste a Parenzo, lungo quella che un tempo, tra il 1902 e il 1935, era una linea ferroviaria di123 km, la Parenzana. Recuperata, attrezzata con una segnaletica opportuna, valorizzata nei suoi punti più interessanti, la Parenzana è oggi una pista ciclabile che attraversa tre Stati (Italia, Slovenia e Croazia) offrendo anche la possibilità di soste alla scoperta dei tesori dell’Istria: dalle saline al tartufo, dall’olio al vino, alle specialità gastronomiche. Il tutto sostando in paesi e località ricchi di storia e di pregi turistici ma soprattutto capaci di offrire panorami indimenticabili. La guida è arricchita – oltre che da una ricca cartografia – da tutte le informazioni tecniche e turistiche necessarie per affrontare il percorso senza perdersi nulla delle opportunità di scoperta che esso offre.
“Ciclovia della Parenzana” di Viaggiare Slow. Dal 18 aprile in libreria. Ediciclo editore.