Data di pubbl.: 2023
Pagine: 320
Prezzo: € 18,00
Contrera – già, solo un cognome, nient’altro – è forse l’investigatore privato più strambo, scalcagnato e folle che mai sia apparso in un giallo nostrano. Ex poliziotto che ha perso il lavoro e non per sua scelta, vive a Torino in un camper a pochi passi dalla casa dell’unica sorella, Paola della quale adora i figli, ma detesta il marito bancario Ermanno che sospetta inganni la povera consorte. Separato dalla moglie Anna, amato e odiato dalla figlia diciassettenne Valentina, beve birra Corona come se non ci fosse un domani, ma rifiuta l’idea di essere un alcolizzato.
Il suo ufficio è un angolo della lavanderia di Mohamed alla Barriera di Milano:
“Barriera di Milano: si chiama così il mio quartiere, quello che mi ha dato i natali e pure le pasque, la mia tana, lo stagno nel quale imputridisce tutto. I suoi palazzoni sembrano piegati in avanti come a confabulare sopra le nostre teste.” (pag. 8)
Gli unici cosiddetti amici che ha sono Giorgia, etiope nonché campionessa di Krav Maga, e Eddie, un italo-nigeriano tanto fuori di testa quanto Contrera.
È la sorella Paola a chiedergli di aiutare l’amica Giulia a capire se il compagno, Enzo Marsala, operaio, la stia tradendo con un’altra donna. Perché questo è il tipo di indagini di cui si occupa Contrera. Peccato che ogni sacrosanta volta finisca in mezzo a casini più grandi di lui e rischi persino la vita. E anche stavolta, dopo aver seguito Marsala all’uscita del turno in fabbrica e averlo quasi sorpreso in auto, in un luogo appartato in compagnia di una prostituta nigeriana, Latifah, viene coinvolto suo malgrado nell’omicidio dell’uomo. Ma non solo. Se qualcuno, nascosto dietro un cespuglio, ha sparato a Enzo Marsala sotto gli occhi attoniti di Contrera, nel contempo il nostro investigatore deve anche sfuggire alle pistole dei due papponi nigeriani arrivati in auto a portarsi via di corsa Latifah. Un bel pasticcio peggiorato dall’acerrimo nemico ed ex collega dell’investigatore, il super poliziotto De Falco che non vede l’ora di incastrarlo e mandarlo in galera convinto di un suo coinvolgimento diretto nella morte di Marsala. Schivando accuse e sospetti, Contrera inizia la sua indagine. Enzo Marsala pulito non era, certo. Ragazzino adottato, per anni insieme a tale Ciro Sciorra si è macchiato di piccoli reati fino a commettere una bella rapina e a farsi qualche anno di carcere, uscito dal quale pare aver messo la testa a posto. Una grossa pecca nella sua vita attuale però c’è ed è il gioco d’azzardo, vizio che consuma nel retro della vineria del suo ex compagno di orfanotrofio Eric insieme al notaio Incandenza. Ma bastano i debiti di gioco a giustificare la sua morte? Si direbbe proprio di no. O l’amore per la prostituta Latifah? O l’aver scippato il posto di capo reparto a un collega più bravo di lui? E allora, visto che ‘non si uccide il primo che passa’, chi e perché ha ammazzato Enzo Marsala? Contrera ne verrà, come sempre, a capo, non prima però di averne passate di tutti i colori.
Christian Frascella, con un ansiogeno tempo presente, una potente dose d’ironia e siparietti imperdibili, dipinge con i colori del Bronx una zona di Torino di sicuro fuori dalle rotte turistiche.