
Autore: Pelli Matteo
Data di pubbl.: 2011
Casa Editrice: TEA
Genere: Romanzo
Pagine: 236
Prezzo: 12
Dopo “Johnny Pio” (2008) che vanta una prefazione scritta addirittura da Mina che ha dichiarato apertamente di ammirarlo molto, e “900 metri” pubblicato nel 2009, Matteo Pelli, giovane talento noto al pubblico del piccolo schermo per la conduzione di diversi programmi per la televisione svizzera, è tornato da poco in libreria con la sua terza creazione letteraria, “Non invitarmi al tuo matrimonio”. E’ un gradevole romanzo corale che mescola un po’ di thriller a una nota di rosa, creando un mix piacevole, scorrevole e divertente, costellato qua e là di titoli musicali che formano una sorta di “colonna sonora scritta” che va dal pop al rock, passando per la musica lirica.
Protagonista è Enea Buletti (ma il nome si scopre soltanto a metà inoltrata del libro, prima e per tutti è semplicemente “il dj”), conduttore radiofonico specializzato ne “il presto”, ovvero la fascia oraria dalle 6 alle 8: notizie sul traffico, sul meteo e musica poco impegnativa per accompagnare il risveglio degli ascoltatori e il loro viaggio verso le mete lavorative. Ha una piccola etichetta discografica per artisti emergenti, vive una vita semplice ed equilibrata e, come si evince dal titolo, ha sviluppato una particolare avversione nei confronti dei matrimoni. La sua quotidianità si intreccia con una serie di personaggi tra i più variegati, che diventano a loro volta protagonisti della storia e in cui il lettore si immedesima di capitolo in capitolo grazie ad un frequente cambio del punto di vista del narratore: Bric, vicino di casa autoproclamatosi manager di Enea, in pensione dopo aver guidato per quarant’anni il pullman di una grande orchestra e aver conosciuto tutti i più grandi direttori del mondo; Egidio, in pensione anche lui, genovese e viaggiatore; Quota, ventiquattro anni, pokerista professionista e scommettitrice accanita (da cui il suo soprannome), emancipata e omosessuale; Riko. E., cinquanta di scarpe, talentuoso rapper sotto contratto per l’etichetta di Enea; Nathan Alfieri, voce di punta dell’emittente radiofonica, neo – scrittore e protagonista di una misteriosa sparizione; Fabrinis, “il Direttore”, impettito e scontroso, uno dei personaggi che più si evolve nel corso della storia. E poi c’è Emma Bravo, giornalista free-lance, spagnola, l’anima gemella conosciuta su una spiaggia di Cuba. La vita di Enea è scandita dagli orari imposti dalla trasmissione:
5.15: suona la sveglia.
5.35: esco di casa.
5.40: posteggio la bici e bevo il primo caffè.
5.50: ritiro i giornali per la rassegna stampa.
6.00: “Buongiorno automobilisti, staremo insieme fino alle otto, il sole sorgerà tra ventisette minuti. Guidate con prudenza
Finchè la vita di Enea cambia completamente grazie alla grande occasione che tutti aspettano nella vita e che arriva improvvisa e in maniera totalmente inaspettata: Nathan sparisce nel nulla senza lasciare traccia, e il direttore della radio decide di affidare a Enea il compito di rimpiazzarlo, occupandosi quindi della fascia più importante della giornata:
5.15: suona la sveglia.
5.35: sono ancora a letto.
5.40: sono sempre a letto.
6.00: sono al terzo caffè.
9.00: esco di casa direzione radio. Sto già male.
La soluzione del mistero porterà Enea fino a Cuba, in un viaggio intenso e spiazzante che lo costringerà a guardare dentro di sé e a confrontarsi con qualcosa che credeva di avere perso per sempre: l’amore.
La citazione:
Presi la cassetta con l’intervista, la appoggiai sul tavolo e con un martello la spaccai in mille pezzi. A ognuno il suo destino, pensai. Non sarò io a cambiare le cose.