Autore: anna premoli
Data di pubbl.: 2018
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Genere: commedia romantica
Pagine: 316
Prezzo: 10.00
Tempo: siamo sempre alla disperata ricerca del tempo. Per noi, per le nostre giornate e per le nostre attività. Ma il tempo, inesorabile, passa. A nulla valgono i numerosi congegni che abbiamo inventato per semplificarci la vita ed avere la possibilità di trovare nuovi spazi per noi. Il tempo fugge e in un batter d’occhio non sei più il giovane ragazzo che suonava in un complesso e che aveva mille progetti e mille sogni. Ti volti, guardi lo specchio e non riconosci nemmeno l’immagine che vedi. Di quei sogni, di quei progetti e di quei sentimenti restano solo numerosi ricordi e cicatrici. Cosa peggiore, ti senti ripetere in modo ossessivo “che ormai è troppo tardi”, “che sei fuori tempo”, “che sei in ritardo”. e io ho rischiato davvero molto a causa del mio perenne essere in ritardo. Eppure inizio quest’anno nuovo proprio prendendomi del tempo. O, meglio, lo iniziamo prendendocelo io e quella irrinunciabile persona che ho quasi perso nel mio continuo “essere in ritardo”. E ce lo prendiamo stringendo tra le mani il nuovo, attesissimo romanzo di Anna Premoli “Non ho tempo per amarti”. Ho sospirato di sollievo mentre, aprendo le pagine, ho (abbiamo) avuto modo di conoscere l’irresistibile protagonista di questa storia. Come me, anche lei ha perso molto e ora si ritrova, come continuano tutti a ricordarle gentilmente, fuori tempo massimo. Julie Morgan, è questo il nome della protagonista, è una scrittrice di romanzi rosa residente in un piccolo palazzo della grande mela. Un luogo insolitamente tranquillo dove può dedicarsi alla scrittura senza essere disturbata da vicini molesti, quasi tutti troppo anziani o troppo riservati per essere vere e proprie fonti di disturbo. Ma un giorno, all’alba dei suoi 36 anni, ecco che qualcosa cambia nella monotona e solitaria vita di Julie: l’appartamento del piano superiore al suo viene occupato da un giovane musicista, di una decina di anni più giovane di lei. La cosa che intimorisce Julie è il tipo di musica fatto dal suo nuovo condomino: rock pesante. Tra Julie e il giovane musicista nasce subito una grande e complice amicizia che mano a mano si trasformerà in qualcosa di più intenso e sconvolgente. Ma le difficoltà sono in agguato. La grande fama del giovane amico e..quella grande e terribile distanza d’età che, unite assieme, potrebbero impedire ai due di avere un lieto fine.
“La donna delle pulizie?” ha la faccia tosta di domandarmi, dopo avermi osservato dalla testa ai piedi e aver sorriso una volta arrivato alle mie pantofole. La mia bocca si apre indignata: toccatemi tutto ma non i miei unicorni. “no!” esclamo con particolare enfasi. Sto quasi per partire con l’ormai ben oliato discorso sulla libertà di vestirsi come si vuole- anche perchè, inter nos, da che pulpito quel sorrisetto?-quando mi ricordo di non aver tempo da perdere con un ragazzino.
In modo quasi scaramantico, ho sempre pensato che per iniziare bene un nuovo anno fosse di buon auspicio leggere un bel libro. E anche se l’anno è già avviato da un po’, ho sempre mantenuto fede alla mia tradizione e quest’anno ho potuto iniziare il 2018 con il nuovo romanzo di Anna Premoli. Divertentissima, brillante e dotata di un ritmo narrativo fresco e frenetico. Il grande pregio della Premoli è la sua invidiabile capacità di riuscire a creare dei personaggi davvero intriganti di cui non puoi non innamorarti. Ho apprezzato l’estremo realismo e la grande fragilità di Julie, una persona che mantiene nel proprio cuore ideali e sogni, piccoli e fragili frammenti di purezza che sono sempre più rari. Quasi fosse una sorta di rilettura della classica fiaba “la bella e la bestia”, Julie non vede Terrence per quello che appare agli altri ma per come è nel profondo. Un contatto umano sincero e puro, una rarità quasi ottocentesca (che ben si sposa con l’indole del personaggio, legato in modo quasi ossessivo al mondo romantico inglese) da risultare non solo rara ma unica. Ad accompagnarla, quasi delle fatine bizzarre, le sue amiche personaggi pittoreschi in grado di dare vita a vere e proprie gag comiche che riescono sempre a strappare una risata genuina al lettore senza scendere mai nel volgare.
Ma la cosa più incredibile è la capacità della Premoli di riuscire a mostrare, con bravura e grande maestria, l’intensità e la bellezza del sentimento d’amore e della passione che lo accompagna che non significa solamente fermarsi all’apparenza quando tutto è facile ma scavare a fondo e avere il coraggio di resistere. Ecco che forse il personaggio di Terrence, che all’apparenza appare perfetto (forse troppo perfetto per essere reale) non è così artificiale come credevo ma deve portare, in silenzio, su di sé il peso del proprio passato e delle proprie scelte cercando di fare in modo che queste non gli portino via la sola persona che abbia mai desiderato avere accanto, chiedendomi spesso cosa provasse, sentisse o pensasse nel suo cuore mentre le vicende si evolvevano fino a quella conclusione. Ecco che la Premoli, sul finale, mi sorprende ancora mostrandomi cosa può succedere quando due mondi, che in apparenza sembrano così diversi e fatti per ruotare tanto lontani, finiscono per toccarsi: nascono le stelle.