Autore: Dawson Maddie
Casa Editrice: Giunti Editore
Genere: Romanzo
Traduttore: Roberta Zuppet
Pagine: 380
Prezzo: 15,90
Tutto ha inizio un sabato mattina quando Rosie e Jonathan sono a letto in un momento di intimità. Il telefono inizia a squillare senza tregua e sul display appare un numero sconosciuto. Quella telefonata sta per mandare all’aria tutta la loro vita. La coppia non è sposata né ha figli e vive un eterno fidanzamento in un appartamentino che pare il pied a terre di due studenti. Tutti i loro amici sono accasati con prole ma, già oltre i quaranta, loro sembrano aver messo da parte i sogni per dedicarsi solo più ad occupazioni ordinarie.
Non c’è niente che non va, almeno credo è un romanzo che conquista subito il lettore grazie ai suoi personaggi: sconclusionati, adorabili e insopportabili, un gruppo stravagante comunque di indimenticabili. L’autrice ha costruito una storia piena di sorprese capace di incantare e allo stesso tempo commuovere, riuscendo a raccontare in maniera ironica, toccante e comica qualcosa di intenso che spinge chi legge quasi a desiderare di volerlo vivere.
Purtroppo la vita a volte costringe a decisioni inaspettate: a pochi giorni da quel sabato Jonathan chiede a Rosie di sposarlo e seguirlo in California dove lui aprirà un museo. “Stai prendendo questa idea in seria considerazione? Vuoi trasferirti in California dopo una telefonata di cinque minuti? Per lavorare in un museo di uno sconosciuto?” (pag.23). I preparativi del trasferimento si accavallano a quelli del matrimonio e la routine quotidiana è messa a dura prova. Così Rosie e Jonathan si lasciano e lei cerca rifugio in casa della nonna quasi novantenne, Soapie, che vive con un fidanzato di nome George ed un giovane ed eccentrico badante, Tony Cavalletti. E’ in questa casa che Rosie scopre di essere incinta. Con l’aiuto della nuova strampalata famiglia Rosie deve imparare a inseguire finalmente i suoi sogni. La prima a credere che così debba essere è proprio l’anticonformista nonnina che ha allevato Rosie spronandola sempre a coltivare le sue passioni e a seguire solo i suoi desideri. Così la nostra protagonista dovrà mettersi in discussione e, soprattutto, mettere in discussione il rapporto con Jonathan.
La storia costruita da Maddie Dawson, già autrice del bestseller “Facciamo finta che non sia successo niente”, è imperniata sulle difficoltà e le fragilità della vita di coppia, sulla maternità in tarda età e sui dubbi che impongono le grandi scelte. E’ la dimostrazione che la vita, se veramente lo vogliamo, può essere cambiata in qualsiasi momento, perché solo noi siamo gli artefici del nostro destino. “Possiamo voltare pagina, se vogliamo! E’ quel che ho sempre cercato di farti capire, ma tu non hai mai voluto correre rischi. Facciamolo!”(pag.192). Nel romanzo si alternano vita e morte e l’autrice, molto abilmente, fa scorrere il ciclo della vita, dalla nascita alla morte, generando il punto focale della sua storia. Filo conduttore è l’osare, il coraggio, l’andare oltre con audacia e magari incoscienza.
Un libro da leggere cogliendo tutta l’ironia di cui è permeato, scritto con uno stile narrativo semplice, ma avvincente. Una lettura divertente ma ricca di messaggi che conferma ancora una volta la bravura della Dawson.