Autore: Stephen Chbosky
Titolo: Noi siamo infinito (ragazzo da parete)
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: romanzo
Pagine: 271
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: € 16,90
La storia, ambientata a Pittsburgh in Pennsylvania all’inizio degli anni ’90, è realizzata sotto forma di una serie lettere che il timido e spaesato sedicenne, Charlie, scrive ad un amico del quale ha solamente sentito parlare e che ritiene essere un ragazzo onesto a cui raccontare i propri pensieri e le proprie vicende “perché ho sentito dire che sei uno che ascolta e che capisce, e perché non hai cercato di portarti a letto quella persona, alla festa, anche se avresti potuto. Ti prego non cercare di scoprire chi è lei perché poi arriveresti a me, e io non voglio. [..] Ho soltanto bisogno di sapere che là fuori c’è qualcuno che ascolta e che capisce,e non cerca di portarsi a letto le persone, anche se potrebbe. Ho bisogno di sapere che esiste gente così ”. Segnato da una serie di esperienze traumatiche come la morte della zia Helen e il suicidio del suo amico Michael, Charlie inizia il primo anno di liceo smarrito e isolato. Trascorrendo le giornate fra i libri che il professore di letteratura lo incoraggia a leggere e ascoltando musica rock di gruppi anni ’80. A salvarlo dal suo isolamento sarà l’incontro con due fratellastri: Patrick, eccentrico e dichiaratamente gay, e la bellissima Sam di cui si innamora. Grazie a loro Charlie uscirà fuori dalla sua solitudine e condividerà con loro momenti spensierati e vicende dolorose.
Con il suo primo romanzo, Stephen Chbosky riesce a cogliere e a descrivere i vari aspetti dell’adolescenza: le paure, le insicurezze, la solitudine, l’amicizia, l’amore, il rapporto fra fratelli e il doloroso percorso di accettazione e di scoperta di se stessi che accomuna i ragazzi in questa età difficile.
“Voglio fare quello che mi va. Voglio essere me stessa… e voglio scoprire chi sono, veramente. Ma adesso sono qui con te. E voglio sapere dove sei, che cosa ti serve, e che cosa vuoi fare”