Nel vento – Emiliano Gucci

Autore: Emiliano Gucci
Titolo: Nel vento
Editore: Feltrinelli
Anno di pubblicazione: 2013
Pagine: 144
Prezzo: 12 euro
 
“Nei cento metri le milizie oscure della vita, il dubbio, il tradimento, la colpa, il rimorso, prendono la ridicola forma di un pericolo terreno. E la coscienza può fuggirle mettendo in moto il corpo e facendolo correre rapido, semplicemente.”
 
In questo romanzo l’autore descrive ogni secondo che intercorre tra lo start del giudice e l’arrivo al traguardo in una gara di atletica dei 100 metri. Il tutto non è un semplice racconto di quello che accade realmente, ma è un viaggio metaforico nella vita del protagonista parallelamente a quello che avviene nella pista di atletica.
 
La gara viene vista come un calmante e un modo per esorcizzare i dubbi e le paure che scaturiscono quando il protagonista ripensa alla sua tragica gioventù. Correre serve per scappare da questi pensieri che lo tormentano e allo stesso tempo cercano una risposta precisa. 
 
Il racconto non è molto coinvolgente, ma non mancano i colpi di scena come due false partenze che hanno l’effetto di aumentare a dismisura la tensione negli atleti e nel pubblico. Quest’ultimo è esasperato dall’attesa per un risultato finale che non sarà privo di un alone di sospetto tra doping e scommesse illegali.
 
All’interno della storia si incontrano due opposti: l’atleta con la dinamicità delle sue fibre muscolari cariche di esplosività, pronte per la gara e la staticità del protagonista quando era bambino, che rimase fermo e non riuscì ad alzarsi dalla sedia per bloccare il padre mentre uccideva il fratello.
 
Ritengo che il libro non sia di semplice lettura in quanto, anche se la gara dei 100 metri è il momento di maggiore adrenalina nell’atletica, manca di quel ritmo incalzante che serve per appassionare i lettori e ciò forse è dovuto dai continui flashback che descrivono vari episodi dell’infanzia e giovinezza del protagonista.
 
Dario Ingargiola

Mi sono laureato presso Il Politecnico di Milano in Ingegneria Meccanica e ora mi sto specializzando in Ingegneria Gestionale. Tutta questa ingegneria mi ha somministrato una dose esagerata di numeri ed equazioni ed è per questo che, ormai esausto ed oberato da calcoli e teoremi, mi sono avvicinato al mondo della lettura, delle parole e dei libri. Per Gli Amanti dei Libri mi occupo di libri con tematiche legate allo sport.

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