Il Nebbia Gialla 2014 ha aperto ieri un programma vario e ricco di appuntamenti con incursioni in tutte le declinazioni del genere con una frizzante serata sulle crime fiction italiane. Presenti grandi nomi della sceneggiatura: Sandrone Dazieri, Marco Videtta, Antonio Manzini, Matteo Bortolotti e il channel manager di Crime Premium, Giampaolo Parenti.
Hanno raccontato divertenti aneddoti sulle sceneggiature delle serie tv da loro create e hanno aperto una riflessione che muovendosi tra crisi e aperture al futuro ha evidenziato un dato ormai incontrovertibile. La tv generalista sta lasciando il campo a forme diverse di produzioni televisive che si acquistano o scaricano on line con abbonamenti a pochi euro al mese. Il futuro è quindi delle web series ed è sempre più on demand. In Italia, sottolinea Parenti, la tv a pagamento non ha minimamente raggiunto i numeri previsti. C’è bisogno di nuove storie, ma come crearle se i giovani non hanno di fronte modelli adeguati (i grandi attori e registri sono scomparsi e non sono stati sostituiti) e soprattutto non vengono adeguatamente remunerati? Andando nella specificità del giallo, il crime è un genere che travalica le differenze di genere e di generazione che attualmente è completamente estero.
Bisognerebbe ricominciare a produrre, ma con quali risorse? Gli interrogativi sono tanti e la sensazione che si ha è quella di un momento di stallo in cui c’è bisogno di uno slancio. Oggi il Festival ha ripreso il proprio programma con un incontro sul giallo al femminile con Chiara Moscardelli e Margherita Oggero, il giallo storico con Beccati e Simoni, un incontro con Marco Buticchi e nel pomeriggio approfondimenti sul giallo italiano con Cocco e Magella, Ponzi, DeBicke, Adele Marini, Sarasso, Perissich. Serata con il noir napoletano di Maurizio De Giovanni, con Lama e Santamaria.