Cosa fare durante un pomeriggio libero con la propria famiglia? Magari andare in biblioteca.
Già, le biblioteche cui noi siamo soliti immaginare come luoghi bui e seriosi, possono diventare anche un momento divertente e allo stesso tempo costruttivo per i nostri bambini.
Matteo, cinque anni, Stefano di tre e Tommaso di cinque mesi vanno spesso tutti con mamma e papà nella piccola biblioteca di un paese della Brianza, a Sulbiate. Come ovviamente la loro età ci dice, i piccoli non vanno precisamente lì per leggere nella maniera canonica che tutti conosciamo, leggere infatti diventa altro: sedersi tutti insieme su dei cuscini, scegliere i libri da guardare insieme, oppure da portare a casa, ridere per quelli che suonano.
Attività del genere sono promosse dall’associazione ‘’Nati per Leggere’’ da ben 15 anni, convinta che una lettura ad alta voce, soprattutto da una persona cara ad un bimbo piccolissimo, potenzia la sua capacità di capire, osservare e ragionare, così come di sentirsi amato.
Proprio per questo, in Lombardia, è stato attivato quattro anni fa un progetto ad hoc, finanziato dalla Regione, per sensibilizzare alla lettura per l’infanzia: i dati raccolti nei giorni scorsi mostrano cifre di successo. Rispetto a cinque anni fa i bambini da zero a sei anni iscritti a una biblioteca sono aumentati (da 44.654 a 47.852) così come le letture (prestiti cresciuti dal 13%).
‘’Per noi è importante che in Lombardia e in Italia si diffonda l’abitudine alla lettura fin da piccolissimi, e per farlo, lavoriamo su tanti fronti: biblioteche, pediatri, asili nido e materne, enti locali’’ ha affermato Giovanna Malgaroli, referente di Nati per Leggere Lombardia.
Cosa aspettiamo quindi? Portare i nostri figli a scegliere un bel libro è un grande gesto di amore e di cura che possiamo regalargli!
Nati per leggere: boom lombardo
11 Aprile 2015