Nato a Berlino il 20 Ottobre 1917 da una famiglia ebrea, Stephane Hessel arrivò in Francia nel 1925. Prigioniero durante la seconda guerra mondiale, riuscì ad evadere e a raggiungere il generale De Gaulle a Londra e partecipare così alla Resistenza. Inviato in Francia nel 1944, fu arrestato e deportato nel campo di concentramento di Buchenwald. Dopo la liberazione lavorò come diplomatico al Segretariato generale dell’Onu: collaborò con Renè Cassin e partecipò alla stesura della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948).
Venti pagine, scritte da Hessel nell’edizione francese, diventarono un caso editoriale in tutto il mondo: “Dov’è finita la vostra voglia di giustizia?“.
Con il suo libro, “Indignez-vous!” ebbe un grande successo in tutto il mondo, contribuendo, anche, alla nascita e all’affermazione del movimento giovanile degli “Indignados”.
Oggi, lo scrittore è morto a Parigi, aveva 95 anni. Diventò celebre in tutto il mondo proprio per il pamphlet “Indignatevi!” tradotto e venduto ovunque.
Il presidente del parlamento Europeo, il socialdemocratico tedesco Martin Schulz, lo ha ricordato, definendolo un “grande europeista“. Il libro “Indignez-vous!”, tradotto in italiano da Add editore, uscì in Francia nell’ottobre 2010, pubblicato da Indigene Editions, una piccola casa editrice di Montpellier. Hessel ha pubblicato, nel 2011, un altro pamphlet “Engagez-vous!” o “Impegnatevi!“, tradotto in italiano da Salani e stampato da una casa editrice di media grandezza, le Editions de l’Aube.