Si è spento ieri Henning Mankell, l’amatissimo autore svedese di polizieschi e gialli, dopo una lunga lotta contro un cancro incurabile. Nato a Stoccoloma nel 1948 ha passato tutta la vita a girare il mondo, in particolare i paese scandinavi e l’Africa. Sposatosi con Eva Bergman, nota figlia del regista Ingmar Bergman, ha pubblicato il suo primo romanzo, “Assassino senza volto”, nel 1991. Dopo questo libro è iniziata la sua ascesa verso il successo, inarrestabile fino alla sua morte. Era conosciuto in tutto il mondo per il suo personaggio, il poliziotto Kurt Wallander, diventato anche protagonista di film e di una serie tv.
Nel 2014 aveva scoperto l’esistenza della malattia, ma nonostante fosse incurabile non ha mai mollato, cercando di lottare, anche pubblicamente, contro questo male. Queste le sue motivazioni scritte nel diario sul quotidiano svedese Göteborgs-Posten: “L’ho fatto perché tanta altra gente prova la mia sofferenza. Dunque, ho deciso di scrivere le cose così come stanno. Raccontare questa difficile battaglia. Ma lo farò, a intervalli regolari su questo giornale, da una prospettiva di vita, non di morte. Inizio ora. Ho iniziato ora”.
Nonostante tutto non ce l’ha fatta e dobbiamo dire addio ad una grande persona, oltre che ad un grande romanziere di gialli.
Morto Henning Mankell, il giallista svedese
6 Ottobre 2015