Autore: Murail Marie-Aude
Casa Editrice: Giunti Editore
Genere: Romanzo
Traduttore: Federica Angelini
Pagine: 480
Prezzo: 12.90 €
Charity è una bambina curiosa e intelligente, dotata di grande ironia. Creativa e sensibile, ha tutte le carte in regola per vivere una vita interessante. Purtroppo, però, nell’Inghilterra del 1800 ad una ragazzina non si addicono ambizione e spirito di iniziativa: bisogna mostrarsi beneducata, silenziosa e remissiva.
Per sfuggire al mondo degli adulti che non la capisce, Charity si rifugia al terzo piano del suo palazzo borghese in compagnia di un allegro serraglio: topolini, coniglietti, ricci, ranocchi…ai quali si aggiungono una domestica un po’ folle e una governante francese che inizierà la ragazzina alla pittura. Charity si dedica con passione al disegno, allo studio di Shakespeare, all’osservazione scientifica della natura: occupazioni eccentriche, per una giovane della buona società, che le permetteranno, tuttavia, di diventare una donna libera ed indipendente, in barba a tutte le regole borghesi dell’epoca vittoriana.
Un romanzo piacevole, fresco e divertente. Un delizioso affresco vittoriano, tra salotti della buona società, matrimoni di convenienza, pettegolezzi, rigide regole di comportamento: pare proprio che l’autrice si diverta nel prendersi gioco dei costumi del tempo, nel ridicolizzare con leggerezza la società un po’ snob attenta alle apparenze, riuscendo, di contro, a celebrare la cultura dell’epoca, dal teatro alla letteratura.
Ben curati tutti i personaggi; piacevoli i dialoghi resi come in un copione teatrale, con scambi ironici ed intelligenti. Ci si affeziona in particolare a Charity, al suo sguardo ironico verso la società, al suo essere sognatrice, alle sue sagaci osservazioni: una protagonista incantevole, un ritratto di donna nel contempo eccentrico e semplice.
Ispirata alla celebre illustratrice di albi per bambini Beatrix Potter, questa ragazza dimostra come la creatività può essere un modo per fuggire dalla noia, dall’omologazione e per determinare il proprio futuro. “Mi dicevo che un giorno quella vita immobile sarebbe finita, che sarebbe successo qualcosa, che quel qualcosa sarebbe venuto da me e che tutti i miei sforzi, apparentemente assurdi, avrebbero avuto finalmente un senso” (pag.262).
Molti gli ingredienti sapientemente mescolati dalla Murail: divertimento, cultura, valori, personaggi brillanti, dialoghi frizzanti e – come poteva mancare? – una delicata storia d’amore. Piacerà alle ragazze…senza limitazioni d’età!