Data di pubbl.: 2024
Traduttore: Carmen Giorgetti Cima
Pagine: 288
Prezzo: € 17,10
Tre racconti compongono questo affascinante libro del grande scrittore svedese Håkan Nesser splendidamente tradotto da Carmen Giorgetti Cima. Due decisamente gialli e uno no, ma di sicuro inquietante per argomento e soluzione.
Nel primo, la protagonista Judith Bendler, insegnante ed esperta di storia, riceve una telefonata nel cuore della notte. A chiamarla da chissà dove è Tom, il figlio adottivo scomparso ventidue anni prima e dato per morto dopo lunghe e inutili ricerche. Tom le chiede un incontro. Judith tentenna, lo crede un impostore. Lui promette che si rifarà vivo e che intanto lei ci pensi su. Judith, piuttosto sconvolta, parla dell’accaduto con Maria Rosenberg, la sua terapeuta e poi con il marito Robert. Entrambi sono perplessi, sostengono che potrebbe averlo sognato. La stessa Judith, che nel passato ha avuto due episodi che l’hanno portata in cliniche psichiatriche, finisce per convincersi che sia stato un brutto sogno. Lei è sicura che Tom sia morto. Ma noi lettori ci chiediamo: chi le dà questa certezza? Cosa è davvero accaduto ventidue anni prima? E che ruolo hanno avuto Judith e Robert nella scomparsa di Tom, allora un ragazzo violento e difficile oltre che drogato?
Nel secondo racconto che dà anche il titolo al libro, l’insegnante di lingue Henry Keller prossimo al divorzio, viene invitato dal vecchio compagno di scuola Urban Kleenwort a trascorrere due settimane nel suo chalet sul lago della città di K dove entrambi hanno abitato e studiato da ragazzi. Henry arriva un paio di giorni prima della data stabilita, prende alloggio in albergo e una mattina riceve un messaggio firmato Vera Kall. Impossibile, si dice Henry. Vera è scomparsa trent’anni prima la sera dei festeggiamenti per la fine del liceo. Urban, messo al corrente della cosa, convoca il poliziotto che si era occupato del caso senza successo: il corpo di Vera non è mai stato trovato. Dunque, se invece che morta fosse solo fuggita da un padre pastore protestante di rigidi costumi? E magari il biglietto che Henry ha ricevuto viene davvero da lei. Ma quali erano i rapporti fra Henry e Vera? Cos’è davvero successo trent’anni prima?
Per finire ecco Tutte le informazioni del caso. Che voto l’insegnante S dovrebbe dare al saggio di una giovane studentessa morta in un incidente pochi giorni prima della licenza liceale? Sembra nulla, ma non lo è. Basta leggere questo piccolo racconto perfetto per rendersene conto.
Nesser si rivela ancora una volta un maestro della suspense grazie alla sua grande abilità di svelare poco a poco le verità nascoste dietro i silenzi, gli inganni e le ipocrisie di cui ogni essere umano è vittima, anche i migliori o quelli che crediamo siano tali. È la natura umana, sembra dirci l’autore, nei suoi abissi e nelle sue infinite capacità di riscatto personale.