L’odore dei cortili – Giuliano Brenna

Titolo: L'odore dei cortili
Data di pubbl.: 2024
Pagine: 258
Prezzo: € 17,00

Lisbona è una città luminosa, malinconica, decadente, immaginifica. Una realtà magica che ha fatto innamorare Pessoa, Wenders, Antonio Tabucchi, José Saramago.

Giuliano Brenna sceglie Lisbona e il Portogallo del xx secolo, tra la dittatura di Salazar e la Rivoluzione dei Garofani, come contesto del suo nuovo romanzo L’odore dei cortili.

Luminosa, malinconica, onirica e visionaria, la città di Fernando Pessoa si presenta come un meraviglioso caos che scruta l’orizzonte, sospesa, con le sue bellezze, tra mare e terra e capace di donare una luce meravigliosa difficile da dimenticare.

La città, con il suo paesaggio metaforico e con i magnetismi di una mancanza di identità tipica, è il bivio descritto da Saramago.

Tra mare e terra, vecchio mondo e nuovo mondo, saudade, malinconia, nostalgia, identità incerta si intrecciano per dare vita a una serie di contraddizioni che fanno della capitale del Portogallo una città carica di fascino, di quelle che vedi e te ne innamori per sempre.

È qui che incontriamo Mattia, il protagonista del romanzo. Un ragazzo segnato da un’infanzia difficile: su di lui pesa l’assenza del padre e dalla perdita violenta dell’amore materno.

Si trova a fare i conti con il crollo del proprio mondo interiore e affettivo in un Portogallo in cui il regime repressivo di Salazar gli ha portato via entrambi i genitori.

Brenna ci racconta tutta l’amarezza e la tristezza di Mattia, ragazzo introverso che vive sulla propria pelle la solitudine delle assenze e degli affetti.

Sullo sfondo di Lisbona, citta di luce, seguiamo le vicende introspettive di Mattia, ragazzo oscuro e problematico che affronta la sua vita e si mette alla ricerca della sua identità.

In questo viaggio incontra il capitano Green, che del suo percorso di ricerca diventa il personaggio speculare con la sua personalità inquieta, turbata da una verità repressa che riguarda la sua esistenza.

Mattia cerca di mettere insieme i frantumi della sua esistenza, vive il proprio disagio esistenziale, sulla sua persona incombe il peso del passato tra l’assenza del padre e la dipartita violenta di sua madre.

L’odore dei cortili in un certo senso è un romanzo di formazione introspettivo: Giuliano Brenna con una scrittura colta, ricercata e evocativa mette a fuoco nel romanzo l’inquietudine di Mattia, personaggio con le sue maschere e le sue fragilità che non riesce a conciliare l’essere un uomo con l’essere un uomo che ama e che si ama; non riesce a essere il figlio che non gli è stato permesso di essere, e non trova il modo di liberarsi dal padre che, malgrado non l’abbia mai conosciuto, ha messo una sorta di veto sulla sua capacità di amare.

Mattia che quando pensa alla madre sente che amore e presenza non vanno d’accordo.

Sullo sfondo del romanzo di Giuliano Brenna c’è Lisbona, città della saudade raccontata da Tabucchi in Requiem tra l’esperienza del reale e la percezione del sogno. L’odore dei cortili è un libro che ha molte prospettive interessanti e tutte connesse alla buona letteratura.

Nel labirinto immaginario di una città carica di poesia e mistero, Mattia si perde mentre rincorre le sue voci di dentro. Nel suo vagabondaggio non mancano le allucinazioni oniriche. Nell’odore dei cortili cerca il congedo definitivo dai fantasmi che lo tormentano.

Ti potrebbero interessare...

Login

Lost your password?

Per continuare a navigare su questo sito, accetta l'informativa sui cookies maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi