L’isola delle farfalle – Corina Bomann

Per Diana è arrivato il momento di raccogliere tutta la  determinazione e dare una svolta alla sua vita.
La morte della zia Emmely le lascia un gran vuoto ma, allo stesso tempo, una nuova sfida: portare alla luce il segreto di famiglia che per troppo tempo è rimasto nascosto.
Inizia così il viaggio di Diana, da Berlino a Tremayne House a Londra, da Colombo a Celyon sulle orme dei suoi antenati, costretti a trasferirsi in Sri Lanka per rilevare una piantagione di tè che porterà la famiglia Tremayne ad un cambiamento tale da segnare le generazioni future, di cui Diana è l’ultima rappresentante.
Cosa può essere successo di così sconvolgente da essere stato nascosto per anni? Cosa ha permesso la divisione di due sorelle e a una delle due di essere addirittura diseredata?
Diana dovrà mettere insieme tutti i tasselli disseminati dalla zia Emmely e grazie all’aiuto del maggiordomo mr. Green e del suo nuovo amico Jonathan riuscirà a portare a galla la verità, la storia delle sue radici e a dare un nuovo senso alla sua vita.

“L’isola delle farfalle” è un romanzo caratterizzato dall’amore, quello capace di andare oltre le ingiustizie, oltre le distanze di spazio e di tempo e addirittura oltre la morte.
Il libro è composto dall’alternarsi di due narrazioni: quella al presente di Diana (2008) e quella al passato di Grace (1887), la sua prozia; le due donne sembrano completamente diverse, ma è la determinazione che le porterà, nel bene e nel male, a prendere in mano le redini della loro vita.
E’ bello essere sempre avanti di un passo rispetto alla protagonista, per vedere come le sue ricerche proseguano.
La storia è fatta di intrighi e di speranze, il grande segreto che segna la famiglia Tremayne, continuando la lettura, è forse un po’ prevedibile, ma incredibili e per niente scontati sono tutte le coincidenze che alla fine combaciano perfettamente proprio come in un puzzle e il peso delle conseguenze di ogni singola azione dei personaggi della storia.
Un romanzo adatto a chi ama andare alle scoperta delle origini e alla ricerca di piccoli grandi indizi da scovare in soffitta nel baule della nonna.

“Forse nell’aldilà potrò finalmente vedere Grace, la donna che in qualche modo ha condizionato la mia vita. […] Le racconterò di come i frutti del suo amore siano ancora intatti e di come io mi sia impegnata per far sì che Victoria ottenesse il perdono. I morti conoscono le colpe di cui si sono macchiati i vivi…”.