Autore: Sabrina Minetti
Titolo: L’isola dei voli arcobaleno
Editore: Autodafè
Genere: romanzo
Pagine: 126 PAGINE
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo di copertina: 13,00 €
L’isola dei voli arcobaleno, è un affresco magistralmente dipinto dalla neo-autrice Sabrina Minetti.
Una narrazione di cui è vera protagonista un’isola, situata in un tempo non ben definito, forse perché sembra scorrere in maniera diversa, mentre la modernità incombe nelle sue rappresentazioni più eclatanti, eppure sopravvive il senso del passato, di un villaggio tranquillo e di una vita a contatto con il mare.
Al centro di ogni capitolo le vicende di una diversa persona, ma nel quadro generale del romanzo non sono che sfaccettature, piccoli pezzi di un mosaico che è lo specchio di Giravento, l’isola dei voli arcobaleno. Rappresentata tramite i suoi abitanti, ognuno al centro e nessuno protagonista dell’intera opera. Sono piccoli squarci, che lasciano intravedere la vita che lenta procede per frammenti rappresentativi: una vecchia fotografia in bianco e nero, un bambino che accompagna il padre al peschereccio per la prima volta, una tesi di laurea sui voli arcobaleno, una regata che porta nuovi volti nel paesaggio dell’isola, creando occasioni di incontro, la possibilità di una svolta inaspettata. E’ una rappresentazione più grande, di un mondo a se stante eppure già contaminato dalla modernità: da un lato l’arrivo di una grande regata, dei personaggi che vi si accompagnano, dello sfarzo e del lusso che sbarcano sull’isola; dall’altro il susseguirsi degli sbarchi clandestini, sempre più frequenti e più tragici.
Un romanzo in cui realtà e invenzione si legato indistricabilmente; un’ambientazione ispirata a Lampedusa, uccelli dalle piume colorate e dal nome suggestivo che ogni anno migrano e si riposano sulle spiagge di un’isola inventata e così reale. Le vite che si sommano e si incrociano tra le pagine creando un’illusione di verità estremamente forte in un paesaggio che invece rimane ancorato alla nebulosa dimensione del sogno.