Autore: Guglielmo Scilla
Titolo: L’inganno della morte
Editore: Kowalski
Genere: Fantasy
Numero di Pagine: 322
Anno di Pubblicazione:2013
Prezzo:14.00
“La foschia aveva abbandonato il cielo durante la notte, senza che nessuno se ne accorgesse. Come una cuoca, aveva tolto il coperchio grigio da una delle tante cittadine del mondo, lasciando le piccole case scoperte sotto un cielo di inchiostro. In punta di piedi era venuta, così se ne era andata. Poche ore dopo, accompagnato dall’alba, lo scirocco aveva iniziato a grondare saliva su qualsiasi cosa incontrasse, appiccicando le fronti dei passanti con il suo alito da segugio” (pag.1).
Daniel è un ragazzo come tanti. Durante l’estate dei suoi sedici anni viene sorteggiato per sfilare al palio del paese natale della madre. La manifestazione si conclude con la vittoria di Daniel e, quando il ragazzo si appresta a festeggiare, ecco che muore in modo misterioso. Ma la morte non è la fine di tutto e Daniel presto si ritroverà in un oltretomba alquanto insolito e popolato da bizzarri personaggi. Mentre ancora cerca di ambientarsi nell’aldilà, una nuova terribile minaccia si presenta a reclamare la non vita di Daniel e con essa forse molto di più.
Primo romanzo del giovanissimo Guglielmo Scilla, L’inganno della Morte è un fantasy adatto a lettori anche non di genere. Poetico, brillante ed emozionante, il primo lavoro di Scilla si rivela al grande pubblico per essere qualcosa di davvero eccezionale come raramente capita di leggere. Una trama efficace, un ritmo narrativo incalzante e personaggi complessi, uniti a descrizioni a dir poco splendide fanno di questo libro un autentico capolavoro.