Autore: Caterina Armentano
Data di pubbl.: 2014
Casa Editrice: 0111 edizioni
Genere: Narrativa
Pagine: 165
Prezzo: 15,00 €
In una notte sinistra e tempestosa, mentre i tuoni e i lampi dirompono tra cielo e terra, Minerva abbandona l’Olimpo per far visita a una bambina, relegata in una caverna da un intero villaggio. La piccola non ha un nome e ha una grave disabilità: non sa parlare, per questo si esprime tracciando disegni sui muri della caverna che la ospita.
La fiaba non è mai una cosa da bambini, come il mito nasconde una morale, una lettura etica ed universale della vita. È quello che propone la giovane scrittrice calabrese, Caterina Armentano, attraverso il suo libro.
Una raccolta in cui a vincere è la Fantasia, rappresentata in questo libro come una bambina muta che partorisce disegni evocativi, storie che prendono vita dalla coscienza, dai sentimenti puri che animano gli esseri umani.
Fantasia è una dea che entra nell’Olimpo dopo aver attraversato il martirio, destino inflittole dagli uomini che l’hanno schernita, denigrata, uccisa. Ma prima ancora, la dea ha dovuto rispondere alla chiamata di Minerva, la dea della Sapienza, che l’ha messa davanti a una scelta: ricevere un nome o avere in dono la parola.
Una lettura “religiosa” potremmo dire che contiene un messaggio preciso: a ogni uomo viene data la possibilità di scegliere liberamente la propria vocazione. In fondo Libertà e Fantasia non sono sinonimi?
C’è il meglio di Charles Dickens, di Antoine de Saint-Exupéry, dei fratelli Grimm nelle fiabe dell’autrice calabrese, che non va confuso con una sterile rilettura dell’opera di questi scrittori.
La Armentano, infatti, inventa qualcosa di nuovo e ci porta a spasso in un mondo di alberi magici, frutti parlanti, draghi, bambini e principesse in cerca del senso della vita. Ciò rende il libro della scrittrice di Cassano allo Ionio un’opera dedicata a tutti coloro che vogliono leggere una “sbarazzina” metafora dell’esistenza.
Dal punto di vista della scrittura la Armentano dà a ogni parola il proprio peso. La fiaba infatti non trova forza nello stile ma nella potenza delle parole. E siccome il libro è stato pensato soprattutto per i più piccoli, ci troveremo di fronte a un linguaggio semplice, preciso, senza orpelli ma ricco di significato.
Una bella raccolta che dà a tutti la possibilità di tuffarsi in quella semplicità e ingenuità che ancora i bambini conservano, senza dimenticare il ruolo pedagogico di questo libro. Una rieducazione che non farebbe male anche agli adulti.