Libri Finti Clandestini: l’editoria incontra il design e l’ironia

Esistono libri che prendono vita grazie alle storie che raccontano e altri che invece vivono di vita propria. I libri realizzati dal collettivo Libri Finti Clandestini appartengono alla seconda categoria. Libri capaci di raccontare una storia anche senza l’uso di parole, ma grazie ai materiali con cui sono realizzati: scarti tipografici, avviamenti di stampa, sacchetti del pane e qualsiasi tipo di carta trovata per strada. Il tutto rilegato a mano secondo un metodo non professionale e rigorosamente a spesa zero. Così nascono dei volumi sempre diversi gli uni dagli altri e unici nel loro genere, come delle vere e proprie opere d’arte “sfogliabili”.  Il collettivo che realizza questi lavori non dà indicazioni sul loro utilizzo, ma lascia che siano i destinatari dei libri a dare un senso al libro stesso, utilizzandolo come taccuino, sketchbook o conservandolo semplicemente come un oggetto di design. Inoltre ogni volume conserva lo spirito ironico del collettivo stesso, che si autodefinisce “beffardo” in quanto riesce a dare valore e nuova vita proprio a quello che la gente normalmente considera un rifiuto.

E’ possibile vedere i lavori di Libri Finti Clandestini a Milano durante il FuoriMicro, il festival dell’editoria indipendente, che durerà fino a domenica, oppure a Genova il 10 e 11 maggio in occasione del Gelati Fanzine Festival. L’intero catalogo dei libri realizzati finora invece si può trovare sul sito http://librifinticlandestini.tumblr.com

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