Libri al cinema: comincia l’avventura.

 

Il TFF (Torino Film Festival) segna l’apertura di una nuova rubrica dal titolo Libri al cinema. 

Ci siamo resi conto, dopo aver assistito alla conferenza stampa torinese, di quanta letteratura ci sia in quest’edizione del Festival. I libri e i film non sono due mondi così lontani: infatti, già moltissimi autori hanno affrontato la questione del rapporto tra cinema e letteratura, basti penare ad esempio a figure come Alberto Moravia o Cesare Pavese.

Riteniamo se ne possa dare informazione con un taglio nuovo e particolareggiato che si concentra sia su film direttamente legati a personaggi letterari come Essere Riccardo, o Alceste à bicyclette, fino a Parole Povere e a La pazza della porta accanto, sia su film che istintivamente fanno pensare a opere letterarie per trama, ambientazione o epoca storica.

Desideriamo che questo sia solo l’inizio di una rubrica che proseguirà anche grazie ai numerosi spunti che nasceranno cammin facendo.

Del resto, come giustamente afferma Antonio Costa, “sono disparate le suggestioni che diversi tipi di scrittura letteraria possono fornire al cinema, il quale a sua volta contribuisce a una più ampia circolazione di opere in precedenza poco note al grande pubblico.”

Ecco il film del TFF 2013 che seguiremo: 

1.       PAYS BARBARE

“Dopo essere stato all’origine di tanti massacri senza immagini, le sue ultime immagini sono quelle del suo massacro”. Mussolini a piazzale Loreto, immagini invisibili, rimosso storico, come la violenta vicenda coloniale italiana raccontata dall’acutissima “camera analitica” di Gianikian e Ricci Lucchi. In quell’inconscio collettivo affonda le radici l’oscurità presente.”

2.   LE DÉMANTÈLEMENT / LO SMANTELLAMENTO

“Gaby manda avanti la sua fattoria da una vita. Il suo matrimonio è andato a rotoli, le due figlie vivono da tempo a Montréal e hanno pochi contatti con lui. Quando la maggiore gli chiede un aiuto economico, lui è pronto a mettere in discussione la sua vita. Echi di Balzac (Papà Goriot) e Shakespeare (Re Lear) nella toccante opera seconda di Pilote, a due anni da Le vendeur (TFF 2011). Con Gabriel Arcand, fratello di Denys.”

3.       ALCESTE À BICYCLETTE / MOLIÈRE IN BICICLETTA

“Serge (Fabrice Luchini) ha dato l’addio alle scene e vive da eremita sull’île de Ré. Gauthier (Lambert Wilson), star della tv, gli propone di recitare Il misantropo di Molière. Così i due iniziano a provare scambiandosi i ruoli. Una sfida continua e un affilato duello verbale che porta alla luce insicurezze professionali e, complice anche una bella italiana (Maya Sansa), mette alla prova la loro amicizia. Ha incassato circa 10 milioni in patria.”

4.       LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO, CONVERSAZIONE CON ALDA MERINI

“Alda Merini apre le porte della sua casa e parla di amore, morte, sesso, religione, poesia, maternità, vecchiaia. A quasi vent’anni da Ogni sedia ha il suo rumore, De Lillo ci fa volare in alto con la grande poetessa (scomparsa nel 2009) che si definisce “una donna facile, alla mano, la pazza della porta accanto”. A seguire, Frammenti d’amore, una selezione di immagini di Oggi insieme domani Anche, il film partecipato della marechiarofilm, un’indagine sull’amore nell’Italia di oggi, che sarà terminato nel 2014.”

5.    LOUBIA HAMRA / RED BEANS

“Un gruppo di bambini sulle spiagge algerine, la magia dei momenti vuoti, l’ozio, le litanie, i sonnecchiamenti. E, all’improvviso, una spedizione di guerra, un gioco che rispecchia brutti “giochi” dei grandi: è la storia dell’Algeria raccontata attraverso la libertà e l’irriverenza dell’infanzia, in una coreografia di ombre e labirinti musicali technopop. Oltre La guerra dei bottoni e Il signore delle mosche: happening, prima che allegoria.”

6.       TRÊVE / TRUCE

“In Israele la guerra è ovvia, quotidiana e necessaria, e i momenti di tregua sono vissuti nell’attesa del prossimo conflitto, volontà di un immutabile destino. Terza parte, dopo Film de Guerre e Demain (TFF 2010), di una trilogia che si interroga sul rapporto tra gli israeliani e la guerra, attraverso una storia di famiglia.”

 7.       C. O. G.

“David, rigido studente di Yale, decide di esplorare la vita e di passare l’estate raccogliendo mele in Oregon. La fidanzata lo molla per uno sconosciuto, il datore di lavoro è bizzarro, un collega vuole sedurlo. Tragicomiche avventure nel primo film tratto da un racconto di David Sedaris: ritratto esilarante, profondo e spietato di un personaggio alla scoperta del mondo, della sessualità, della spiritualità (C.O.G. sta per “Child of God”).

 8.       ESSERE RICCARDO… E GLI ALTRI

“Looking for Richard in compagnia di Alessandro Gassmann, che rivisita in chiave burtoniana la celebre tragedia di Shakespeare. Dalla “Genesi dello spettacolo” alla “Sera della prima”, passando per le “Prove”, “La messa in scena”, “L’attesa per il debutto”, entriamo nel cuore pulsante di RIII – Riccardo III, di cui Gassmann è regista e protagonista. Un documentario propedeutico allo spettacolo, da recuperare a teatro.”

 9.       LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE

“I momenti cruciali della sua vita, dal suo concepimento all’innamoramento per la bella Flora, coincidevano sempre con drammatiche stragi mafiose. Ma il palermitano Arturo ha un solo mito: Giulio Andreotti. Crescendo, apre gli occhi e matura. Esordio cinematografico di Pif, che mescola lo stile di (auto)analisi civile di Il testimone con la voglia di parlare di mafia con toni nuovi, sarcastici, ma non per questo meno dolorosi e commoventi.”

 10.    LA SEDIA DELLA FELICITA’

 “Un tatuatore separato e un’estetista affogata dai debiti. Un’assassina che vive in carcere e nasconde un segreto. Una misteriosa sedia che contiene dei gioielli. Un prete corpulento che insegue il bottino. Una caccia al tesoro stralunata che attraversa un Nordest abitato da una bizzarra umanità. Il nuovo film di Carlo Mazzacurati, con Valerio Mastandrea e Isabella Ragonese: “un impasto tra commedia pazzesca e film sentimentale”, con titolo alla Hans Christian Andersen.”

11.    ROSARNO

“L’osservazione silenziosa della vita di una piccola città della Piana di Gioia Tauro, dove la miseria di chi vi abita si incontra con quella di chi viene in cerca di un lavoro, e produce altra miseria. Uno sguardo doloroso sull’Italia che non era un paese povero, segno della crisi senza uscita dell’attuale sistema economico globale.”

 12.    PAROLE POVERE

“Parole povere è il titolo di una poesia di Pierluigi Cappello, 45 anni, friulano, premio Montale 2004, Bagutta 2006, Viareggio 2010, forse il più significativo poeta della sua generazione. Nel comporre il ritratto affettuoso e intimo della vita e dei pensieri di questo vitalissimo artista in sedia a rotelle Francesca Archibugi ci offre una riflessione sul senso profondo del far poesia. Musiche originali di un fuoriclasse del jazz italiano come Battista Lena.” 

13.    TEMPORARY ROAD – (UNA) VITA DI FRANCO BATTIATO

“Franco Battiato si racconta: la sua ricerca creativa ed esistenziale, la meditazione, la trascendenza, lo scavo interiore. Una lunga intervista al musicista realizzata dal giornalista Giuseppe Pollicelli e dal regista Mario Tani, inframmezzata ai dietro le quinte dei concerti recenti, alla registrazione del nuovo album e ai momenti salienti dell’Apriti Sesamo Tour.”

14.    SUZANNE

“Suzanne e Maria sono state cresciute dal padre dopo la morte della madre. Le due sorelle sono inseparabili, ma mentre la minore ha la testa sulle spalle, la più grande riesce sempre a mettersi nei guai. E la situazione si complica quando si innamora di uno scapestrato. Un film d’amore a tutto tondo con un personaggio femminile ispirato all’omonima canzone di Leonard Cohen (adattata anche da Fabrizio De André)”

Augurandoci che le nostre scelte siano di vostro gradimento e che siate curiosi di scoprire quali consigli letterari vi daremo a partire da questi film, vi auguriamo buona lettura e forse – questa volta – anche un po’… BUONA VISIONE! 

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