Dato un incipit, gli utenti possono continuare a piacere aggiungendo le loro 20 personali righe di racconto. Con questa modalità interattiva 20lin.es, nata un anno fa, ha già riunito attorno a sé una community di 30mila lettori al mese e di 6.500 autori attivi. L’idea di fondo è semplice: sfruttare la crescita dei contenuti prodotti spontaneamente dagli utenti della rete da un punto di vista editoriale. Alessandro Biggi, co-fondatore della piattaforma social su “Il Sole 24 Ore” spiega che «per ora l’obiettivo è allargare la base di utenti, poi puntiamo sugli accordi con editori e autori per promuovere gli e-book, compreso il selfpublishing. Ma quella sarà una seconda fase, ora siamo concentrati sulla community».
Un nuovo modo di intendere e sfruttare il business legato alla creatività online, insomma, un’esperienza che non può non far riflettere anche i tradizionali editori di contenuti sulle possibilità insite nella rete e nei suoi strumenti sempre più democratici. Non possiamo che sperare che l’avventura editoriale di 20lin.es continui e nel contempo chiederci: siamo forse finalmente di fronte ad una nuova, tangibile, forma di editoria?