Nonostante il mercato editoriale abbia ancora, purtroppo, molti segni meno, vi è un genere che non solo sopravvive, ma registra dati davvero rassicuranti: si tratta della letteratura per ragazzi. Grazie all’aiuto di due professionisti del settore, Alessandro Gelso, editor ragazzi di Mondadori e Francesca Guido, editor di narrativa Young Adult di De Agostini, abbiamo cercato di comprendere meglio il fenomeno che occupa, attualmente, il 20% del mercato libraio italiano.
I fattori di successo. La narrativa per ragazzi, in particolar modo il genere “Young Adult”, sta vivendo letteralmente una stagione d’oro; negli ultimi anni l’offerta di titoli si è moltiplicata ed è anche molto più ricca in termini di qualità. Francesca Guido rintraccia nel binomio libro-film un possibile fattore di successo: “Se si parla di bestseller, si parla quasi sempre di romanzi legati al successo internazionale di un film. I romanzi per ragazzi che non hanno goduto della trasposizione cinematografica, di solito, hanno dati di venduto buoni ma non fenomenali… Ecco perché il film è così importante: permette al grande pubblico di conoscere un genere che, altrimenti, rimarrebbe sì un fenomeno in crescita, ma confinato a un pubblico già fidelizzato”. Questo fattore spiegherebbe, anche, perché oggi più del 60% degli acquirenti del genere YA ha un’età compresa tra i 18 e i 44 anni: “La verità è che l’etichetta “Young Adult” è nata per identificare un target di lettori, quello degli adolescenti, e ora invece identifica sostanzialmente un genere. Un genere che non piace solo ai ragazzi, ma anche e soprattutto agli adulti. Forse perché questi romanzi raccontano storie universali, fotografano un momento della vita, un’età di passaggio che tutti abbiamo vissuto, amato o odiato, ma che sicuramente non abbiamo dimenticato”.
Alessandro Gelso ci spiega un’altra ragione per la quale la letteratura Young Adult piace tanto agli adulti: “Innanzitutto il fenomeno dei libri “Young Adult” ha creato un ponte di collegamento tra il ghetto dell’editoria per ragazzi e quella per adulti e ha consentito a tanti editori per adulti di affacciarsi verso i ragazzi. I dati di quest’anno dicono anche che i genitori stanno regalando ai propri figli più libri e meno giochi elettronici… Vorrebbero che i loro figli crescessero come sono cresciuti loro, leggendo bei libri illustrati, giocando all’aria aperta e privilegiando i rapporti personali a quelli filtrati dai social”. “Non sarà un caso, infatti – continua Gelso – che il libro di carta ancora costituisca circa il 95% del mercato generale. Non c’è ebook che possa sostituire le sensazioni tattili, sensoriali e fisiche che dà il libro illustrato o cartotecnico per bambini”.
Un’altra ragione su cui vale la pena riflettere è “la capacità, da parte dell’editoria per ragazzi, di captare le istanze di cambiamento nella società e di affrontare in modo mainstream temi altrimenti solo di nicchia per l’editoria per adulti, quali il multiculturalismo e tutti quelli appartenenti al concetto di gender”.
Facendo un bilancio dell’anno ormai terminato, possiamo affermare che il 2015 ha registrato grandi successi e soddisfazioni per l’editoria rivolta ai più giovani, la quale ha ampliato il suo mercato, diversificando l’offerta. Per il 2016 si può facilmente prevedere una conferma di tali traguardi, per quello che ormai si può considerare uno dei generi chiave della nostra editoria.