Una relazione annuale BookStats rivela che gli editori americani stanno ora ottenendo più i ricavi delle vendite on-line rispetto alle vendite presso i rivenditori fisici. I dati si riferiscono al 2013: secondo BookStats gli editori hanno totalizzato 7,54 miliardi dollari in ordini online – cifra che include le entrate da e-book – rispetto ai 7,12 miliardi dollari battuti dalla vendita presso i rivenditori fisici.
Se questi dati evidenziano la sempre maggior crescita degli acquisti online di libri, sottolineano anche la resistenza da parte del mercato “tradizionale” che continua comunque a mantenere il passo, bel lontano dall’essere vicino all’estinzione. Questo potrebbe dare respiro non solo ai negozianti ma anche alle case editrici, più confortate dal fatto che Amazon e gli online store non abbiano ancora conquistato totalmente il mercato della lettura, ma è significativo il fatto che è la prima volta che Kindle e simili superano la carta stampata. Il motivo, però, potrebbe non essere solo una gran voglia di digitale, ma anche il calo dei prezzi che ha benedetto il mercato dei libri elettronici, fino a non più tardi di due anni fa venduti a cifre non giustificate dal lavoro necessario a produrli. Se infatti il numero di volumi venduti ha raggiunto i 512,7 milioni, i ricavi, per quanto superiori a quelli dei libri cartacei, rimangono stabili sui livelli del 2012.