Le streghe di Manningtree- A,K Blakemore

Il 1643 fu un anno molto importante per l’inghilterra. Il Parlamento e il Re erano ormai ai ferri corti e la guerra civile era appena iniziata.In tutta la Gran Bretagna gli uomini si radunano per unirsi agli schieramenti opposti di Monarchia e Parlamento lasciando le campagne prive di lavoratori e le case senza uomini. Le donne si ritrovano a gestire gli affari di famiglia, crescere i figli e sperare nel ritorno dei mariti lontani. Per alcune, poi, la vita è ancora più difficile. È il caso della giovane Rebecca West, figlia della vedova Beldam una donna dura e forte che affronta la vita e le difficoltà come meglio può. Rebecca svolge il lavoro di domestica per alcune donne anziane delle campagna inglese e occasionalmente si reca dallo scrivano John Edes per imparare a leggere, scrivere e sturdiare le sacre scritture. Per quell’uomo, Rebecca prova un forte sentimento che è oggetto di un benevolo pettegolezzo tra le varie anziane del paese. La vita sembra poter scorrere tranquilla fino a quando in paese non arriva Matthew Hopkins, un signorotto del Suffolk. Il suo arrivo porta scompiglio tra le persone specie per le molte domande che fa l’uomo, incuriosito dalle vecchie donne di paese. Ma quando un bambino si ammala improvvisamente e iniziano a diffondersi voci di stregoneria e di cospirazione, la vita della giovane Rebecca si trasformerà drasticamente.

I romanzi storici sono sempre molto particolari.

Sono piacevoli da leggere ma anche difficili, specie se l’autore ha deciso di essere davvero fedele al periodo storico e cita avvenimenti o personaggi dando(giustamente per amor della finzione) per scontato che tutti li sappiano. Così mi trovo a fare ricerche e scopro, con mio grande stupore (e un po’di orrore) che l’episodio descritto è tratto da qualcosa di realmente accaduto. Non parlo della caccia alle streghe (qualcosa che è ben noto che avvenne in Occidente tra il 1500 e il 1800) ma della violenza puritana che si abbattè sulle donne di campagna durante la gloriosa rivoluzione.

Un romanzo di esordio potente e ben scritto, piacevole da leggere in queste giornate uggiose.