
Autore: Georges Simenon
Casa Editrice: Adelphi
Genere: Narrativa
Traduttore: Federica Di Lella e Maria Laura Vanorio
Pagine: 208
Prezzo: € 19,00
Georges Simenon ha scritto tanto, e per quanto mi riguarda non ha mai sbagliato un libro. È uno dei pochi scrittori, forse l’unico, che è sempre riuscito a coniugare la quantità con la qualità. È una questione di talento. Simenon di talento ne ha avuto tanto.
Un talento immenso e straordinario che in ogni libro diventa sempre grande letteratura.
Le persiane verdi è un libro che Simenon ha scritto a Carmel by the sea in California tra il 16 e il 27 gennaio del 1950.Solo un genio può scrivere un capolavoro in undici giorni, e Simenon lo era
Il libro adesso esce per Adelphi, che sta continuando a pubblicare tutta l’opera di Simenon.
Il personaggio di Émil Maugin poteva uscire solo dall’immaginazione del grande e immenso Simenon.
Émil è un attore che ha raggiunto una fama notevole. Una persona prepotente e scorbutica. Egli ama manipolare le persone che gli girano intorno.
Un giorno scopre di avere una malformazione cardiaca e tutte le sue paure (comprese quelle che aveva sepolto nel passato) riaffiorano.
Simenon ci porta dentro la psiche del suo personaggio e nel raccontare le sue vicende esistenziali smonta e decostruisce il carattere mostrandolo al lettore in tutta la sua nuda fragilità.
Émil continua a fare la sua vita e non smette di avere paura delle sue paure. In preda alla sua inquietudine caratteriale è consapevole che la sua anima, sul palcoscenico e nella vita, non troverà mai pace.
Le persiane verdi è un libro a sé nella vasta produzione di Simenon. Qui, più che in altri romanzi, lo scrittore si cimenta con la difficile arte dell’introspezione e soprattutto inventa un personaggio che prende in prestito dalla sua stessa intima inquietudine di scrittore e di uomo. In alcuni tratti Maugin somiglia a Simenon.
Ma questa è solo un’ ipotesi.
Con Le persiane verdi Simenon è riuscito a scolpire sulla pagine un personaggio che difficilmente dimenticheremo.« È Maugin punto e basta, ha pregi e difetti che appartengono solo a lui». Così scrive Simenon nell’avvertenza.
Un personaggio singolare che solo il suo genio poteva partorire.