Le imperfette di Federica De Paolis vince il Premio DeA Planeta 2020

Logo Premio DeA PlanetaE’ stata presentato alla stampa con conferenza in streaming il romanzo vincitrice del concorso DeA Planeta 2020. La  giuria composta da  Pietro Boroli  (Presidente De Agostini  Editore),  Claudio Giunta  (docente e scrittore),  Rosaria Renna  (conduttrice radiofonica e televisiva),  Simona Sparaco (vincitrice della precedente edizione)  e  Manuela Stefanelli  (direttrice Libreria Hoepli) si è riunita in videoconferenza e ha proclamato Federica De  Paolis  vincitrice  del  Premio  DeA  Planeta  2020  –  cui  ha  concorso  con  lo pseudonimo di  Paola Punturieri  –  con l’opera  Le imperfette, presentata sotto il titolo provvisorio Apri gli occhi.

A questa seconda edizione hanno partecipato numerosissime opere provenienti da vari paesi del mondo, confermando l’interesse crescente che sta riscuotendo questo premio nel contesto letterario: gli autori regolarmente in concorso sono stati 708, di cui 274 hanno scelto di utilizzare uno pseudonimo, come la vincitrice del Premio. 98 autori avevano già partecipato all’edizione precedente. Tutti i generi letterari sono rappresentati, con una prevalenza del romanzo storico, del noir e delle storie familiari. Gli  altri  quattro  romanzi  finalisti  sono  stati:  Il  ladro  di  note  di  Greta  Leone (pseudonimo),  Il  pugnale  di  ossidiana  di  Giulia  Nebbia,  Terre  di  vento  di  Marco Steiner e Jacu di Paolo Pintacuda.

La vincitrice, che  si è aggiudicata  la dotazione del premio pari a 150.000 Euro, la pubblicazione in Italia con DeA Planeta e in lingua spagnola presso case editrici del Gruppo Planeta, insieme alle traduzioni in inglese e francese, ha parlato del proprio rapporto con la scrittura, nato dopo la morte prematura della madre:

Scrivo ormai da diversi anni ma un’emozione così intensa non l’avevo certo mai provata. Questo premio è un’enorme soddisfazione. E il fatto che sia arrivato in un momento cupo per me e per tutti lo rende ancora più speciale: il pensiero che una parte di me possa raggiungere le persone attraverso le pagine di questo libro coincide, ora più che mai, con la mia idea di libertà. Lo pseudonimo con cui ho partecipato al premio  è il nome di mia madre. L’ho persa molti anni fa ma mentre aspettavo l’annuncio del vincitore, in giorni in cui mi è sembrato di vivere come sott’acqua, in un mondo attutito e silenzioso, mi sono ritrovata spesso a parlare proprio con lei, come se fosse qui con me. È stato surreale e magico. Inoltre, poter contare su un premio tanto importante mi dà anche la possibilità di devolvere parte della vincita in beneficenza, per aiutare in questo momento così buio tante persone in difficoltà.

Nel suo romanzo sono tante le tematiche trattate, in una trama densa di fili che si intrecciano. Molte sono legate al mondo femminile contemporaneo:

E’ un libro mosso dal sentimento del desiderio. E’ la storia di una famiglia di estrazione borghese. Sono tutti personaggi duplici, che vivono una situazione in cui l’apparenza è dominante. Fa da cassa di risonanza anche il fatto che uno dei protagonisti sia un medico proprietario di una clinica di  chirurgia estetica. Ma non è solo questo: è anche un  libro sulla consapevolezza, sul rapporto della donna con il corpo, con la propria immagine e i vari ruoli da ricoprire. Chi sono le imperfette? Noi che, come donne abbiamo la continua necessità di modificarci e cambiarci. Un altro discorso molto forte riguarda l’imperfezione della maternità: a mio parere non è vero che ogni volta che si partorisce nasce anche una madre. In molti casi non è  così. La verità è che come esseri umani siamo imperfetti e anelare alla perfezione non funziona

COP_DeA_DePaolis_Le_Imperfette_.inddInsomma ci sono tutti gli ingredienti per incuriosirci e  per attendere con ansia l’uscita del libro che sarà in vendita in tutte le librerie e gli store online dal 9 giugno 2020. Appena la situazione d’emergenza lo renderà possibile, Federica De Paolis sarà poi protagonista di un tour di presentazioni nelle principali città italiane e nei principali festival e appuntamenti letterari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Milanese di nascita, ha vissuto nel Varesotto per poi trasferirsi a Domodossola. Insegnante di lettura e scrittura non smette mai di studiare i classici, ma ama farsi sorprendere da libri e autori sempre nuovi.

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