Il premio Pulitzer 2014 per la narrativa va a “il Cardellino” di Donna Tartt, in Italia pubblicato da Rizzoli. Ma non solo: il libro verrà adattato per il grande schermo dalla stessa produttrice di “Hunger Games”.
Miss Donna Tartt pubblica i suoi romanzi con cadenza decennale, ha iniziato con “Dio di illusioni” nel lontano 1993 e dieci anni dopo torna con “Il piccolo amico”. Questa è una delle sue particolarità, pubblicando ogni dieci anni alimenta l’attesa dei numerosi lettori che è riuscita a conquistare con i suoi romanzi.
Dopo 12 anni ecco arrivare “Il Cardellino”. Pubblicato in Italia a Marzo è stato definito con termini quali “stupefacente, dickensiano e ipnotico”. La storia è un lunghissimo flashback narrato da Theo Decker che ci racconta la storia della sua vita mentre si trova prigioniero in un albergo di Amsterdam. Parte dall’infanzia, quando la sua vita viene distrutta da una bomba piazzata al Metropolitan Museum di New York che uccide la madre di Theo. Nella confusione il giovane riesce a salvare il piccolo ed enigmatico quadro di Fabritius: “the goldfinch”.
L’impronta di Dickens è molto forte forte in questo romanzo, la stessa Donna Tartt in un intervista racconta che da ragazza, lavorando in una biblioteca, ha letteralmente divorato i romanzi del 19esimo secolo: “Ho letto così tanto di Dickens mentre crescevo che adesso questi libri sono più dentro che fuori di me.”