Autore: Bailly Pierric
Casa Editrice: Clichy edizioni
Genere: Romanzo di formazione
Traduttore: Donatella Rizzati
Pagine: 349
Prezzo: 17.00 €
Luc è uno studente di arte e spettacolo a Montpellier: originario del Jura, vuole fare il regista, ma rassicura i suoi genitori di voler diventare produttore cinematografico.
Tra i 18 e i 26 anni, Luc cercherà di fare qualcosa della propria vita. Trascorre del tempo al bar John Wayne, bevendo birra con gli altri studenti, partecipa a (qualche) lezione universitaria, passeggia nella notte tra le vie della città, frequenta sexy shop e gioca d’azzardo. Luc non è solo un perditempo, è un ragazzo sensibile capace di prendersi cura dell’anziano vicino di casa e di inseguire i suoi sogni, seppur senza troppa convinzione.
Sarà l’incontro con Maud a cambiare la sua vita. “Maud, lei mi consuma dall’interno. Ha qualcosa che mi fa venire voglia di prenderla tra le braccia” (pag.79): scoprire l’amore e la bellezza dello stare insieme, questo sarà per Luc il passaggio verso l’età adulta.
Mentre la sua storia con Maud si fa più profonda, Luc sente che l’adolescenza è veramente finita e che gli anni degli studi stanno volgendo al termine. E se a 26 anni finisce a festeggiare il suo compleanno in coppia al ristorante, di certo l’amore non lo annoia e continua a mantenere acceso il suo desiderio: “Una fronte immensa, due grandi orecchie, occhi cadenti, una bocca bizzarra. In uno sguardo fugace, constato che ogni cosa si incastra, che tutto assume un senso. Colgo la sua bellezza – e mi succede dalle cinque alle dieci volte al giorno – e vengo travolto da un’esplosione di gioia: lei è magnifica, è bella, mi piace. Lo chiamano fascino, scaturisce dalle nostre tare” (pag.314).
Romanzo di formazione, L’amore ha tre dimensioni rappresenta una generazione che, tra feste, bevute, storie d’amore incrociate, amicizie e film porno, cerca di scoprire che cosa è e che cosa vuole. Pierric Bailly descrive mirabilmente gli anni di passaggio tra adolescenza ed età adulta, un periodo nel quale ci si ritrova chiusi in un bozzolo, immobili e talvolta apatici, annoiandosi un po’ e cambiando spesso idea. Una parentesi della vita, un periodo così particolare con il suo mix di inerzia e vitalità. L’autore accompagna Luc e Maud a 18, 22 e 26 anni come se fossero tre coppie diverse, tra storie d’amore con ritmi narrativi differenti: gioca con i tempi, rallenta la narrazione per poi accelerarla, regala immagini divertenti, scene surreali. E, soprattutto, parla dell’amore e delle sue tante sfumature, di come si possa essere sentimentali la mattina e sensuali la sera.
Divertente, diretto e mai banale, Bailly riesce con uno stile giocoso a raccontare la vita che continua ad andare avanti anche quando si evita di pensare al domani.