Data di pubbl.: 2024
Traduttore: Serena Tardioli
Pagine: 400
Prezzo: € 19,00
Lucy è stata per qualche tempo una interior designer, un’arredatrice, ma con poco successo. Sam, il suo attuale compagno, è un docente di psicologia specializzato nella cura delle fobie attraverso riunioni di gruppi di sostegno perché:
“La cosa interessante delle fobie era l’incognita: con cosa avrebbe avuto a che fare?” (pag. 27)
Ha scritto saggi e articoli nel merito eppure la sua carriera universitaria non sembra andare come dovrebbe o come lui vorrebbe. Orfano da anni, è stato cresciuto dai nonni dai quali ha ereditato una bella casa di epoca vittoriana in un prestigioso quartiere di Londra. Casa che Lucy ha completamente ristrutturato con gusto e pazienza, svolgendo il faticoso lavoro quasi tutto da sola. Ma i due sono comunque rimasti a corto di soldi e l’unica soluzione è mettere la casa sul mercato. Della cosa si occupa un’agente immobiliare, la giovane e spigliata Bethany perché Lucy, a causa di un trauma pregresso, ha grandi difficoltà a interagire con gli sconosciuti. Tanto che durante le visite organizzate da Bethany non si fa mai trovare in casa fino al giorno in cui, per colpa di un contrattempo che ha trattenuto l’agente, Lucy è costretta a ricevere un potenziale acquirente da sola. Donovan la colpisce per l’aspetto curato, la calma e le domande mirate che le pone sui lavori di ristrutturazione e la storia dell’abitazione, ma Lucy prova nei suoi confronti un forte senso di disagio che giustifica con la sua vecchia e mai davvero risolta fobia. Solo con Sam al fianco si sente al sicuro, ma è anche cosciente che prima o poi Bethany arriverà e lei si sentirà meglio. Così fa fare il giro della casa a Donovan mentre, in un’altra zona di Londra, Sam è impegnato a gestire un nuovo gruppo di ascolto e le fobie di ciascuno dei partecipanti che presto gli creeranno un bel problema.
E fin qui il lettore non ravvisa altro se non una nota stonata di fondo, una vaga inquietudine che pervade la storia, forse legata ai riferimenti che Lucy – narratrice in prima persona – fa a quello sgradevole incidente che l’è accaduto anni prima nel corso di una festa affollata. Bene, cari lettori, preparatevi a saltare sulla vostra comoda poltrona e non una volta sola, perché in questo thriller nessuno è chi dice di essere e nulla è come sembra. Il giovane (classe 1976) C. M. Ewan ha architettato una trama da cardiopalma e personaggi davvero intriganti oltre a spiegarci come si generano le fobie e cosa fare, se possibile, per superarle.