La scelta decisiva – Charlotte Link

Titolo: La scelta decisiva
Autore: Link Charlotte
Data di pubbl.: 2017
Casa Editrice: Corbaccio editore
Genere: thriller
Traduttore: Alessandra Petrelli
Pagine: 432
Prezzo: 18,60

Charlotte Link, scrittrice  poliedrica tedesca, nei suoi libri varia dal romanzo al thriller, anche se un tema comune è la famiglia con le sue dinamiche. “La scelta decisiva” è un thriller che tiene incollato il lettore dalla prima all’ultima pagina non tanto per la violenza (come spesso capita in molti noir recenti), ma per le storie che riguardano nel profondo i vari personaggi. Il nucleo della trama riguarda la tratta delle giovani donne provenienti dall’Est Europa, un argomento che spesso sentiamo distrattamente nei notiziari televisivi, ma nel romanzo viviamo la storia dal punto di vista di chi, sperando di uscire dalla povertà del proprio paese, viene sfruttato da terribili aguzzini.

La scrittrice sembra voler dar voce agli ultimi e le due protagoniste sono due vittime di questo mondo occidentale. Nathalie è una giovane ragazza fragile che si sente braccata da gente pericolosa. Quando il lettore l’incontra per la prima volta conosce solo il suo status di fuggitiva, il suo esser giovane e molto magra, una ragazza che ha cercato rifugio nell’androne di un condominio in Provenza. Nathalie si svela , in una specie di dialogo con il lettore, lentamente come una creatura ferita che deve imparare a fidarsi degli altri. Il passato della giovane è terribile, da giovanissima fu abbandonata dal padre ed ha vissuto con una madre alcolizzata che non era in grado di crescerla in modo adeguato. Nathalie in gioventù ha sofferto di anoressia e fu quindi tolta alla madre e affidata alle cure di una vecchia fiamma del padre. La giovane fragile ed in cerca d’affetto si fida ciecamente di Jerome, un dongiovanni egoista e manipolatore, ed innamoratasi perdutamente lascia scuola e città per recarsi con lui a Parigi. Un giorno all’improvviso, dopo una telefonata del suo ragazzo, si trova costretta a scappare da Parigi verso la Provenza sola e senza soldi. In questa odissea della paura troverà sostegno in Simon, classico buon samaritano che si trova nel momento e nel luogo sbagliato.

L’altro polo della storia è la Bulgaria da dove Selina parte in cerca di un futuro di modella ed attrice. La giovane capirà presto che a Parigi non l’aspetteranno le sfilate e gli scatti dei fotografi, ma i bordelli dove il suo corpo sarà venduto. In una Parigi militarizzata e sotto shock per i recenti attentati terroristici si muove un organizzazione criminale che gestisce la prostituzione e tratta le persone come animali (il luogo dove sono recluse ricorda le fattorie lager) usando la violenza (sia fisica che psicologica) il ricatto e ricorrendo anche alla tortura ed all’omicidio.

Se apparentemente la difficoltà del lettore è quella di districarsi fra i tanti personaggi con le loro storie, la bravura dell’autrice è quella di far parlare ogni personaggio. La storia è quasi narrata, attrverso continui salti nel tempo, da chi gli eventi li ha toccati con mano. Ogni personaggio ha un suo retroterra che lo fa agire in un certo modo.  Per la Link non ci sono eroi, ma solo piccole persone che attraverso piccoli gesti rompono lo schema del malaffare. La scrittrice usa uno stile semplice, descrittivo e lineare in cui gli scenari ed il paesaggio sono strettamente collegati alle vicende vissute dai personaggi. Una delle caratteristiche positive che ho riscontrato è l’empatia che si crea in ogni pagina fra il lettore e i vari personaggi.

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