Autore: Georges Simenon
Data di pubbl.: 2019
Casa Editrice: Adelphi
Genere: Narrativa
Traduttore: Gabriella Luzzani
Pagine: 151
Prezzo: € 12,00
Adelphi torna a pubblicare La Marie del porto, uno dei romanzi migliori di Georges Simenon che suscitò l’entusiasmo di Gide.
Il libro in questa nuova edizione è arricchito da un testo di Simenon apparso sulla Nouvelle Revue Française . Una riflessione interessante sul suo lavoro di scrittore e sulla svolta rappresentata nella sua produzione dalla stesura di questo romanzo.
Simenon è un grande scrittore interessato nei suoi romanzi alla ricerca della verità al di là della psicologia, che è soltanto una verità ufficiale, falsa come un santino, buona per gli scolari diligenti.
La Marie del porto, tra i numerosi romanzi di Simenon, occupa un posto particolare e senza dubbio rappresenta un cambio di marcia nella sua scrittura. Dopo questo libro lo scrittore diventerà più acuto nella descrizione e nella caratterizzazione dei personaggi. Intorno alla figura di Marie Simenon costruisce un mondo e un contesto di trame che nascono dall’essenza interiore dei personaggi.
Un romanzo introspettivo in cui in ballo ci sono i sentimenti con le loro fragilità. Il tutto messo in scena da personaggi che rappresentano una condizione umana lacerata da pulsioni esistenziali intrise di un vago sentire in cui il cuore e la ragione sono in perenne conflitto.
Marie è una figura che non si dimentica. Ma soprattutto è uno dei personaggi più riusciti di Georges Simenon .
Il piccolo porto di Port – en –Bessein, un villaggio di pescatori situato nella bassa Normandia, è lo scenario di una vicenda dai toni tipicamente simenionani.
Il Caffè della Marina è il luogo in cui si consumano le storie legate a Marie e Chatelard. Due destini destinati a scontrarsi per incontrarsi. Sullo sfondo di quete due vite insoddisfatte Simenon tesse con straordinaria abilità una trama narrativa che gli suggerirà nuovi percorsi. La Marie del porto influenzerà notevolmente la sua lunga e prolifica carriera di scrittore.
Sarà Simenon stesso a dirci «che questo è il solo romanzo che sia riuscito a scrivere con tono oggettivo».
Lo scrittore, nella sua riflessione che accompagna il romanzo, chiede di essere giudicato in futuro su La Marie del porto e su altri tre romanzi scritti in quell’anno. Perché in queste pagine si sente più vicino alla ricerca di una verità più semplice e più densa.