Data di pubbl.: 2023
Traduttore: Leonardo Guzzo e Marco Sonzogni
Pagine: 98
Prezzo: € 11,00
Judith Viorst è nata nel 1931 a Nevark, nel New Jersey, la stessa città che ha dato i natali a Philip Roth.
Giornalista e scrittrice, adesso Einaudi pubblica per la prima volta nella collana bianca le sue poesie.
La gente e altre seccature, è il titolo della raccolta. Quella della Viorst è una poesia che racconta la quotidianità con le sue implicazioni impreviste.
Nel libro troviamo una carrellata di ritratti e la poetessa con un minimalismo perfetto carico di brillante ironia nei suoi versi racconta soprattutto la vita così come accade, il tempo piccolo del quotidiano implicato nelle sue faccende, così come lo si vede scorrere.
Attraverso una galleria di personaggi alle prese con la vita di tutti i giorni, Viorst racconta il proprio tempo, con un attenzione ai problemi sociali e politici, alle tendenze, prendendo sempre le distanze dal politicamente corretto dei luoghi comuni.
La sua poesia è audace, irriverente, ironica, caustica, strappa un sorriso e fa riflettere quando racconta la gente che la popola con le sue infinite seccature.
C’è un’umanità dolente nei racconti in versi di Judith Viorst: donne che vorrebbero essere audaci e girare il mondo su un cargo, lottare in rivoluzioni disperate e vanno a letto ad Algeri con uno straniero misterioso, personaggi assurdi cui piace stare al passo con le proprie aberrazioni, bambini e adulti che vanno alla ricerca del Natale perduto, tipi sbandati che danno un gran dispiacere alla famiglia, una coppia di coniugi che in ogni azione quotidiana cerca sempre di essere politicamente perfetti.
Judith Viorst sa maneggiare un umorismo esilarante nella costruzione dei personaggi delle sue poesie che vivono sulla propria pelle le storie di un quotidiano ordinario, che diventa esilarante e straordinario grazie a quelle seccature dell’esistenza con le quali tutti abbiamo un conto in sospeso.
Con una lingua corrosiva, ironica e irritante, Viorst entra con la sua poesia nelle stanze di vita quotidiana di uomini e donne e ne raffigura alienazioni, mancanze, disincanto. Mette in scena con grande abilità il lato comico della commedia ubriaca dell’esistere.
«Il nostro assicuratore mi ha consigliato polizze / alternative, / ma nessuna garantisce protezione contro / le sigarette, / il colesterolo, / i meteorologi, / l’Abm, / la Cbs, / la Nbc, / la dipendenza dalle droghe, il Ddt, / la gente … e altre seccature».
Ogni poesia è il ritratto fedele del vero che accade nella vita di tutti i giorni. E a noi piacciono molto i poeti implicati nell’accadere.