
Autore: Anna Maria Artini
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Opposto edizioni
Genere: Raccolta di racconti
Pagine: 133
Prezzo: 12 €
Quando lo spirito dialoga, il corpo medita. La corda d’argento di Anna Maria Artini, libro edito da Opposto edizioni, mette in mostra questo legame indissolubile tra cielo e terra, tra carne e anima.
La corda che ci fa vedere la scrittrice è un filo di Arianna che si dipana tra gli stretti cunicoli del labirinto del corpo, che ha il potere di sfondare le mura di questo luogo in cui l’essere umano si sente spaesato e alienato.
Sono cinque i racconti che compongono la raccolta. Cinque situazioni diverse in cui questa fune resistente, ignifuga, non lega solo i protagonisti alla propria essenza spirituale ma si trasforma anche in filo conduttore, attraverso cui l’altra dimensione comunica e si fa carico delle angosce terrene.
In questo dialogo continuo in cui angeli e corpi di luce suggeriscono le nuove vie da percorrere, i protagonisti si riappropriano dell’altra metà, ossia, di quella spiritualità che il corpo seppellisce in una razionalità che non appartiene.
Quello che ci fa vivere l’Artini è un viaggio intenso, raccontato con delicatezza. La parola è dolce, ricercata, si riprende il proprio significato. Le storie sono calate nella nostra quotidianità, in quest’epoca in cui riflettere è sinonimo di depressione e la ricerca della propria essenza spirituale è anticamera della follia.
L’Artini fa altro. Non ha paura di mettere in mostra questo legame che mai si spezza ma che semplicemente sentiamo come zavorra. La corda d’argento è un libro che si lascia leggere, che non descrive qualcosa di impossibile ma solo quello che rimane per troppo tempo inascoltato. Fin quando qualcuno non ci urla nelle orecchie.