La matematica viene considerata da molti una disciplina ostica è per nulla piacevole; non la pensa allo stesso modo il matematico americano Jordan Ellenberg che, attraverso la sua invenzione dell’ «Indice Hawking», si pone l’obbiettivo di dimostrare come questa dottrina sia in realtà la più divertente al mondo.
Il catalogo ideato da Ellenberg ha lo scopo di analizzare, semiscientificamente, la questione che interessa il popolo lettore part-time: cimentarsi nella lettura estiva di tomi, mai letti, e che si sono accumulati nel corso dei mesi invernali. L’interesse del matematico verte sulla questione dell’effettivo numero di libri comprati e poi finiti, in quanto spesso ci si arrende davanti allo scoglio della lettura delle prime pagine. Il meccanismo utilizzato è quello degli highlights di Amazon: ogni ebook, promosso da questa libreria online, propone, nella sua scheda di presentazione, i passaggi del testo più sottolineati dai lettori. Analizzandoli e combinandoli Ellenberg e il suo staff ottengono così una percentuale di lettura dell’intero volume. «Se molti passaggi evidenziati dai lettori si concentrano nella parte iniziale, significa che il libro non è stato letto per intero – spiega il matematico -. Al contrario, è assai probabile che ci sia stata lettura completa se la maggioranza dei pezzi sottolineati appartiene alla parte finale».
I dati ricavati dimostrano che nel corpo a corpo tra saggi e romanzi i primi vengono nettamente messi KO dai secondi ma, anche in questo caso, Ellenberg trova conforto nella matematica: «Puoi vederla in due modi: quasi tutti quelli che hanno comprato il volume non l’hanno letto; oppure tantissime persone che non avrebbero mai pensato di recarsi in libreria per un “mattone” di economia lo hanno fatto. E anche se hanno letto solo 25 pagine, sono 25 pagine di sapere scientifico-economico in più che circola nel mondo».