La Golem Edizioni nasce nel 2011, grazie a Giancarlo Caselli, psicologo ed ora direttore editoriale: “una nuova realtà per dare voce, spazio e forma alle idee”. Golem Edizioni è ora l’estensione ideologica dell’omonima libreria, concepita come luogo di incontro di pensieri, libri, autori e studenti, uno spazio di dialogo e confronto, mantenuto vivo negli anni e supportato dall’’intenzione di divenire, con il tempo, qualcosa di più. Ora, infatti, vi presentiamo “quel qualcosa di più”.
Come è nato il vostro progetto editoriale e da cosa deriva il nome Golem?
Il progetto, come spesso accade, è nato un po’ per caso e un po’ per necessità. Da un lato la necessità interiore di dar spazio e voce a idee diverse e dall’altro il caso di aver incontrato persone che hanno rappresentato l’humus ideale perché il seme germogliasse e crescesse. Essendo io uno psicologo di forte matrice junghiana credo fermamente alla sincronicità e, quindi, ad eventi che si concatenano tra loro senza un nesso causale. Il grande amore per i libri ha fatto il resto. La parola Golem deriva dall’ebraico “gelem” che si trova già nella Bibbia e rappresenta la materia grezza, ancora priva di forma, quella materia alla quale vogliamo dare una forma per renderla piacevole ed interessante per i nostri lettori.
Tre sono le collane nel vostro catalogo: come le avete individuate e come avviene il lavoro di redazione?
Abbiamo scelto di avere tre collane che individuassero tre generi pur nella possibilità di contaminarsi tra loro. La collana “Mondo” è dedicata alla narrativa e rappresenta la parte più divertente e legata alla creatività e all’irrazionale; la collana “Uomo” è dedicata all’antropologia e alla psicologia ed è la parte più metodologica legata al pensiero e alla ragione; la collana “Anno” è nata per accogliere generi diversi tra loro senza doverli categorizzare e incasellare. Rappresentano e sono la naturale estensione dei miei modi di essere.
Il lavoro che facciamo in redazione è molto attento; pur essendo una piccola casa editrice riceviamo molto materiale e la prima operazione è di scrematura per dedicare tempo ed energia solo a quei progetti che rientrano nella nostra linea editoriale, poi passiamo alla valutazione e quando sentiamo che le idee meritano di poter essere espresse passiamo al lavoro di correzione bozze e di editing, sempre in diretto contatto con l’autore con cui condividiamo ogni singolo passaggio. Molta attenzione viene poi dedicata alla parte esecutiva sia per la realizzazione della copertina sia per la realizzazione dell’interno libro.
Punti positivi e punti negativi dell’essere una piccola casa editrice che si sta affermando in questo periodo nel panorama editoriale affetto dalla crisi. Inoltre, quale può essere la cifra distintiva di Golem Edizioni?
Direi che i principali punti positivi sono l’assoluta libertà di scelta, la velocità decisionale ed esecutiva e la possibilità di condividere le idee e i progetti tra tutti i componenti dello staff.
I punti negativi principali sono rappresentati dalla difficoltà di acquisire credibilità verso un mercato che, spesso, fatica a distinguere o a scegliere anche a causa di un’offerta eccessiva da parte di editori di ogni tipo e la difficoltà nel trovare spazio nei media che creano o orientano la domanda.
La cifra distintiva che ci contraddistingue è la cura che mettiamo in tutto il processo dalla scelta alla promozione del libro e la garanzia che, non essendo una casa editrice a pagamento, crediamo realmente nel nostro prodotto, nelle idee e nei contenuti che esprime.
Cosa vi aspettate dalla partecipazione all’Incubatore?
Essendo un battesimo direi che andiamo senza aspettative particolari, vogliamo far vedere i nostri libri, incontrare lettori ed addetti ai lavori nella speranza di ricevere degli apprezzamenti e, possibilmente, anche delle critiche costruttive che ci aiutino a far sempre meglio oltre ad offrire volumi coerenti con i desideri dei lettori.
Quali progetti avete per il futuro e cosa si sta già realizzando?
Idee ce ne sono molte, abbiamo iniziato con autori di area torinese ma già dai prossimi mesi usciremo con autori geograficamente lontani da noi. Stiamo poi lavorando per cercare autori stranieri interessanti non ancora conosciuti in Italia e poterli pubblicare così come stiamo lavorando per dare una vetrina internazionale agli autori italiani che pubblicano con noi.